NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 18 APRILE 2023

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MARTEDÌ 18 APRILE 2023

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Il forte e l’anfiteatro romano di Richborough, nel Kent. Foto Jim Holden. Cortesia dell’English Heritage

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Partecipa a un premio fotografico con un’immagine generata dall’Intelligenza artificiale e vince il premio, che rifiuta.

Preoccupato dalla proliferazione incontrollata di immagini generate dall’Ia (Intelligenza artificiale), Boris Eldagsen, fotografo attivo a Berlino, ha ideato un test: presentare le immagini generate ai principali premi di fotografia, tra cui il Sony World Photography Awards (Swpa) del 2023. Avrebbe rivelato il suo utilizzo dell’Ia e avrebbe verificato se le commissioni giudicatrici discriminavano tra fotografia reale e opere generate dall’Ia. Si è scoperto che l’Swpa non lo faceva, e lo scambio di Eldagsen con il concorso, durato mesi, ha confermato i suoi timori. «The Electrician» (2022) di Eldagsen ha vinto la categoria Creative dell’Swpa, un premio che comprendeva 5mila dollari in contanti, l’attrezzatura fotografica Sony e un viaggio a Londra per partecipare alla premiazione. Quando Eldagsen ha ricevuto l’e-mail di congratulazioni, ha risposto proponendo un panel per discutere i problemi posti dalle immagini generate dall’Ia nell’arte e nel giornalismo. Sony non era d’accordo e ha continuato a offrirgli il premio, nonostante la sua insistenza perché fosse assegnato a qualcun altro. Ciononostante, il 14 marzo Eldagsen è stato pubblicamente inserito tra i finalisti. Un mese dopo, il fotografo ha rifiutato il premio. [Redazione]

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Riapre la «porta d’ingresso» romana alla Britannia.

Domani 19 aprile a Richborough nel Kent verranno aperti ai visitatori un cancello e una torre di nuova costruzione, costruiti utilizzando le prove di buche per pali in legno risalenti a 2mila anni fa. La porta e la torre, ricostruite a partire dalle fondamenta rinvenute in scavi recenti, aiuteranno a spiegare perché i Romani scelsero il sito (ora affidato al patrimonio culturale inglese) come base per l’invasione del 43 d.C. La fortezza si sviluppò in una prospera città commerciale, con un anfiteatro e un arco di trionfo rivestito in marmo, ma gli unici resti oggi sono imponenti tratti di mura che circondano verdi gobbe e dossi nei campi. Il sito venne gradualmente abbandonato con l’insabbiamento dei canali marini e non è mai stato ricostruito. I passeggeri dei treni che costeggiano il forte possono vedere un enorme pezzo di mura romane crollato e scivolato lungo la riva fino al fiume. [Maev Kennedy]

03

A Firenze cercansi direttori di museo.

È in vista un cambio al vertice per i tre musei autonomi fiorentini: da novembre per gli Uffizi e per il Bargello e sei mesi dopo per l’Accademia. Nessuno dei tre direttori (Schmidt, D’Agostino e Hollberg) potrà essere riconfermato nelle gallerie che dirigono dal 2015. Il bando per il reclutamento dei nuovi direttori sta per uscire. «È già stato redatto dall’avvocato Antonio Leo Tarasco a capo dell’Ufficio legislativo del Ministero della Cultura, il quale ha accolto alcuni suggerimenti che gli sono arrivati da me e dal ministro Gennaro Sangiuliano. In questo momento è sul tavolo del ministro che lo sta rivedendo», ha detto Vittorio Sgarbi, sottosegretario al Mic per il settore musei che ha aggiunto: «Nel bando sarà esclusa la possibilità per chi ha già diretto per due mandati un museo di ricandidarsi per continuare nella stessa sede, con un terzo mandato». Chi si candiderà? Per gli Uffizi quasi certamente Stefano Casciu (ora direttore regionale dei musei toscani) e Sergio Risaliti (alla guida del Museo Novecento). Risaliti, in seconda battuta, dovrebbe candidarsi per l’Accademia, dove non è escluso neppure l’ex direttore Angelo Tartuferi. [Corriere della Sera]

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Un disegno di legge per tutelare e valorizzare i locali storici italiani.

