MARTEDÌ 7 MARZO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 19 NOTIZIE
- 01 I giovani di Extinction Rebellion chiedono al Rijksmuseum di interrompere i rapporti con i produttori di combustibili fossili.
- 02 Dopo 16 mesi di negoziati, i dipendenti del Whitney Museum hanno ottenuto un contratto di categoria.
- 03 Fiona Rogers «guest curator» del programma «Elles X» di Paris Photo.
- 04 Il nativo americano Jaune Quick-to-See Smith sarà il primo artista a curare una mostra alla National Gallery di Washington.
- 05 A Bologna il restyling della Sala del Consiglio comunale a Palazzo d’Accursio.
- 06 I giovani entrano nella Royal Academy a metà prezzo.
- 07 Il centenario del «Gruppo Futurista di Torino».
- 08 A Torino i primi due incontri di «Waiting for the Phair».
- 09 In un convegno a Roma il tema delle restituzioni.
- 10 Un museo anche per la nona arte: il fumetto.
- 11 «Art Night» parla del colore verde.
- 12 Un incontro sul collezionismo presso la casa d’aste Sant’Agostino.
- 13 A Torino un focus sulla trilogia «Bayt» di Mario Rizzi.
- 14 A Palazzo Borromeo sul Lago Maggiore l’ordinaria manutenzione ai suoi tesori di arti decorative.
- 15 A Torino un appuntamento con Luca Pitoni.
- 16 Mostre che aprono Una mostra sui restauri a Notre-Dame sotto il sagrato di Notre-Dame.
- 17 Una mostra per l’8 marzo, giornata Internazionale della Donna, diversa dalle altre.
- 18 Gino Galli al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma.
- 19 Addii Rafael Viñoly.
I giovani di Extinction Rebellion chiedono al Rijksmuseum di interrompere i rapporti con i produttori di combustibili fossili.
Domenica scorsa al Rijksmuseum di Amsterdam dieci giovani dai 15 ai 22 anni di XR Youth, parte del movimento Extinction Rebellion, hanno manifestato davanti alla «Ronda di notte» di Rembrandt. Gli attivisti hanno richiamato l’attenzione sulle conseguenze della crisi climatica e chiesto che il museo non accetti più di essere sponsorizzato da compagnie di combustibili fossili. Due dei manifestanti hanno tenuto in mano una replica del celebre dipinto in cui i personaggi appaiono sott’acqua, rimandando così allo slogan del gruppo «Non c’è arte su un pianeta sommerso». «Il messaggio è chiaro: non c’è arte su un pianeta sommerso; tagliate i ponti con le compagnie di combustibili fossili come Klm», ha twittato Extinction Rebellion con una foto della protesta, alla quale hanno partecipato anche i genitori e i nonni dei giovani. Dopo essere stati invitati da un portavoce del Rijksmuseum a non urlare slogan e a terminare la protesta, tutti i partecipanti sono stati scortati dalla sicurezza fuori dall’edificio senza causare danni. [Reuters e NL Times]
Dopo 16 mesi di negoziati, i dipendenti del Whitney Museum hanno ottenuto un contratto di categoria.
Dopo più di un anno di trattative, i lavoratori dipendenti del Whitney Museum of American Art di New York e l’amministrazione del museo hanno annunciato ieri 6 marzo che le parti hanno siglato il loro primo contratto. Il sindacato, che fa parte del Local 2110 dello United Auto Workers (UAW), rappresenta quasi 200 lavoratori del Whitney. Il nuovo contratto, che ha accolto molte richieste del sindacato (aumento del salario minimo, con effetto retroattivo all’1 gennaio 2023, e ferie pagate, anche per i lavoratori con contratti a tempo) è valido fino al 30 giugno 2026. [Anni Irish]
Fiona Rogers «guest curator» del programma «Elles X» di Paris Photo.
Paris Photo ha annunciato la nomina di Fiona Rogers (già curatrice della Parasol Foundation Women in Photography al Victoria and Albert Museum di Londra) «guest curator» per il programma Elles X della fiera parigina. Si tratta di un programma avviato nel 2018 in collaborazione con il Ministero della Cultura francese per promuovere le donne artiste e il loro contributo alla storia della fotografia. La 26ma edizione di Paris Photo si svolgerà al Grand Palais Éphémère di Parigi da giovedì 9 a domenica 12 novembre. [Redazione]
Il nativo americano Jaune Quick-to-See Smith sarà il primo artista a curare una mostra alla National Gallery di Washington.
