VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 15 NOTIZIE
- 01 Via libera al programma del G7 Cultura a Napoli e Pompei
- 02 Francia-Italia: un’équipe di archeologi del Louvre sta lavorando a Cerveteri
- 03 Francia-Italia: la scalinata di Piazza di Spagna è «francese»?
- 04 Saatchi: basta il nome per svuotare il magazzino
- 05 La nuova direttrice di Castel del Monte è Donatella Campanile
- 06 Il nuovo museo della letteratura di Trieste si chiama Lets
- 07 La nuova galleria di Ginevra, L’Appartement, non teme di dover «lottare per sopravvivere»
- 08 Allarme per gli orologi del Museo Luxoro di Nervi, attaccati dagli insetti xilofagi
- 09 L’edificio londinese della Marlborough Gallery in vendita per oltre 25 milioni di sterline
- 10 Riapre l’antiquarium di Villa Torlonia
- 11 La 23ma edizione del Premio Cairo
- 12 La seconda edizione del Langhe Photo Festival
- 13 A Perugia un convegno sulle residenze d’artista
- 14 Arriva all’Archivio della Biennale di Venezia il Fondo Paolo Valmarana
- 15 Visite guidate alle chiese di Somma Vesuviana, Palma Campania e Nola per «Settembrarte»
Via libera al programma del G7 Cultura a Napoli e Pompei
Via libera al programma del G7 Cultura, che in un incontro svoltosi il 12 settembre al Viminale è stato illustrato in modo dettagliato dal ministro Alessandro Giuli al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza, Vittorio Pisani. Il ministro della Cultura ospiterà al Palazzo Reale di Napoli la riunione dei suoi omologhi del G7, nel quadro della presidenza italiana del gruppo, in programma il 20 e 21 settembre. A margine delle sessioni di lavoro, il 19 settembre le delegazioni visiteranno il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il 20 settembre il Parco di Pompei.
Francia-Italia: un’équipe di archeologi del Louvre sta lavorando a Cerveteri
A vent’anni dall’iscrizione delle necropoli etrusche di Cerveteri (Rm) e Tarquinia (Vt) nella Lista del patrimonio mondiale dell’Unesco (2004), un’équipe di archeologi e topografi del Louvre sta realizzando, in collaborazione con il personale del Pact-Parco Archeologico Cerveteri e Tarquinia (che include le due estese necropoli e i due Musei nazionali), una serie di scavi, studi ed esplorazioni sistematiche delle tombe della Banditaccia a Cerveteri (del IV secolo a.C., scoperte nel 1847) e sull’assetto urbanistico e lo sviluppo del quartiere funerario. I lavori sono eseguiti in collaborazione con i Politecnici di Milano e di Torino, con i tre Atenei romani, con le Università della Tuscia e di Perugia e con il Cnr. Gli scavi e i progetti completi dell’area interessata dai lavori sono coordinati dal direttore del Pact Vincenzo Bellelli e da Laurent Haumesser, conservatore del Dipartimento di Antichità Greche, Etrusche e Romane del Louvre di Parigi. Per la manutenzione programmata dei dipinti e delle architetture rupestri nelle numerose necropoli, solo da quest’anno viene effettuato un monitoraggio continuo delle condizioni microclimatiche e dei fattori di degrado intorno alla famosa Tomba dei Rilievi a Cerveteri.
Francia-Italia: la scalinata di Piazza di Spagna è «francese»?
In una relazione di 107 pagine i magistrati della Corte dei Conti di Parigi sostengono che «occorre confermare lo stato giuridico» della scalinata di Piazza di Spagna, uno dei simboli di Roma. Il capolavoro di Francesco De Sanctis, realizzato per volere di Papa Benedetto XIII e inaugurato nel 1726, venne costruito, sostengono i magistrati, «con fondi francesi e gestito fino alla fine dell’800 dai Piex Etablissement», gli stessi che governano la chiesa di Trinità dei Monti, San Luigi dei Francesi e altri tesori. Quello che interessa Roma e l’Italia è la chiara rivendicazione del possesso della scalinata (alla cui base c’è la fontana della Barcaccia di Pietro Bernini, 1562-1629, padre di Gian Lorenzo). Se è vero che essa venne commissionata dal cardinale Pierre Guérin de Tencin e finanziata dal mecenate Etienne Gueffier, a partire dalla fine dell’800 è stata gestita, restaurata e curato da Roma. I giornali che danno la notizia, «Le Monde» compreso, sostengono l’urgenza di un vertice tra Italia e Francia per chiarire tutta la vicenda.