È questa l’iniziativa promossa dal vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, per creare un fondo di 150 milioni di euro (50 milioni di euro l’anno, nel triennio 2023-2025), sotto l’egida del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Esistono precise prerogative per potersi fregiare del titolo di locale storico: avere almeno settanta anni di attività, conservare ambienti e arredi originali, possedere documentazione su avvenimenti e frequentazioni illustri. Al momento sono 200 i soci dell’Associazione Locali Storici italiani, nata nel 1961 a Milano. Fra i locali associati, figurano il Caffè Greco a Roma, il Caffè Fiorio di Torino, l’Hotel Bernini Palace di Firenze, luoghi ricchi di memorie storiche e cimeli. Ma il disegno di legge prevede di ampliare il piano di sostegno e tutela, ad almeno altre 100 realtà italiane, non iscritte all’Associazione, ma comunque rispondenti ai requisiti richiesti. Enrico Magenes, presidente dell’Associazione, è fiducioso sugli sviluppi dell’iter legislativo: «si tratta di un provvedimento trasversale e democratico, atto a tutelare realtà che fanno parte del patrimonio del nostro paese. I locali storici, che hanno una media di 150 anni di vita, sono veri e propri attrattori, mete d’interesse per il turismo, soprattutto internazionale, che qui vuole vivere un’esperienza unica, non replicabile. Nell’era dell’appiattimento dei centri storici delle città, i turisti qui ricercano l’arte dell’accoglienza italiana, in contesti davvero irripetibili. Penso ad esempio al ristorante “12 apostoli” di Verona, frequentato da D’Annunzio. Nelle sue cantine si trova una strada lastricata di epoca romana. Sembra davvero di fare un viaggio nel tempo. È un’eredità storica che va tramandata». [Arianna Antoniutti]

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Il Catalogo generale dei disegni della Fondazione Horne.

Dopo anni di studio e catalogazione, verrà presentato oggi 18 aprile alle 17 nel fiorentino Palazzo Corsi il Catalogo generale dei disegni della Fondazione Horne. Palazzo Corsi è la casa-museo quattrocentesca di Herbert Percy Horne che egli stesso donò allo Stato italiano nel 1916, per favorire gli studi e la conoscenza della storia dell’arte. Si potrà vedere parte della collezione che si può visitare solo su prenotazione al museo. Si tratta di 809 disegni, poco noti e finora inediti, che spaziano dal Quattrocento ai primi del Novecento, opere di Raffaello, Parmigianino, Rubens, e Füssli. L’evento è corredato da un catalogo che narra anche le operazioni di restauro della collezione, come sottolinea Elisabetta Nardinocchi, direttrice del Museo Horne e curatrice del volume, che è finanziato dall’Associazione Friends of Florence. [Tina Lepri]

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In Lussemburgo una Vittoria alata in prestito dal Mann di Napoli.

Una Vittoria Alata, affresco pompeiano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann), simbolo di pace e prosperità, sarà presente dal 20 aprile per 18 mesi al Palazzo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo. Si tratta della quarta opera del Mann, unico prestatore italiano all’Istituzione che espone capolavori da tutto il continente, a essere «ambasciatrice» del nostro Paese. La cerimonia si terrà il 20 aprile alle ore 18, al secondo piano del Palazzo della Corte di Giustizia, nella «salle des pas perdus». [Redazione]

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Ercole è stato rimesso in piedi e sarà visibile al pubblico.

La statua a grandezza naturale (2 metri di altezza) raffigurante Ercole ritrovata a Roma nel parco Scott, in occasione di alcuni lavori di bonifica di un condotto fognario, sarà finalmente visibile al pubblico. È infatti terminata la prima fase del suo restauro: è stata assemblata ed eretta. Il cantiere di restauro verrà quindi aperto al pubblico: si potrà visitare il reperto archeologico nei giorni di apertura del Parco dell'Appia Antica, quindi dal martedì alla domenica, e in occasione della festività del 25 aprile, quando l'ingresso sarà gratuito. [Ansa]

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Dominique Gonzalez-Foerster sul tetto del Lingotto a Torino.

La Pista 500, il progetto artistico della Pinacoteca Agnelli di Torino sull’iconica pista di collaudo delle automobili Fiat sul tetto del Lingotto, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, accoglie da giovedì 4 maggio una nuova grande installazione site specific commissionata dalla Pinacoteca Agnelli: Pistarama, dell’artista francese Dominique Gonzalez-Foerster. [Ansa]

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Nuovi bandi per piccole e medie imprese, enti e associazioni culturali profit e non profit.