Primo artista a curare una mostra alla National Gallery of Art di Washington, Jaune Quick-to-See Smith (cittadino della tribù dei Salish e Kootenai) esporrà le opere di una cinquantina di artisti indigeni viventi, tra cui alcuni lavori di recente acquisiti dal museo. La mostra, «The Land Carries Our Ancestors: Contemporary Art by Native Americans», annunciata ieri 6 marzo, rimarrà aperta dal 24 settembre al 15 gennaio 2024 alla National Gallery prima di trasferirsi al New Britain Museum of American Art nel Connecticut (18 aprile-15 settembre 2024). [Benjamin Sutton]
A Bologna il restyling della Sala del Consiglio comunale a Palazzo d’Accursio.
La Sala del Consiglio comunale di Bologna a Palazzo d’Accursio riapre con l’esposizione, a rotazione, di quattro opere d’arte volte ad attribuire rilievo e visibilità a figure femminili che hanno contribuito alla storia della pittura emiliana. Le prime due opere allestite sono le due «Sibille» di Elisabetta Sirani, visibili da ieri 6 marzo al 26 settembre. Il progetto è reso possibile da una convenzione sottoscritta dal Settore Musei Civici di Bologna con la Pinacoteca Nazionale di Bologna. [Redazione]
I giovani entrano nella Royal Academy a metà prezzo.
La Royal Academy of Arts di Londra consentirà ai giovani visitatori di entrare a metà prezzo alle sue mostre, grazie a una donazione dei collezionisti d’arte Batia e Idan Ofer. A partire dal 6 marzo, i visitatori di età compresa tra i 16 e i 25 anni potranno visitare le mostre temporanee del museo londinese pagando la metà del prezzo del biglietto standard (22 sterline), grazie al nuovo sistema di biglietteria detto «25 & Under». I giovani potranno visitare le mostre temporanee della Royal Academy, tra cui «Souls Grown Deep like the Rivers», una collettiva di artisti neri del Sud degli Stati Uniti, che aprirà il 17 marzo. Attualmente è in corso una mostra intitolata «Spagna e mondo ispanico», con una selezione di opere prestate dall’Hispanic Society Museum and Library di New York, tra cui capolavori degli artisti spagnoli Francisco Goya e Diego Velázquez. [Tom Seymour]
Il centenario del «Gruppo Futurista di Torino».
Il 5 marzo 1923 era un lunedì. Tre giovani artisti squattrinati, poco più che ventenni (il torinese Ugo Pozzo, il pisano Tullio Alpinolo Bracci e il cuneese di Revello Luigi Colombo, detto «Fillia») incoraggiati dal successo di alcune mostre degli anni precedenti, si ritrovano con un gruppo di amici in via Sacchi 54, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, per dare vita al «Gruppo Futurista di Torino», quello che diventerà, negli anni ’20 e ’30, una delle ali più attive, in Italia e all’estero, dell’avanguardia animata da Filippo Tommaso Marinetti. La ricorrenza del centenario è stata ricordata dagli Eredi Pozzo. [Redazione]
A Torino i primi due incontri di «Waiting for the Phair».
In attesa dell’apertura della quarta edizione di The Phair, fiera di fotografia che si terrà presso il Padiglione Nervi di Torino Esposizioni (5-7 maggio), sono previsti una serie di incontri di approfondimento. Si inizia giovedì 9 marzo, nella galleria Umberto Benappi Arte Contemporanea, con un dialogo sulla «Bottega Studio Azzurro» tra l’artista Fabio Cirifino, membro del collettivo milanese Studio Azzurro, e Roberto Mastroianni, docente di Metodologie e Tecniche del Contemporaneo all’Accademia Albertina di Belle Arti e presidente del Museo Diffuso della Resistenza. Si continua il 10 marzo, da Giorgio Persano in via Stampatori, con un colloquio tra il gallerista torinese e il curatore Lorenzo Bruni in occasione della mostra «Via Nuova», un progetto espositivo dell’artista spagnola Susy Gómez che ruota intorno a inedite fotografie di grande formato. [Redazione]
In un convegno a Roma il tema delle restituzioni.
«La restituzione dei beni coloniali. Analisi comparativa tra Italia e Svizzera» è il titolo del convegno che si tiene oggi 7 marzo alle 14.15 a Roma, presso l’Istituto Svizzero. La conferenza è organizzata in collaborazione con il Centre Universitarie du Droit de l’Art dell’Università di Ginevra ed è occasione per il confronto tra le normative dei due Paesi e per la discussione degli aspetti legali ed etici del problema. [Redazione]
Un museo anche per la nona arte: il fumetto.
