Tratto da un soggetto di Indro Montanelli, girato nel 1959, vincitore del Leone d’Oro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia dello stesso anno (ex aequo con «La grande guerra» di Mario Monicelli), «Il generale della Rovere» fu il film con cui Roberto Rossellini tornò al Neorealismo riguadagnando il favore della critica che ne aveva messo in discussione le ultime opere sperimentali come la serie di documentari sull’India.
Girato perlopiù in un teatro di posa per assecondare le esigenze della produzione (protagonista Vittorio de Sica affiancato da Hannes Messemer, Vittorio Caprioli, Sandra Milo e Giovanna Ralli), il film è al centro di una mostra nella Galleria Franca Mancini, che fino al 12 luglio presenta una selezione di fotografie in bianco e nero scattate sul set da Vittorugo Contino, fotografo di scena al fianco di Rossellini dalla fine degli anni Cinquanta ai primi anni Sessanta.