Saatchi: basta il nome per svuotare il magazzino
È in corso fino al 26 settembre un’asta online sul sito Artsy che offre più di cento lavori appartenenti alla collezione di Charles Saatchi. È la prima di tre aste che si svolgeranno tra settembre e dicembre e che presenteranno un totale di 500 opere d’arte. I proventi saranno devoluti al Great Ormond Street Hospital. Data la finalità a favore del più importante ospedale per bambini di Londra non ci si può che rallegrare, ma certamente è anche un modo per il collezionista per svuotare i magazzini di opere d’arte di pochissimo valore ma che, data la provenienza da una collezione prestigiosa, attireranno compratori. Pochi i nomi noti in questa prima tornata: un lavoro di Hannah Starkey, due immagini fotografiche di Richard Billingham, tre collage fotografici di John Stezaker. Ma il lavoro che più colpisce e che ha già raccolto 13 offerte è una scultura dell’artista iraniana Soheila Sokhanvari che presenta un cavallo imbalsamato di 170x230x140 cm, incastrato in una struttura gonfiabile in plastica. Per chi lo volesse esporre nel proprio salotto, c’è ancora tempo per le offerte.
La nuova direttrice di Castel del Monte è Donatella Campanile
Donatella Campanile è stata nominata alla guida di Castel del Monte, patrimonio mondiale dell’Unesco, succedendo così al direttore delegato Francesco Longobardi. Architetto di origini baresi con alle spalle un dottorato alla Sapienza di Roma sul restauro dei monumenti, Campanile ha prestato servizio prima presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, poi presso il Segretariato regionale per la Puglia. «Sicuramente mi misurerò con un incarico impegnativo, ricco di promettenti prospettive, ha commentato all’indomani della nomina. Sarà un’affascinante sfida contribuire alla valorizzazione di un monumento come Castel del Monte, elemento rappresentativo della Puglia in Italia e nel mondo».
Il nuovo museo della letteratura di Trieste si chiama Lets
Nel settantesimo anniversario del definitivo ritorno di Trieste all’Italia, il capoluogo friulano ha inaugurato il 12 settembre, alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza e dello scrittore e germanista Claudio Magris, il suo Museo della Letteratura, il Lets. «Sarà la casa di tutti gli scrittori che hanno raccontato al mondo la città, il suo mare, il suo territorio», ha spiegato l’assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia del Comune di Trieste, Maurizio De Blasio. Il Lets, acronimo di Letteratura Trieste, è stato realizzato con il sostegno della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e il contributo di Trieste Trasporti. Al suo interno troveranno posto non solo i Musei Svevo e Joyce, oggetto di un totale riallestimento, ma anche il nuovo Museo Saba, dedicato al poeta che, con i primi due, completa un ideale «dream team» della scena letteraria fiorita a Trieste dal Novecento ad oggi.
La nuova galleria di Ginevra, L’Appartement, non teme di dover «lottare per sopravvivere»
Quando Yves Dana era un ragazzo, negli anni Settanta, rimase talmente colpito dalle sculture cinetiche «Signals» di Takis, che rintracciò l’indirizzo dell’artista greco e aspettò tutto il giorno fuori dalla sua casa a Parigi nella speranza di incontrarlo. Non ci riuscì mai. Ma a distanza di circa 50 anni, lo scultore svizzero-egiziano vedrà finalmente esposte le sue opere accanto a quelle di Panayiotis Vassilakis (1925-2019), noto come Takis, nella mostra inaugurale di una nuova galleria a Ginevra. L’Appartement, fondata dalla consulente d’arte Thea Montauti d’Harcourt Lyginos, inaugurerà la mostra nel quartiere Eaux-Vives della città il 3 ottobre. Intitolata «Sound and Silence», comprende 24 opere di Takis, in gran parte provenienti dalla Emfietzoglou Gallery Museum di Atene e da altre collezioni private (e una consegnata da White Cube), oltre a 18 di Dana, provenienti direttamente dall’artista. «Si dice che le gallerie che nascono in tempi difficili debbano davvero sforzarsi per realizzarsi e sopravvivere, e quindi spesso hanno più successo. Speriamo che sia vero. Sono entusiasta!», spiega la proprietaria.
