MARTEDÌ 2 GENNAIO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 Nuove restrizioni per il turismo a Venezia
- 02 Il nuovo Governo polacco blocca il progetto per la Biennale di Venezia
- 03 Aste: cala il mercato nel 2023
- 04 Accessibili per la prima volta gli ambienti dietro il Mosè di Michelangelo
- 05 Cantiere aperto a Pompei
- 06 La Mongolia valuta richieste di restituzioni
Nuove restrizioni per il turismo a Venezia
Il Comune di Venezia ha dato il via libera a un provvedimento che fissa le linee guida per l’introduzione di un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici. «L’obiettivo è disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città. La sperimentazione per il 2024 sarà per circa 30 giornate. In linea generale, si concentrerà sui ponti primaverili e sui weekend estivi», spiegano dal Comune. Tra le nuove norme un tetto massimo di 25 persone per i gruppi con guide turistiche e un ticket di 5 euro per l’ingresso in città. Le nuove norme previste entreranno in vigore nel centro storico e nelle isole di Murano, Burano e Torcello. «L’amministrazione vuole dare regole precise per il rispetto della fragilità di Venezia, ma anche un segnale sulla presenza di guide turistiche non autorizzate», aggiunge l’assessore alla commercio, Sebastiano Costalonga. Sarà vietato anche l’uso di altoparlanti che possano creare confusione e disturbo.
Il nuovo Governo polacco blocca il progetto per la Biennale di Venezia
L’artista Ignacy Czwartos era stato selezionato per rappresentare il Padiglione della Polonia dalla precedente amministrazione, guidata dal partito di destra Diritto e Giustizia (PiS). Il 29 dicembre il Ministero, sotto la guida del nuovo primo ministro Donald Tusk, ha annullato il suo progetto intitolato «Polish Practice in Tragedy. Tra Germania e Russia». «Non è stata fornita alcuna motivazione per giustificare la decisione contraria alla normativa in vigore. Lo percepisco come una censura, spiega l’artista. Il mio progetto presenta l’esperienza polacca nello scontro tra due totalitarismi: il comunismo sovietico e il nazionalsocialismo tedesco. Il progetto si riferisce anche ai giorni nostri, soprattutto al brutale attacco di Putin in Ucraina. Non è affatto un progetto antieuropeo, ma piuttosto si riferisce alle forze che hanno distrutto l’Europa nel passato e oggi». La Polonia sarà ora rappresentata da Open Group, un collettivo che comprende Yuriy Biley, Pavlo Kovach e Anton Varga.
Aste: cala il mercato nel 2023
Si chiude con un trend discendente il mercato dell’arte delle case d’asta, tra scenari geopolitici ed economici incerti, inflazione e tassi di interesse in salita. «Sotto il martello in sofferenza tutti i periodi dell’arte, fatta eccezione per gli old master Christie’s, Sotheby’s e Phillips hanno concluso l’anno aggiudicando 5,74 miliardi di dollari con un calo del 27,2% sul 2022 ma con risultati ancora in crescita sul 2019. Volumi in aumento del 6,7% soprattutto nella fascia di prezzo sotto i 50mila dollari», scrive Marilena Pirrelli su «Il Sole 24 Ore». Uno scenario in cui cresce il mercato asiatico, trainato dalla Cina: Christie’s ha registrato un aumento del 30% di nuovi collezionisti cinesi e comunicato l’ingrandimento della sede di Hong Kong. Dati molto simili anche per Sotheby’s. «La predilezione degli amanti dell’arte asiatici rimane ancora per gli antichi maestri locali, ma aumentano gli acquisti di arte contemporanea. Oltre alla Cina, anche Giappone e Corea del Sud fanno sentire la loro voce in fatto di acquisiti d’opere, nonostante un calo registrato quest’anno. Nell’ultimo decennio, i mercati giapponesi e sudcoreani hanno segnato un più 940% del fatturato delle aste di arte contemporanea», scrive Elisabetta Roncati su «We-wealth».
Accessibili per la prima volta gli ambienti dietro il Mosè di Michelangelo
Preziose opere, affreschi dipinti dai collaboratori di Raffaello, tra cui Polidoro da Caravaggio, e altri tesori d’arte dietro il Mosè, scolpito da Michelangelo per la tomba di papa Giulio II della Rovere, a Roma, si potranno visitare per la prima volta. Le visite in calendario dal gennaio 2024, massimo dieci persone, sono prenotabili sul sito soprintendenzaspecialeroma.it. Dal 1500 i visitatori del capolavoro nella Basilica di San Pietro in Vincoli hanno sempre ammirato l’opera del Buonarroti, ma ai lati del colossale monumento, oltre due porticine laterali chiuse da sempre al pubblico, ci sono gli affreschi dell’anti-sacrestia, la sacrestia, i resti di una torre medievale, straordinari pavimenti del XV secolo fatti di marmi policromi romani, e i dipinti dei collaboratori di Raffaello. «La Basilica, dice Daniela Porro Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano, rappresenta la storia di Roma con la S maiuscola per tutte le importanti testimonianze archeologiche nel sottosuolo, tra cui alcune domus romane, che restaureremo con i fondi del Pnrr entro il 2025».
