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Il rapporto tra l'artista spagnolo e il Mediterraneo è al centro di una mostra alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia
- Guglielmo Gigliotti
- 16 agosto 2017
- 00’minuti di lettura


Sulla spiaggia (La Baignade),12 febbraio 1937, di Pablo Picasso. Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.© Succession Picasso, by SIAE 2017
Picasso in spiaggia
Il rapporto tra l'artista spagnolo e il Mediterraneo è al centro di una mostra alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia
- Guglielmo Gigliotti
- 16 agosto 2017
- 00’minuti di lettura
Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoliDal 26 agosto al 7 gennaio le Project Rooms della Collezione Peggy Guggenheim ospitano una mostra sul rapporto tra Pablo Picasso e il Mediterraneo. Fulcro dell’esposizione, curata da Luca Massimo Barbero, è l’opera «Sulla spiaggia (La Baignade)», in collezione presso il museo veneziano, dipinta il 12 febbraio 1937. È un periodo che vede l’artista attratto da due polarità contrapposte: l’evasione, con opere dedicate a suggestioni marine, e l’impegno etico per la denuncia degli orrori della guerra civile spagnola, concretizzatosi nell’esecuzione di «Guernica» (1937).
Nella prima categoria si pongono altri due dipinti in mostra: «Femme assise sur la plage», prestato dal Musée des Beaux-Arts di Lione e realizzato nello stesso torno di giorni dell’opera veneziana, e «Grande baigneuse au livre», anch’essa firmata e datata febbraio 1937, proveniente dal Musée Picasso di Parigi. A contornare questi tre dipinti sono stati selezionati nove disegni. Alcuni sono studi preparatori per «Guernica», altri sono incentrati sul soggetto delle bagnanti.
Non manca l’incisione «Il sogno e la menzogna di Franco (Sueño y mentira de Franco», un’opera invettiva avente come obiettivo il generale Francisco Franco, che scatenò la guerra civile. Anche questa incisione è del 1937, anno di digressioni formali nell’area del biomorfismo di matrice surrealista (i soggetti con bagnanti) e di sintesi di natura simbolica della frammentazione cubista dell’immagine (le denunce civili). La mostra intende ripercorrere, con opere mirate, il processo creativo che portò Picasso a trasognare organismi antropomorfi che poggiano silenti, lirici, ma anche inquietanti, su spiagge, e a costruire un lessico adatto a esprimere il dolore della guerra.

Sulla spiaggia (La Baignade),12 febbraio 1937, di Pablo Picasso. Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.© Succession Picasso, by SIAE 2017

«Grande baigneuse au livre», di Pablo Picasso. © RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) / Jean-Gilles Berizzi © Succession Picasso - Gestion droits d'auteur

Una veduta dell'allestimento. Foto di Matteo de Fina