Il 10 marzo s’inaugura il nuovo allestimento del Paff!, Palazzo Arti Fumetto Friuli. Contenitore pressoché unico in Italia, il Paff! si evolve nel Museo Internazionale del Fumetto con la curatela di Luca Raffaelli, tra i maggiori esperti in Italia della «nona arte». Nei 2.200 mq di spazi espositivi si vedranno circa 200 tavole originali dei più famosi fumettisti di tutti i tempi e oltre 500 fra schizzi, fogli di sceneggiatura, pubblicazioni storiche e rare, costumi di scena, scenografie e filmati provenienti da tutto il mondo. Accanto alle riproduzioni ci saranno tavole originali di autori come Carl Barks, Milton Caniff, Giorgio Cavazzano, Will Eisner, Floyd Gottfredson, Chester Gould, Benito Jacovitti, Magnus, Milo Manara, George McManus, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Alex Raymond, Charles M. Schulz e Art Spiegelman. «Sarà, spiega Raffaelli, l’unico museo al mondo a raffrontare riproduzioni e tavole originali e sarà un “museo freddo” seguendo idealmente il pensiero di Marshall McLuhan che ha definito il fumetto un “linguaggio freddo”, intendendo dire che va scaldato da un lettore attivo. Nel museo il fruitore dovrà essere attivo e cercare l’originale, che verrà retroilluminato premendo un bottone». [Melania Lunazzi]
«Art Night» parla del colore verde.
Tema della puntata del programma «Art Night», in onda domani 8 marzo alle 21.15 su Rai 5, è il colore verde. Per gli antichi egizi era simbolo di fertilità, come racconta Susanne Toepfer, responsabile della collezione di papiri del Museo Egizio di Torino. Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei ci porta nella Casa dei Vettii a Pompei e nella Villa di Oplontis. Villa d’Este a Tivoli è descritta dal suo direttore Andrea Bruciati. A Villa Farnesina a Roma, dipinta da Raffaello, Giulia Caneva ha individuato una sorta di erbario d’autore. Un erbario importante è quello del Collegio Alberoni di Piacenza, trattato da Maria Rosa Pezza. Michela Palazzo e Claudio Salsi si soffermano sul grande progetto leonardiano per la decorazione della volta della Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano. Il pigmento verde nei tempi antichi era però di difficile conservazione, o pericoloso per la salute di chi lo utilizzava: ne parlano Simona Rinaldi e Narayan Khandekhar. In epoche più recenti la ricerca del verde è sempre stata centrale nella produzione dei colori, come raccontano Andrea Dolci e Cosmo Barrois. Il verderame, che imbrunisce per il contatto con l’aria, è protagonista per esempio del «Padre eterno in Gloria» di Gaudenzio Ferrari, che oggi è un tormento per restauratori e conservatori, come spiegano Paola Manchinu e Tiziana Cavaleri. E quando, all’inizio del Novecento, cominciano ad essere prodotti i primi verdi sintetici, non era ancora chiaro quanto fosse pericoloso l’arsenico che permetteva di ottenere un verde così brillante: affronta l’argomento la critica d’arte Vittoria Coen. [Redazione]
Un incontro sul collezionismo presso la casa d’aste Sant’Agostino.
Domani 8 marzo alle ore 18 si terrà presso la sede della Sant’Agostino Casa d’Aste, in corso Tassoni 56, un incontro su «Il collezionismo in arte». Francesco Poli tratterà «Il collezionismo nel ’900 e oggi». Fabio Cafagna si soffermerà su «La collezione di Francesco Federico Cerruti». Doriana Guglielmetto Mugion con Marco Galateri converserà su «Collezionare primitivi piemontesi. Una tradizione di famiglia: le eredità della collezione Fontana». Marco Viglino proporrà «Un percorso di collezione». Infine, Andrea Barin parlerà de «L’artista collezionista». Il 9 marzo, sempre alla Sant’Agostino Casa d’Aste, alle ore 11 verrà presentato per la prima volta alla stampa LabDec, primo Laboratorio italiano in ambito accademico di Finanza Decentralizzata e Blockchain costituito di recente dalla Saa-School of Management dell’Università di Torino, diretto dall’economista e docente Paolo Turati. [Redazione]
A Torino un focus sulla trilogia «Bayt» di Mario Rizzi.
La Fondazione Fulvio Croce di Torino (via Santa Maria 1) presenta un focus sulla trilogia «Bayt» dell’artista Mario Rizzi, a cura della storica dell’arte Marcella Pralormo. L’8 marzo, alle ore 18, verrà proiettato il film «The Little Lantern» (61’, 2019), cui seguirà un talk con la professoressa Anna Simone, docente in sociologia politica e giuridica dell’Università Roma Tre, l’avvocato Wisam Krieg e l’artista, moderato da Marcella Pralormo. Il 9 marzo, alle ore 18, verranno proiettati i film «Al Intithar» (L’Attesa, 30’, 2013) e «Kauther» (29’, 2014), a cui seguirà un talk tra l’artista e la curatrice. [Redazione]
A Palazzo Borromeo sul Lago Maggiore l’ordinaria manutenzione ai suoi tesori di arti decorative.