Cantiere aperto a Pompei
A Pompei continuano senza sosta i lavori al cantiere dei «Nuovi Scavi» nella cosiddetta Regio IX, un’area estesa per circa 3.200 metri quadrati, quasi un intero isolato della città sepolta. Dal 3 gennaio i reperti e gli affreschi dei Nuovi Scavi compresa la zona circostante aprono al pubblico per la prima volta dal lunedì al venerdì previa prenotazione al numero 3272716666. Si accede nell’area in gruppi di 15 persone accompagnati dal personale del cantiere che illustreranno anche in inglese i principali rinvenimenti e ambienti che continuano a emergere dalla parte scavata, fino al confine con la Pompei inesplorata della città antica. Quest’ultima ammonta a circa 22 ettari di domus e ville ancora sepolti: quasi un terzo dell’abitato antico. Nei nuovi scavi della Casa di Leda e Il Cigno nella Regia V è stata scoperta alla vigilia di Natale una nuova stanza affrescata con quattro volti di donna.
La Mongolia valuta richieste di restituzioni
Il Governo mongolo afferma di aver stilato un elenco di centinaia di oggetti detenuti da università e musei di 34 Paesi, tra cui Regno Unito e Russia, appartenenti al Paese dell’Asia centrale e che potrebbero essere rimpatriati. Fa parte di un piano generale a lungo termine chiamato Vision 2050: «guarda agli sviluppi economico-sociali che consentiranno alla nostra classe media di crescere. Uno degli obiettivi principali è rafforzare realmente la nostra cultura e il nostro valore condiviso come nazione», ha affermato Nomin Chinbat, ministro della cultura. Il Governo della Mongolia e la Royal Academy of Arts di Londra hanno firmato un memorandum d’intesa per realizzare «Arts of the Mongol World», una mostra prevista per il 2027 con arte e manufatti dei primi anni dell’Impero mongolo. Durante la sua visita nel Regno Unito, Chinbat ha anche firmato un accordo con l’Università di Cambridge per un programma di borse di ricerca su Gengis Khan e l’Impero mongolo. Ha inoltre delineato una collaborazione con l’Ermitage di San Pietroburgo per identificare i pezzi controversi.
Mumbai celebra la Chemould Prescott Road
Chemould Prescott Road, la più antica galleria commerciale di Mumbai, celebra la sua attività con una mostra in tre parti che illustra il suo ruolo chiave per lo sviluppo e la diffusione dell’arte moderna e contemporanea in India. La galleria, nata da un negozio di cornici, ha inaugurato con la vendita di opere di artisti del Bombay Progressive Artists’ Group, che ora guadagnano milioni nelle aste. Shireen Gandhy, la direttrice della galleria, è succeduta a suo padre, Kekoo Gandhy, fondatore nel 1988. I Gandhy, soprannominati «la prima famiglia d’arte dell’India», sono stati in prima linea nell’arte della nazione e nella sua politica. Una lettera scritta dalla madre di Shireen, Khorshed, all’allora primo ministro indiano, Indira Gandhi, critica duramente il leader per aver imposto un regime di emergenza draconiano tra il 1975 e il 1977. Le fotografie mostrano anche sia Kekoo che Khorshed al centro delle principali proteste di Mumbai contro i Governi di destra nei primi anni ’90. La figlia ha recentemente espresso opinioni su questioni scottanti, come l’attuale Governo nazionalista indù al potere.
Record di visitatori per il Museo Egizio
Il museo torinese, il secondo al mondo per importanza tra quelli dedicati all’antico Egitto, chiude il 2023 con 1.061.157 visitatori, segnando un importante record alla vigilia di un altrettanto importante appuntamento: il bicentenario della fondazione, che si festeggerà nel prossimo autunno e per il quale il museo si sta preparando al meglio. «Visitare il Museo Egizio nel 2024 significa vedere da vicino il “making of” del nuovo Egizio, con i lavori straordinari, e di fruire di spazi espositivi rinnovati e nuovi strumenti per goderne. Tanti sono gli appuntamenti dell’anno: dall’inaugurazione della Galleria dei tessuti a quella del Giardino egizio; e poi il Tempio di Ellesiya, Galleria dei re, “Archeologia invisibile 2.0”. Accessibilità e interpretazione saranno la ragione di riallestimento di una delle sale più importanti del museo, la numero 6, dedicata ai reperti di Deir el-Medina», spiegano dal museo.
