Il crollo della diga di Kakhovka sul fiume Dniepr del 6 giugno ha allagato la casa-museo dell’artista Polina Rayko (1928-2004): una sua immagine di una colomba era stata adottata come simbolo artistico della resistenza dell’Ucraina all’invasione russa. Il crollo della diga ha causato l’inondazione di decine di regioni dell’Ucraina e ha lasciato migliaia di persone senza casa e decine di migliaia senza acqua potabile. I funzionari ucraini hanno accusato le forze russe di aver deliberatamente distrutto la diga, un’azione che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha poi descritto come un atto di «ecoterrorismo». L’esercito russo ha negato di aver commesso alcun illecito, scaricando la responsabilità dell’azione sul contingente ucraino. [Redazione]

La giunta capitolina ha dato il via libera a una delibera proposta dall’assessore alla Cultura Miguel Gotor per la prosecuzione delle indagini avviate nel biennio 2021-22. «Si tratta di un’occasione importante per scoprire un altro pezzo della storia della nostra città e per rendere visibili nuove significative evidenze archeologiche», ha dichiarato Gotor. Il costo previsto dell’operazione è di circa 900mila euro. Il primo intervento era stato sostenuto dall’Accademia di Danimarca, che ha anche affidato gli studi di fattibilità e la progettazione per la seconda fase. Questo nuovo progetto indagherà l’area dell’ex via Bonella nel lato est del Foro di Cesare, un’ampia parte del quale potrà essere inserito nel percorso di visita. [Redazione]

È stato avviato il restauro della «Pietà» nella Chiesa di Santa Maria Bambina a Terranuova Bracciolini (Ar). Gli interventi, che verranno effettuati dalle restauratrici Stefania Bracci e Elisa Bartolini, termineranno in autunno. Dopo il restauro di un gruppo scultoreo rinascimentale in terracotta policroma nella Chiesa di San Niccolò a Ganghereto, inaugurato il 29 marzo, tocca ora al gruppo scultoreo della «Pietà», attribuita ad Agnolo di Polo, che si trova nell’altare dedicato a San Giovanni Evangelista, sulla parete sinistra dell’Arcipretura: è composta dalla Madonna, dal Cristo deposto, da Maria Maddalena, da Maria di Cleofa, da Salomè, e da san Giovanni Evangelista. [Redazione]

Conclusa ieri 11 giugno, dopo l’apertura il 4 marzo, la mostra «“Il meglio maestro d’Italia”. Perugino nel suo tempo», alla Galleria Nazionale dell’Umbria: in tre mesi ha contato 102.300 visitatori, un risultato notevole per una città come Perugia. È il dato fornito nella conferenza stampa finale dai curatori, il direttore Marco Pierini e la conservatrice del museo Veruska Picchiarelli, i quali hanno parlato di «successo» anche per la presenza di 9.671 studenti in 435 gruppi scolastici, per la rassegna stampa, per la risposta della critica che, in effetti, ha molto lodato la mostra. «Non pensavamo che vi sarebbe stato questo successo, ma il vero dato eccezionale sono le manifestazioni di affetto e i complimenti ricevuti: “numeri” non quantificabili che custodiremo gelosamente», ha dichiarato Pierini, ringraziando in special modo il Comitato Nazionale per il Quinto Centenario della morte di Pietro Vannucci presieduto da Ilaria Borletti Buitoni. Pierini e Picchiarelli hanno dato risalto ai riscontri online e alle interazioni social: sono stati 45mila i visitatori unici in media al mese nel sito della Galleria, 5.205 i podcast scaricati, su Instagram 238mila gli account raggiunti, il museo è arrivato a 66.900 follower. Il catalogo, pubblicato a mostra in corso da Dario Cimorelli, conta 600 pagine. [Stefano Miliani]

Nell’asta di arte moderna e contemporanea da Ketterer Kust a Monaco di Baviera, tenutasi il 9 e 10 giugno, un dipinto di Alexei von Jawlensky, «Mädchen mit Zopf (Ragazza con treccia)», realizzato nel 1910 in olio su cartone, è salito tra i rilanci fino a 6.383.000 euro, diritti compresi, a fronte di una stima di 3,5 milioni. È il prezzo più alto della stagione per la casa d’aste tedesca. L’opera di Jawlensky era stata consegnata da una collezione privata svizzera, e aveva un nutrito curriculum espositivo. [Redazione]

Nell’ambito dell’anno della Cultura Italia-Cina le Gallerie degli Uffizi sono presenti nel Paese orientale con due mostre.  A Pechino, da oggi 12 giugno al 10 settembre, è allestita «Capolavori dell’autoritratto dalla Collezione delle Gallerie degli Uffizi», con 50  autoritratti a partire da opere di Raffaello e Rembrandt. L’altra mostra, «Botticelli e il Rinascimento», con 42 opere, è in corso fino al 29 agosto al Bund One Art Museum di Shanghai. [Tina Lepri]

È morto oggi 12 giugno all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove era nuovamente ricoverato dal 9 giugno, Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia aveva 86 anni. Berlusconi era anche collezionista d’arte: nella sua Villa San Martino ad Arcore aveva tra l’altro un olio su tela di Tiziano, un «Ritratto di Ippolito dei Medici», datato 1533, stimato quasi 5 milioni di euro e proveniente dal museo di Cleveland, una copia dell’«Antea» del Parmigianino, una «Monna Lisa nuda» somigliante alla Gioconda di Leonardo (ma di attribuzione incerta), un ritratto della Marchesa Casati Stampa di Pietro Annigoni e un ritratto della ballerina Isadora Duncan realizzato dal pittore livornese Plinio Nomellini. [Redazione]

A Roma, all’Istituto Centrale per la Grafica, è stata presentata alla stampa l’8 giugno la mostra «I mondi di Gina», promossa dal Ministero della Cultura con Archivio Luce-Cinecittà e dedicata a Gina Lollobrigida, che fu attrice ma anche fotografa, disegnatrice, scultrice e persino cantante. Ideata e curata dal sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni e dalla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, «I mondi di Gina», con oltre 120 fotografie, è un tributo all’eclettico talento di una delle maggiori attrici della storia del cinema italiano. La mostra è un viaggio che ne ripercorre l’intera vita, illustrata da foto provenienti anche dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dal MuFoCo-Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (Mi). La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all’8 ottobre. [Redazione]