Allarme per gli orologi del Museo Luxoro di Nervi, attaccati dagli insetti xilofagi
La collezione di orologi del Museo Luxoro di Nervi è sotto attacco da parte di insetti xilofagi e il Comune ha stanziato 6mila euro per preservarli. Il museo, chiuso dal 2014, è al centro di un progetto per la riapertura e ha ricevuto 40mila euro dalla Fondazione Compagnia di San Paolo a sostegno del «restauro e riallestimento degli interni». Un progetto che prevede, fra l’altro, le attività di manutenzione e trattamento antimuffa arredi lignei con restauratore e interventi di restauro su dipinti e mobili particolarmente danneggiati da muffe. Attraverso questo denaro, quindi, saranno restaurati anche i suoi 34 orologi: una raccolta che viene considerata una delle più importanti d’Italia nel settore dell’orologeria e la seconda più importante collezione pubblica al mondo per quanto riguarda gli orologi notturni rinascimentali. Purtroppo, è stato rilevato un attacco aggressivo degli insetti xilofagi, i tarli del legno, che mettono a rischio l’integrità delle superbe ed eleganti casse in legno.
L’edificio londinese della Marlborough Gallery in vendita per oltre 25 milioni di sterline
Il trust che possiede la Marlborough Gallery ha messo in vendita la sede di Londra per oltre 25 milioni di sterline. La galleria ha chiuso i battenti quest’estate dopo quasi 80 anni di attività e sta per disperdere i suoi beni, compreso l’inventario delle opere d’arte, il cui valore è stimato intorno ai 250 milioni di dollari. «Il mercato per un immobile di proprietà a Mayfair è buono, le vacanze estive sono finite e stiamo ricevendo un flusso di visite», afferma David Rosen dell’agenzia immobiliare Pilcher London, agente esclusivo che agisce per conto del Marlborough’s governing trust. Scandia House, edificio di 10.300 metri quadrati e dieci piani, si trova in Albermarle Street, nel cuore di Mayfair, e secondo Rosen è una proprietà rara. La galleria non ha voluto commentare la vendita dell’edificio o qualsiasi altro aspetto della liquidazione della società, annunciata ad aprile dopo diversi anni di turbolenze dirigenziali e aspre cause legali.
Riapre l’antiquarium di Villa Torlonia
Dal 16 settembre 2024 la Fondazione Torlonia riapre l’Antiquarium, lo spazio all’interno delle Scuderie di Villa Albani Torlonia in cui ha raccolto una selezione di opere recentemente restaurate nei Laboratori Torlonia, grazie al supporto di Bulgari e l’affiancamento della Soprintendenza Speciale di Roma, curata da Carlo Gasparri. Si tratta di un gruppo di sculture esposte in occasione del decennale della Fondazione, celebrato con l’apertura di questo spazio, per mantenere aperto il dialogo con la città di Roma e che ora tornano visibili gratuitamente al pubblico. Tra queste spicca uno spettacolare gruppo con Eros su biga trainato dai cinghiali, originariamente conservati a Villa Albani Torlonia e successivamente nel Museo Torlonia.
La 23ma edizione del Premio Cairo
Al via la 23ma edizione del Premio Cairo, organizzato dal mensile «Arte» di Cairo Editore, diretto da Michele Bonuomo, che sta per entrare nella fase finale con l’esclusiva serata di premiazione di lunedì 14 ottobre al Museo della Permanente di Milano. A seguire la mostra aperta al pubblico dal 15 al 20 ottobre. I venti giovani artisti selezionati dalla redazione di «Arte» per il Premio Cairo sono: Thomas Berra, Chiara Calore, Tomaso De Luca, Pietro Fachini, Emilio Gola, Giuseppe Lo Schiavo, Giulia Maiorano, Giulia Mangoni, Pietro Moretti, Matteo Pizzolante, Aronne Pleuteri, Vera Portatadino, Carlo Alberto Rastelli, Marta Ravasi, Adelisa Selimbašić, Davide Serpetti, Arjan Shehaj, Luca Staccioli, Maddalena Tesser, Flaminia Veronesi. Le opere saranno valutate da una giuria composta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Luca Massimo Barbero, Ilaria Bonacossa, Bruno Corà, Lorenzo Giusti, Gianfranco Maraniello, Renata Cristina Mazzantini e Emilio Isgrò.
