NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 13 FEBBRAIO 2024

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MARTEDÌ 13 FEBBRAIO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: l’ultimo «attacco» al dipinto di Monet del Museo di Lione; rilevamenti su colonne nel mare di Marzamemi (Sr; foto: Salvo Emma); la facciata della cattedrale di Ferrara (foto tratta da Wikipedia); uno still dal film «The Dreamers», di Bernardo Bertolucci

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Attacco di manifestanti contro gli effetti del cambiamento climatico a un Monet del museo di Lione

Un dipinto di Claude Monet («Primavera», del 1872) è l’ultima «vittima» dei manifestanti contro gli effetti del cambiamento climatico. Due attivisti di «Riposte Alimentaire» («Contrattacco Alimentare») hanno lanciato della zuppa sull’opera alle 15.30 del 10 febbraio al Musée des Beaux-Arts di Lione. «Questa primavera sarà l’ultima che ci rimane se non reagiamo», hanno cantato i due, in riferimento al titolo del dipinto. «Che cosa dipingeranno i nostri futuri artisti? Che cosa sogneremo se non ci sarà più primavera?». Dopo l’attacco, la sala è stata immediatamente evacuata e la polizia nazionale è giunta sul posto per arrestare i due manifestanti. Le gallerie dell’Impressionismo sono rimaste chiuse l’11 febbraio.

02

Partiti i lavori di restauro e allestimento del Museo del Mare e della Navigazione della Sicilia a Palermo

Nello storico edificio dell’Arsenale di Palermo sono iniziati i lavori di restauro e allestimento del Museo del Mare e della Navigazione della Sicilia: l’inaugurazione è prevista nel 2025. I lavori si avvalgono della collaborazione gratuita dei subacquei altofondalisti della Sdss (Society for the documentation of submerged sites), con la collaborazione di una fondazione privata statunitense, la Rpm Nautical Foundation, in prima linea nelle ricerche archeologiche subacquee con tecnologie avanzate. Lo ha annunciato Ferdinando Maurici, direttore della Soprintendenza del Mare. Negli ultimi anni le scoperte archeologiche nel mare della Sicilia sono in costante aumento: è stata per esempio recuperata parte di una fregata spagnola carica di monete d’oro, così come 26 rostri di navi da guerra romane e cartaginesi nel mare di Levanto, anche con l’aiuto dei robot subacquei che individuano i reperti a 100 metri di profondità. Molte delle opere sono conservate in vari piccoli musei dell’isola, come La Tonnara Florio di Favignana, o altri luoghi dove sono in corso restauri. «In questi ultimi venti anni dalla nascita della Soprintendenza, è cresciuto l’interesse del pubblico per l’archeologia del mare ed è cambiato anche il rapporto tra scienza e istituzione», afferma Ferdinando Maurici. 

03

Dopo nove anni riapre la Cattedrale di Ferrara

La cattedrale di Ferrara è pronta a riaprire. L’appuntamento è fissato per sabato 23 marzo, con la processione delle Palme e la messa delle 17.30 presiedute dall’arcivescovo Gian Carlo Perego. La struttura è chiusa dal 2015 a causa dei danni riportati dalla struttura durante terremoto dell’Emilia nel 2012: durante i controlli, inoltre, erano emerse altre criticità strutturali. I tecnici hanno lavorato anni per trovare una situazione al degrado e all’instabilità statica nelle volte e nei soffitti. [Il Resto del Carlino]
 

04

Un autoritratto di Camilla Guerrieri nelle collezioni degli Uffizi

Un autoritratto che ha il fondo in ceramica e che porta la firma di Camilla Guerrieri (1628-post 1690), figlia di Francesco pittore di Fossombrone, è entrato nella collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi. Il museo fiorentino ha acquistato l’opera dall’antiquario Giancarlo Ciaroni. «Questo piccolo dipinto da qualche anno è in mio possesso e l’ho anche proposto, proprio perché ha un percorso ed una storia particolare, sia all’amministrazione di Pesaro, sia alla fondazione della Cassa di Risparmio di Fano e quindi con altri ritratti anche alla pinacoteca delle Marche. Facciamo sapere, facciamo sapere, ma non si è mai sentito più nessuno e il telefono non ha mai squillato. Poi si sono fatti avanti gli Uffizi che lo hanno acquistato», ha dichiarato il mercante agli organi di stampa.

05

Esposte a Fiumicino tre vetrate attribuite a Giotto

Per festeggiare i 50 anni dell’aeroporto di Fiumicino sono state esposte, al Terminal 1, tre vetrate istoriate attribuite a Giotto. Le opere, presentate per la prima volta al pubblico, sono state concesse in prestito dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Le vetrate che raffigurano il profeta Aronne, sacerdote del Vecchio Testamento e due diaconi, costituivano la parte alta di una grande vetrata databile intorno al 1310, posizionata in origine nella Basilica di Santa Croce a Firenze. «Siamo impegnati, come Governo, a portare le opere d’arte verso la gente e valorizzare il patrimonio culturale del Paese nell’aeroporto che diventerà un “Museo diffuso” per milioni di passeggeri», ha detto Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno. 