Parte con Este Arte l’anno fieristico 2024
Si apre sabato 6 gennaio con la decima edizione di Este Arte, nel Padiglione Vik a José Ignacio in Uruguay fino al 9 gennaio, l’anno fieristico 2024. Nell’appuntamento uruguayano debutta il primo Don Baez Acquisition Award, con l’acquisto di un’opera d’arte del valore massimo di 10mila dollari che entrerà a far parte della nuova Collezione Don Baez. La fiera presenta opere dalle avanguardie storiche all’arte contemporanea, negli stand di trenta prestigiose gallerie d’arte contemporanea internazionali. Tra gli appuntamenti in fiera anche un focus sul Padiglione uruguaiano alla 60ma Biennale di Venezia, rappresentato dall’artista di Montevideo Eduardo Cardozo (1965). A gennaio seguono, tra le altre, Original Miami Beach Antique Show (11-15 gennaio, Miami Beach), London Art Fair (17-21 gennaio, Londra), S.E.A. Focus (20-28 gennaio, Singapore), Decorative Antiques and Textiles Fair winter (23-28 gennaio, Londra), Art Genève (25-28 gennaio, Ginevra) e Brafa Art Fair (28 gennaio-4 febbraio, Brussels).
Anniversari e celebrazioni nel 2024
Icona del Romanticismo tedesco Caspar David Friedrich (1774-1840) è al centro di un ampio programma di appuntamenti nel suo Paese d’origine per il 250mo anniversario della nascita, dall’Hamburger Kunsthalle dove il 15 dicembre è stata inaugurata «Caspar David Friedrich: Art for a New Age» alla mostra sui paesaggi alla Alte Nationalgalerie di Berlino (19 aprile-4 agosto). Nell’ottobre del 1924 André Breton scriveva il Primo Manifesto del Surrealismo, omaggiato con varie mostre inclusa un’importante rassegna di André Masson al Centre Pompidou-Metz (29 marzo–2 settembre). Il 15 aprile 2024 da Félix Nadar, al 35 Boulevard des Capucines, la Société Anonyme des Artistes, Monet, Degas, Renoir, Morisot, Pissarro e Cézanne, inauguravano la loro prima mostra collettiva, intitolata «Mostra degli impressionisti» era la risposta al Salon ufficiale da cui erano stati esclusi. Il Museo d’Orsay e la Galleria Nazionale d’Arte a Parigi presenteranno dal 26 marzo al 14 luglio dipinti inclusi sia nella Prima Mostra Impressionista che nel Salon ufficiale di quell’anno. Tra gli anniversari anche l’apertura della National Gallery (il 10 maggio 1824); la nascita di George Stubbs (nel 1724), Gertrude Stein (nel 1874), la premiere a Vienna nel settembre 1924 del dadaista «Ballet Mécanique» di Fernand Léger e Dudley Murphy, fondamentale nel cinema sperimentale.
Lo scavo della necropoli dell’Aga Khan tra i 20 più importanti al mondo
Lo scavo della necropoli dell’Aga Khanad Assuan avviato nel gennaio 2019 ha individuato e mappate circa 300 tombe databili tra il VI secolo a.C. e il IV secolo d.C. su una superficie di circa 25mila metri quadri ed è stato inserito tra i 20 più importanti scavi archeologici al mondo per metodologia e risultati. «L’importante riconoscimento è stato comunicato in occasione dello Shanghai Archaeological Forum 2023, dedicato agli scavi degli ultimi 5 anni, a cui ha preso parte, per presentare lo scavo, anche Patrizia Piacentini, docente di Egittologia e di Archeologia egiziana all’Università Statale di Milano e coordinatrice della campagna di scavi Egyptian-Italian Mission at West Aswan (EIMAWA), missione congiunta italo-egiziana tra l’Università degli Studi di Milano e il Ministero delle Antichità egiziane, nell’ambito della quale è stato condotto lo scavo di Assuan. Lo scavo è rientrato nella “rosa” di 20 scavi internazionali, dopo una selezione partita da 973 scavi valutati, per i SAF Awards (Shanghai Archaelogical Forum)», si legge nel comunicato diramato dall’Università degli Studi di Milano.
Notizie dal MiC
Il primo gennaio l’Italia ha accolto turisti e visitatori con oltre l’80% di siti e musei aperti, dal Colosseo al Parco archeologico di Pompei, solo per citarne un paio. Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha visitato il Colosseo accompagnato dalla direttrice Alfonsina Russo, ammirando l’Anfiteatro Flavio e la nuova domus tardo-repubblicana da poco scoperta tra il Foro Romano e Palatino. «C’è nel mondo una forte richiesta di bellezza, lo dicono i numeri, la qualità dei turisti è enormemente cresciuta. I nostri musei e parchi archeologici sono richiestissimi e noi proviamo a intercettare questa domanda, migliorando la qualità dei nostri servizi, con le aperture straordinarie e con le tante iniziative che stiamo organizzando», ha dichiarato il ministro.