All’Isola Bella (sul Lago Maggiore, nel Piemonte orientale) proseguono le attività nelle sale museali di Palazzo Borromeo nell’ambito degli interventi ciclici di tutela del patrimonio, in attesa della primavera e della riapertura prevista il 16 marzo. Attualmente nella Sala delle Medaglie, ad esempio, arredi preziosi e antichi sono sottoposti a una minuziosa pulitura, mentre nella Sala del Trono, la manutenzione è realizzata sul pavimento al cui centro è riprodotto a mosaico lo stemma di famiglia risalente al 1857-58. [Redazione]
A Torino un appuntamento con Luca Pitoni.
Oggi 7 marzo allo Ied di Torino (in via San Quintino 39) alle ore 17 si terrà, per il ciclo «Racconti. Design tra presente e futuro» (progetto che mette in relazione alcuni professionisti con gli studenti, i docenti e la città, per dar voce a riflessioni, connessioni, storie e persone con l’obiettivo di ragionare sul presente, per comprendere e anticipare il futuro), un incontro con Luca Pitoni, progettista grafico e giornalista, autore del libro Ostinata bellezza. Anita Klintz, prima art director italiana, per approfondire alcuni aspetti di una figura che ha rappresentato il mondo creativo femminile nella Milano degli anni ‘60. La partecipazione a «Racconti. Design tra presente e futuro» è gratuita, previa registrazione sul sito ied.it. [Redazione]
Mostre che aprono Una mostra sui restauri a Notre-Dame sotto il sagrato di Notre-Dame.
Una «Maison du chantier», posta sotto il sagrato della Cattedrale di Notre-Dame, offre da oggi 7 marzo una visita didattica in cinque lingue a ingresso gratuito per scoprire i segreti dei giganteschi lavori di restauro dopo l’incendio del 2019. La mostra «Notre-Dame de Paris: nel cuore del cantiere», ideata per ogni genere di pubblico dall’istituzione incaricata della conservazione e del restauro della cattedrale, offre una visione unica dei punti salienti del cantiere, ma anche i segreti della maestria dei costruttori della celebre Cattedrale. [Redazione]
Una mostra per l’8 marzo, giornata Internazionale della Donna, diversa dalle altre.
«Fuori posto», opere dell’artista iraniana Samaneh Atef, nata nel 1989, ingegnere, e pittrice autodidatta costretta all’espatrio per le persecuzioni in Iran. Lei che è da sempre «fuori posto» sia nella cultura artistica ufficiale dell’Occidente che la ospita, sia rispetto al Paese teocratico dove è vissuta, dipinge scenari misteriosi, macabri e paurosi. Simbolo, dichiara, di tutte le donne costrette a vivere nei Paesi dove subiscono schiavitù, fame, violenza e morte. Le opere sono esposte dall’8 marzo fino al 27 maggio nella Galleria Gliacrobati di Torino, che fa parte del Circuito di Cura «Fermata d’Autobus». È un luogo in cui psicologi, artisti, volontari accolgono non solo artisti che attraverso l’arte fanno emergere la benefica «estetica della sofferenz», ma donne che vogliono trovare equilibrio tra angoscia, malattia e ricerca della libertà. [Tina Lepri]
Gino Galli al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma.
Nella Capitale la mostra «Gino Galli (1893-1944). La riscoperta di un pittore tra Futurismo e Ritorno all’ordine», con 60 opere di un pittore fascista e omosessuale che visse una breve ma intensa stagione di gloria, sparito all’improvviso nel 1944 per «fine oscura» come recita il certificato di morte, è una occasione speciale per vedere tele nascoste da tempo. L’esposizione di Galli, artista ammirato da Balla e Marinetti, dal 10 marzo al 6 maggio al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, all’Università La Sapienza di Roma, si apre con la «tela più difficile da esporre» per il suo esplicito realismo erotico, con un ragazzo in camicia nera colto in un atto di chiaro autoerotismo, dipinto poco prima della marcia su Roma. La mostra è a cura di Edoardo Sassi e Giulia Tulino ricercatrice a La Sapienza, il coordinamento scientifico di Ilaria Schiaffini, direttrice del Museo. [Tina Lepri]
Addii Rafael Viñoly.
È morto il 2 marzo a New York, all’età di 78 anni, l’architetto di origine uruguayana, ma newyorkese di adozione, Rafael Viñoly, uno degli artefici più ammirati della sua generazione, creatore di edifici simbolo in tutto il mondo. Il progettista era noto soprattutto per due strutture che hanno fatto epoca: 20 Fenchurch Street, a Londra, soprannominato «Walkie-Talkie» per la sua caratteristica sagoma svasata (edificio terminato nel 2014), e 432 Park Avenue (completato nel 2015), il primo e più elegante degli altissimi grattacieli residenziali che sono sorti nel centro di Manhattan, in una rivisitazione in vetro e alluminio del XXI secolo delle torri della trecentesca San Gimignano. [Louis Jebb]