LUNEDÌ 13 MARZO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Trovata la Basilica di Vitruvio?
- 02 Una nuova scoperta alle Terme di Baia.
- 03 Cina, antiche sculture riemergono dal ritiro delle acque di un fiume in secca.
- 04 Un diciottenne italiano sfregia un monumento archeologico del Neolitico a Malta: multa salatissima.
- 05 Un Cristo crocifisso in avorio di Giovanni Pisano comprato dallo Stato francese.
- 06 A Napoli riapre il Chiostro del Carmine.
- 07 A Tefaf si vendono Tintoretto, Sorolla, Hirst, Emin ecc.
Trovata la Basilica di Vitruvio?
A Fano (Pu) in un cantiere privato in via Vitruvio, vicino a dove doveva essere il Foro romano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ancona, Pesaro e Urbino, guidata da Cecilia Carlorosi, ha rinvenuto le tracce di un edificio imponente che colloca tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. Il ritrovamento ha fatto scattare subito un’ipotesi: potrebbe essere la Basilica di Vitruvio che architetti e studiosi cercano da mezzo millennio? Quell’edificio di cui il teorico e architetto ha scritto nel trattato De Architectura, costruito nella colonia Julia Fanestris e diventato modello per l’architettura sacra occidentale? Gli scavi diretti dall’archeologa Ilaria Venanzoni hanno individuato cinque ambienti con muri alti un paio di metri, larghi uno e mezzo, rivestiti in malta di calce e lastre di marmo, pavimenti in marmi verdi e rosati forse orientali, un frammento con le lettere V e I con tracce di rosso. Il luogo, la pavimentazione, la preziosità dei marmi sulle pareti interne certificano che era un edificio pubblico rilevante. Un drone del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri ne ha delimitato i confini. Scavi e indagini proseguono. [Stefano Miliani]
Una nuova scoperta alle Terme di Baia.
Nel palazzo imperiale di Bacoli (Na), nel parco archeologico delle Terme di Baia, sulla terrazza più alta della Villa dell’Ambulatio è stata scoperta una stanza monumentale larga 10 metri con lussuose decorazioni in marmo di epoca romana. Il rinvenimento si è verificato grazie allo sradicamento della vegetazione che copriva parte dell’area. Attiguo alla nuova stanza del palazzo imperiale di Bacoli, che si affaccia sul Parco Sommerso nel mare, visitabile dal museo di Baia con barche dal fondo trasparente, c’è un lungo corridoio, ancora da esplorare. Questo versante della collina di Baia si presenta come una serie di siti residenziali costituiti da nuclei architettonici strutturati su terrazzamenti e separati, comunicanti tra loro con rampe e gradoni. [Tina Lepri]
Cina, antiche sculture riemergono dal ritiro delle acque di un fiume in secca.
In Cina l’abbassamento del livello dell’acqua del Fiume Azzurro ha fatto riemergere antiche sculture in pietra realizzate all’epoca delle dinastie cinesi Tang (618-907 d.C.) e Song (960-1279 d.C.). La scoperta è avvenuta nella contea di Anyue, non lontano dalla città di Ziyang, nella zona sud ovest della provincia di Sichuan. Si tratta di figure scolpite direttamente nella roccia, spesso incorniciate da decorazioni. [Redazione]
Un diciottenne italiano sfregia un monumento archeologico del Neolitico a Malta: multa salatissima.
Uno studente diciottenne in gita a Malta è stato condannato a due anni di reclusione con la condizionale: pena sospesa per 4 anni, ma il ragazzo dovrà pagare 15mila euro. La vicenda è accaduto nel sito di Ggantija, patrimonio Unesco: è qui che il giovane, residente in provincia di Varese, ha inciso due iniziali, «B+L», sulla roccia. A sorprenderlo è stata una delle guardie in servizio nel sito archeologico che ha chiamato la polizia. Finito subito a processo per direttissima davanti al giudice del Tribunale di Gozo, lo studente è stato condannato per l’atto di vandalismo. [Redazione]
Un Cristo crocifisso in avorio di Giovanni Pisano comprato dallo Stato francese.
