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Per la prima volta una mostra dedicata alla cultura sannitica viene allestita fuori dall’Italia, grazie alla collaborazione dell’istituzione ospitante con il Consolato Generale d’Italia e l’Iic di Monaco, l’Enit e l’Italcam di Monaco e Stoccarda
- Francesca Petretto
- 09 agosto 2022
- 00’minuti di lettura


«Guerrieri sanniti», riproduzione di una pittura tombale di Nola, del 200 a.C. ca
I Sanniti a Monaco di Baviera
Per la prima volta una mostra dedicata alla cultura sannitica viene allestita fuori dall’Italia, grazie alla collaborazione dell’istituzione ospitante con il Consolato Generale d’Italia e l’Iic di Monaco, l’Enit e l’Italcam di Monaco e Stoccarda
- Francesca Petretto
- 09 agosto 2022
- 00’minuti di lettura
Francesca Petretto
Leggi i suoi articoliLe Staatliche Antikensammlungen am Königsplatz hanno ripreso l’attività espositiva con «Sannio e i Sanniti», aperta fino al 25 settembre.
È la prima volta che una mostra di tale importanza e dimensioni dedicata alla cultura sannitica viene allestita fuori dall’Italia e questo grazie alla collaborazione dell’istituzione ospitante con il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco, l’Enit e l’Italcam di Monaco e Stoccarda.
Le collezioni bavaresi di archeologia classica possiedono un eccezionale numero di reperti provenienti dai territori dell’antico Sannio, comprendenti un’ampia area dell’Italia meridionale tra l’attuale Molise, la parte più settentrionale della Puglia, quella meridionale dell’odierno Abruzzo e di qua dalle pendici nord-orientali della Campania.
Qui, a detta delle fonti latine «di chiare origini sabine», si sviluppò, a metà del I millennio a.C., la cultura delle quattro principali tribù sannitiche dei Carricini, Caudini, Irpini e Pentri che a più riprese, costituendo la lega sannitica con funzione antiromana, impensierirono prima la repubblica, poi l’impero, come è noto da celeberrimi episodi di storia antica, primo fra tutti quello della battaglia delle Forche Caudine del 321 a.C.
Ma i Sanniti furono molto più di quell’evento, entrato nel mito e nel nostro linguaggio di tutti i giorni, come dimostrano i prestiti giunti dai musei archeologici di Benevento, Montesarchio, Campobasso, Roma, Napoli, Alfedena e Melfi e dal londinese British Museum.

«Guerrieri sanniti», riproduzione di una pittura tombale di Nola, del 200 a.C. ca

Pietrabbondante (Isernia), Teatro e tempio italico. Foto Staatliche Antikensammlungen, Monaco di Baviera