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato dei nuovi bandi, all’interno dell’ambito del Pnrr, destinati a Pmi (Piccole e Medie Imprese) ed enti e associazioni profit e non profit operanti nei settori culturali. Con questi nuovi avvisi il ministero mira a sostenere le aziende che sviluppano prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. Nell’ambito del Pnrr, l’iniziativa rientra all’interno della Missione 1 («Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura»), Componente 3 («Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)»), Misura 3 («Industria culturale e creativa 4.0»), Investimento 3.3 («Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde»). Risultano stanziati complessivamente 155 milioni di euro. [Redazione]

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Le 10 borse di studio da 10mila dollari della Fundación Ama Amoedo.

L’uruguaiana Fundación Ama Amoedo ha annunciato un bando per i Fundación Ama Amoedo Grants. Con l’obiettivo di fornire risorse e opportunità per il rafforzamento dell’ecosistema dell’arte e delle sue istituzioni, verranno assegnate 10 borse di studio da 10mila dollari in quattro categorie: Artisti (quattro borse), Arte e impegno sociale (due borse), Organizzazioni (due borse) e Pubblicazioni (due borse). La Fondazione riceverà le domande attraverso un bando aperto fino al 15 maggio 2023. Le sovvenzioni sono destinate ad artisti, collettivi artistici, organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni, istituzioni e fondazioni che abbiano un legame significativo con l’America Latina, sia per nazionalità, sia per patrimonio culturale e/o per il luogo in cui verrà realizzato il progetto. I termini e le condizioni, così come il modulo di domanda, possono essere scaricati dal sito web della Fundación Ama Amoedo. [Redazione]

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Un bando per promuovere artisti under 35.

Angelo Azzurro Onlus, tramite l’A-Head Project, ha indetto la seconda edizione del premio internazionale Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti, dedicato alla memoria di due figure centrali nella cura dei disturbi mentali, in sinergia con il settore dell’arte. Il bando prevede l’assegnazione del «Premio Giovan Battista Calapai», avente valore netto di 1.300 euro, e della «Menzione Speciale Theodora van Mierlo Benedetti» del valore netto di 900 euro. Per questa seconda edizione è previsto anche il «Premio Piero Gagliardi», del valore netto di 700 euro. Tutti i premi comprendono una pubblicazione A-Head Edizioni. Il premio vuole, in particolar modo, sostenere artisti emergenti: si rivolge, infatti, ad autori under 35 e prenderà in considerazione non una singola opera dell’artista ma tutta la produzione artistica degli ultimi cinque anni. La partecipazione è gratuita e aperta a cittadini residenti in Italia o all’estero, a partire dal 18mo anno di età fino al compimento del 35mo anno di età, senza limiti di nazionalità, sesso, etnia o religione. È possibile inviare la propria candidatura entro il giorno 30 giugno, alle ore 23.59. [Redazione]

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A Parma un patrimonio di scatti.

Arriva a Parma un patrimonio di storici scatti fotografici sulla storia locale: con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, il Comune acquisisce l’Archivio fotografico e la collezione storica del fotoreporter Romano Rosati, fotografo per «Il Resto del Carlino Edizione di Parma» negli anni 1970-92. Il nucleo si compone di 400mila negativi analogici e 300 fotografie databili a partire dalla metà dell’Ottocento. L’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori ha commentato: «È un importante atto per il progetto di un archivio regionale di memorie, suoni, voci, immagini, articolato nelle città dell’Emilia-Romagna». [Stefano Luppi]
 

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Una conferenza-intervista sul collezionismo all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Il 20 aprile, alle ore 18, in una conferenza stampa all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, l’antiquario Marco Voena sarà intervistato da Giulia Giustiniani sul tema «Collezionare oggi. Sfide e progetti per il futuro». [Redazione]

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A Petra parte il primo Petra Light Festival.

Dal 23 aprile al 3 maggio nell’antica città di Petra uno show di luci e suoni della durata complessiva di 90 minuti illuminerà la facciata del Tesoro del Faraone con proiezioni in 3D di artisti visual provenienti da nove paesi diversi, tra cui Giordania, Francia, Italia, Spagna, Turchia, Ungheria e Indonesia. Italiano è il visual artist Leandro Summo, specializzato in computer art e arte elettronica: ha all’attivo riconoscimenti internazionali, grazie a collaborazioni con nomi celebri del panorama della musica elettronica e in esperienze ibride. Il Petra Light Festival combina la tecnologia moderna con l’architettura antica per creare un’esperienza multisensoriale, con uno spettacolo di luci colorate e proiezioni 3D. [Redazione]

Redazione, 18 aprile 2023 | © Riproduzione riservata