La ministra francese della Cultura, Rima Abdul Malak, ha annunciato il 13 marzo l’ingresso nelle collezioni nazionali dei musei francesi di un Cristo crocifisso in avorio di Giovanni Pisano. È la prima scultura del maestro toscano del Duecento a entrare nelle collezioni nazionali francesi. La statuetta in avorio, alta 20,5 cm e larga 6,3 cm, raffigura Cristo in agonia sulla croce (oggi scomparsa), con gli occhi ancora aperti sotto le sopracciglia contratte dalla sofferenza. La sua espressione dolorosa è accentuata dalla bocca semiaperta, che lascia intravedere gli incisivi superiori. L'opera, del valore di 2,45 milioni di euro, è stata acquistata in trattativa privata il 20 gennaio 2023. Per raccogliere questa somma, il Musée de Cluny ha utilizzato i propri fondi, ma ha potuto contare anche sull’aiuto dei mecenati. Il 38% dell’importo totale proviene infatti da partner privati. [Redazione]
A Napoli riapre il Chiostro del Carmine.
Ha riaperto il 12 marzo a Napoli il Chiostro del Carmine, nell’omonimo complesso religioso, nei pressi di piazza del Mercato. Grazie a un restauro curato dai funzionari del Ministero della Cultura su uno studio di Giovanni Villano, sono tornati visibili gli affreschi del fiorentino Francesco Balducci (1579-1642), nel secondo chiostro, detto «degli affreschi». Prossimamente si prevede di poter organizzare per il pubblico visite al pomeriggio e in prima serata su prenotazione. [Redazione]
A Tefaf si vendono Tintoretto, Sorolla, Hirst, Emin ecc.
Ecco alcune delle vendite effettuate alla fiera d’arte Tefaf di Maastricht. La galleria White Cube ha venduto opere di Tracey Emin, Damien Hirst, Park Seo-Bo e Georg Baselitz. Trinity Fine Art ha ceduto il «Ritratto di studioso seduto in posa di tre quarti», di Jacopo Tintoretto, per una somma non resa nota a un collezionista privato. La galleria barcellonese Artur Ramon Art si è separata da «Bambine sulla spiaggia», dipinto di Joaquín Sorolla (il prezzo richiesto era di 2,7 milioni di euro). Allo stand della Steinitz Gallery un collezionista privato ha comprato a oltre 1,5 milioni di euro una scrivania Luigi XVI di Jean-François Leleu, proveniente dalla collezione di Ernestine de Castellane, duchessa di Otranto, mentre un museo olandese si è assicurato presso la galleria Kugel un calice decorato del XVII secolo in vetro rubino. [Redazione]
Scoperto un tesoro di monete antiche a Lublino, in Polonia.
Lo scorso 26 febbraio in Polonia un uomo ha scoperto in un campo una brocca piena di antiche monete datate a partire dal XVII secolo. Munito di un metal detector, il giovane stava perlustrando il campo di un parente nei dintorni di Zaniówka, vicino a Lublino, nell’est del Paese, alla ricerca di attrezzi agricoli, quando ha trovato il recipiente e il suo straordinario contenuto. La scoperta è stata immediatamente segnalata alle autorità della regione, che il giorno successivo hanno messo in sicurezza il sito e il suo tesoro, secondo quanto dichiarato dall’ufficio del Conservatore del Patrimonio del distretto di Lublino. [Redazione]
La Bibbia di Gutenberg riprodotta in cinque copie da uno «scriptorium».
Lo Scriptorium Foroiuliense, una scuola italiana di amanuensi con sede a San Daniele del Friuli (Ud), è da anni impegnata nel recupero dell’arte della scrittura a mano e delle tecniche del libro antico. Oggetto della prossima impresa del sodalizio è uno dei libri più famosi del mondo: la Bibbia delle Quarantadue Linee di Johannes Gutenberg, il primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili, realizzato a Magonza a partire dal 1453. Verranno realizzate cinque copie del volume. Una rimarrà in Friuli, per le altre quattro sono in corso di formalizzazione gli iter di donazione a istituzioni italiane ed europee: la Biblioteca del Senato, la Casa della Cultura del Parlamento Europeo, la Biblioteca Nazionale di Spagna a Madrid e il Museo del Libro e della Stampa di Kiev. [Redazione]
Art Night su Rai 5 parla del colore nero.