La seconda edizione del Langhe Photo Festival
Torna per la sua seconda edizione a Neive (Cn) il Langhe Photo Festival, festival internazionale di fotografia in calendario dal 14 settembre al 17 novembre nella cittadina langarola. Sotto il titolo «Sarà l’età» il festival presenta 9 mostre, 7 delle quali di autori di rilievo nella fotografia contemporanea, con più di 250 scatti esposti tra edifici storici e spazi a cielo aperto. Attraverso lo sguardo dei fotografi Gabriele Galimberti, Deanna Dikeman, Yarin del Vecchio, Martina Albertazzi, Alex Liverani, Stefano Mirabella e Lorenzo Zoppolato, l’evento offrirà un programma ricco di spunti per comprendere la vita quotidiana nella nostra epoca contemporanea. Nel weekend di inaugurazione, Il 14 e 15 settembre, sono organizzate visite guidate, talk con i fotografi ospiti e premiazioni.
A Perugia un convegno sulle residenze d’artista
Residenze intese come modo di «abitare» e vedere il mondo, o come spazi di coabitazione responsabile. Per la realtà emergente delle residenze artistiche, nate dal basso grazie alla sinergia tra operatori, professionisti e artisti e poi riconosciute dal Ministero della Cultura dieci anni fa, c’è ancora tutto un futuro da costruire, con gli operatori culturali visti come agenti di cambiamento in grado di sperimentare modelli alternativi di pratiche artistiche. «Le residenze del futuro/Il futuro delle residenze» è stato il titolo della due giorni che si è tenuta martedì 10 e mercoledì 11 settembre all’Auditorium di San Francesco al Prato di Perugia. Il capoluogo umbro ha fatto quindi da scenario per una ampia riflessione sulle residenze artistiche, considerate elemento di novità e innovazione nel sistema italiano dello spettacolo dal vivo. L’evento è stato organizzato dal Ministero della Cultura-Direzione generale Spettacolo e dalla Regione Umbria, in collaborazione con Cura-Centro umbro di residenze artistiche e Home/Dance Gallery.
Arriva all’Archivio della Biennale di Venezia il Fondo Paolo Valmarana
La Biennale di Venezia accoglie nel suo Archivio il Fondo Paolo Valmarana, comprendente una vasta gamma di materiali, dalle sceneggiature ai documenti di produzione, dalle fotografie ai materiali promozionali delle opere a cui il giornalista, dirigente Rai e produttore cinematografico, prematuramente scomparso a soli 56 anni, ha collaborato. Valmarana (1928-84) è stato un protagonista nel panorama cinematografico italiano. La sua carriera, che si è estesa dagli anni Cinquanta fino ai primi anni Ottanta, lo ha visto come membro influente delle commissioni di selezione della Mostra del Cinema di Venezia.
Visite guidate alle chiese di Somma Vesuviana, Palma Campania e Nola per «Settembrarte»
La Collegiata Santa Maria Maggiore in Somma Vesuviana (Na), domenica 15 settembre, dalle ore 18 sarà protagonista di «Un borgo, una chiesa, tante tradizioni», evento organizzato dall’Ufficio per i Beni culturali della Diocesi di Nola e dall’Associazione culturale Meridies, in collaborazione con le associazioni Amici del Casamale, Hubside, TramAndArs e l’accademia musicale Musika Rara, diretta da Rosanna Cimmino. L’iniziativa dà il via alla XIII edizione della rassegna culturale SettembrArte, ideata da Meridies nel 2011. Sono previste visite guidate alle 18, 18.45 e 19.30. Il 22 settembre sarà invece Palma Campania (Na) ad ospitare il secondo appuntamento di SettembrArte, «Una piazza, tante chiese», dedicato alla scoperta della Chiesa di San Michele Arcangelo. Visite guidate alle 18 e alle 19. Il 28 e 29 settembre, infine, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, si terrà a Nola (Na) l’ultimo appuntamento in programma, «Una chiesa e le sue altezze», un percorso guidato alla scoperta dei sottotetti e del campanile della Cattedrale. Le visite sono previste alle 17.30, 18, 18.30, 19, 19.30, 20, 20.30, con partenza dal cortile del Palazzo vescovile.