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La scultura del sepolcro di Giuseppe Monsolini tornerà a Reggio Calabria

Il sepolcro dedicato al cavaliere gerosolomitano Giuseppe Monsolini venne eretto nella basilica dei Cappuccini di Reggio Calabria nel 1637, per volontà di Lelio Monsolini, fratello del cavaliere morto a 48 anni per difendere la città dello Stretto dagli assalti dei pirati. Il sarcofago di marmo bianco aveva sul coperchio due angioletti finemente modellati e la statua del defunto vestito con l’armatura crociata. Quando, negli anni Sessanta del Novecento, venne deciso l’ampliamento e la ristrutturazione del plesso religioso che sorge nella zona dell’Eremo, i resti del cavaliere finirono in un’area contenenti le salme di altri appartenenti alla famiglia e la scultura scomparve. L’opera venne rubata e finì sul mercato antiquario: nel 1994 venne acquistata dall’editore e mecenate Franco Maria Ricci da un antiquario di San Gregorio in provincia di Catania per 14 milioni di lire. La scultura venne poi notata successivamente in un filmato televisivo che documentava le opere d’arte del collezionista parmense. Ora il Tribunale civile ha stabilito che la Fondazione Franco Maria Ricci non possa vantare l’esclusiva proprietà e debba quindi restituire la statua.

07

In visita a Orsanmichele restaurato

«Vorrei fare un sondaggio fra chi è venuto a Firenze almeno una volta, o ci vive: la domanda è se abbiano visitato Orsanmichele. Intanto rispondo io: sì, certo, avevo visitato più volte la chiesa: il pianoterra, la Madonna di Bernardo Daddi, il formidabile tabernacolo che l’Orcagna le costruì attorno, e il resto. Avevo girato attorno all’edificio ogni volta che avevo un ospite (poco fa con Andrée, pronta ad afferrare quella forza teatrale). Ma non ero mai salito al primo piano e al secondo piano. Un mese fa, dopo quasi due anni di lavori, Orsanmichele splendidamente rinnovato e restaurato ha riaperto, chiesa e piani superiori, museo e vista panoramica di Firenze come da nessun altro punto», scrive Adriano Sofri in un articolo sul quotidiano «Il Foglio».

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Schmidt sempre più probabile candidato sindaco per il centrodestra a Firenze?

«Entro il 4 marzo avremo il nome» del candidato sindaco per il centrodestra a Firenze e quello di «Eike Schmidt è molto probabile. Secondo i nostri sondaggi un candidato civico è quello che parte dal 30%». Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio. «Il centrodestra ha temporeggiato perché ha una candidatura forte, autorevole, ha aggiunto. Il temporeggiamento ha lasciato riemergere ferite e dissidi interni al centrosinistra. Questa è una strategia che ci porterà a un successo: cinque anni fa Ubaldo Bocci fu annunciato subito, poi messo nel congelatore e tirato fuori il primo aprile». Stavolta invece, ha chiarito Draghi, «chiuderemo a fine mese» la partita della candidatura. [La Nazione]
 

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Musei come set cinematografici

Elena Bordignon sul sito Iconmagazine.it ripercorre diversi casi di musei usati come set cinematografici: da Jean-Luc Godard, che nel 1964 nel film «Bande à part» fa correre tre ragazzi nelle sale del Louvre, a Bernardo Bertolucci che in «Dreamers» (2003) gira anch’egli una scena al Louvre, al film «Viaggio in Italia» del 1954 di Roberto Rossellini, con Ingrid Bergman che passeggia tra le statue del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, a «Match Point» (2005), di Woody Allen, con l’incontro casuale dei due personaggi principali in una sala della Tate Modern.

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793.556 visitatori per Van Gogh al D’Orsay

Il Museo d’Orsay comunica che la sua ultima mostra su Van Gogh («Van Gogh a Auvers-sur-Oise») ha battuto tutti i precedenti record di affluenza, registrando un totale di 793.556 visitatori, con una media di 7.181 al giorno. L’Intelligenza Artificiale e le esperienze immersive in Realtà virtuale della mostra sono state in certi casi ridicolizzate dalla stampa, ma si sono rivelate convincenti per il nuovo pubblico. L’esposizione, che si è conclusa l’11 febbraio, ha riunito le tele degli ultimi due mesi di vita dell’artista.

Redazione, 13 febbraio 2024 | © Riproduzione riservata