Per la serie «I colori dell’arte», nella puntata di Art Night del 15 marzo, che verrà trasmessa dai Rai 5 alle 21.15 con la conduzione di Neri Marcorè, si parlerà del bianco e del nero. Il nero è il primo colore delle rappresentazioni umane. È il carbone usato nell’arte preistorica (per esempio quella della Grotta Chauvet in Francia, spiega l’archeologa Valerie Moles). È un colore fondamentale anche per gli Egizi, dicono Enrico Ferraris del Museo Egizio di Torino, Paola Buscaglia del Centro di Conservazione e Restauro «La Venaria Reale», e la scienziata del restauro Tiziana Cavaleri. Il nero è fondamentale nei manufatti etruschi, come racconta Valentino Nizzo, direttore del Museo Etrusco di Villa Giulia, come secoli dopo nelle incisioni di Piranesi. Dall’Istituto Centrale della Grafica a Roma ne parlano la direttrice Maura Picciau, Giovanna Scaloni che descrive le matrici originali delle stampe di Piranesi e Franco Fanelli, artista, incisore e docente di incisione all’Accademia di Belle Arti di Torino e collaboratore di «Il Giornale dell’Arte». Della tecnica dell’acquaforte parla Diana Ferrara dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, mentre il direttore Riccardo Caldura ci parla dell’eredità del veneziano Piranesi raccolta da Emilio Vedova. Lo storico dell’arte Paolo Parmeggiani del Museo Davia Bargellini di Bologna approfondisce l’argomento del teatro giapponese Bunraku. Ma il nero è anche protagonista delle arti più recenti, dalla fotografia al cinema di cui raccontano Carlo Montanaro, Carlo Birrozzi dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Stefano Valentini. Intervengono anche lo storico del colore Michel Pastoureau e Simona Rinaldi, docente all’Università della Tuscia. [Redazione]
Mostre che aprono Daniele Costa nella Galleria Neutro di Reggio Emilia.
La mostra «Ends» di Daniele Costa nello spazio Neutro di Reggio Emilia, aperta fino al 22 aprile, ha origine dall’opera video omonima presentata dall’artista lo scorso novembre alla diciottesima edizione di ArtVerona, in occasione della partecipazione di Neutro nella sezione Lab. Dopo aver messo in discussione il concetto di performance con il video dedicato all’incontro-scontro tra Trape e Trysha, due performer queer della scena milanese, Daniele Costa porta il medium fotografico ai suoi limiti, con sette immagini statiche, rimodulazioni grafiche, sovrapposte e stratificate, dei frame video originali. La mostra è accompagnata da una pubblicazione, edita in 30 copie, contenente traccia delle opere esposte affiancate da un testo di Leonardo Bentini, curatore indipendente e art writer. [Redazione]
Addii Piero Sartogo.
È scomparso in ospedale a Roma l’11 marzo, a 88 anni, l’architetto Piero Sartogo. Ne ha dato notizia Nathalie Grenon, sua partner professionale e nella vita. Tra le opere più celebri, la sede dell’Ambasciata d’Italia a Washington (1993-2001), la Banca di Roma a New York (1994-96), la Chiesa del Santo Volto di Gesù a Roma (1998-2006). Sartogo e Grenon hanno anche firmato gli showroom per Bulgari in tutto il mondo, dalla Fifth Avenue a New York a Kekkay a Tokyo, a Via della Spiga a Milano, ad Avenue Montaigne a Parigi. [Redazione]
Eugene Kohn.
È scomparso il 9 marzo nella sua casa di Montecito, in California, all’età di 92 anni, l’architetto statunitense Eugene Kohn, cofondatore dello studio Kohn Pedersen Fox che ha progettato alcuni dei più celebri grattacieli del mondo. Kohn, nato a Filadelfia il 12 dicembre 1930, con William Pedersen e Sheldon Fox istituì nel 1976 lo studio di architettura che con i suoi oltre 650 dipendenti attuali (tra la sede di New York e le filiali di Abu Dhabi, Hong Kong, Londra, Seul e Shanghai) è oggi uno dei più importanti gruppi internazionali di progettazione, caratterizzato da un’elevata professionalità e da una particolare attenzione alla sostenibilità degli edifici. Tra gli edifici e i grattacieli progettati dallo studio, il World Financial Center di Shanghai, la Lotte World Tower di Seul (555 metri di altezza), il «One Vanderbilt» di New York, l’International Commerce Center di Hong Kong (118 piani), l’aeroporto internazionale di Abu Dhabi, la Mori Tower di Tokyo. [Redazione]