VENERDÌ 21 LUGLIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 16 NOTIZIE
- 01 Adat Studio vince il bando per il nuovo Museo delle Scienze di Roma da 75 milioni di euro
- 02 Nuovi edifici e parco sculture alla Dulwich Picture Gallery di Londra
- 03 A Messina nuovo polo museale con sede distaccata del MaXXI
- 04 Indagini subacquee nell’area romana al largo della costa tra San Cataldo e Le Cesine in Salento
- 05 Quattro sospettati arrestati per il furto di monete d’oro dal museo tedesco Kelten Römer
- 06 Le Luci d’Artista di Torino per la prima volta hanno un curatore ad hoc
- 07 Torna (in prestito) nell’Amiata la Madonna di Santa Fioria di Luca della Robbia
- 08 Via libera a New York City per il monumento di Olalekan B. Jeyifous e Amanda Williams a Shirley Chisholm
- 09 4,8 milioni di visitatori nei primi sei mesi di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura
- 10 Tornata in Messico scultura Maya trovata in un negozio di antiquariato tedesco
- 11 Esaurita in poche ore, ha fruttato oltre 450mila dollari la prima raccolta di Nft «di Jackson Pollock»
- 12 Respinta la causa per fermare la fusione della statua del generale Robert E. Lee in Virginia
- 13 Arrestato il collezionista Adam Lindemann
- 14 Mostre aperte - Mary Evans
- 15 Mostre aperte - Luce Longobarda
- 16 Mostre aperte - Volume 3. On a raison de se revolter
Adat Studio vince il bando per il nuovo Museo delle Scienze di Roma da 75 milioni di euro
È «Science Forest» di Adat Studio il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione per il Museo della Scienza che sarà realizzato negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni a Roma, vicino all’Auditorium e al MaXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Il primo classificato è stato proclamato alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e sono stati anche svelati i plastici e i render del progetto. Indetto a novembre 2022 dall’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale il concorso si è articolato in due fasi: l’acquisizione a gennaio di 70 proposte progettuali, tra le quali la Commissione giudicatrice presieduta dall’architetto Daniel Libeskind ha selezionato i cinque finalisti, poi la scelta dei cinque progetti tra i quali la Commissione ha decretato il vincitore. L’investimento per la realizzazione è di circa 75 milioni di euro.
Nuovi edifici e parco sculture alla Dulwich Picture Gallery di Londra
Con un budget di 4,6 milioni di sterline, quella della Dulwich Picture Gallery è la prima grande riqualificazione in 25 anni dell’istituto londinese, che includerà anche un nuovo edificio per scuole e famiglie. Il progetto è dagli architetti Carmody Groarke, che supervisioneranno il nuovo hub per le famiglie e le scuole e un’estensione della galleria esistente. Nel frattempo, la parte meridionale del sito, inaccessibile, sarà trasformata in Lovington Meadow, un’opera d’arte ambientale progettata dal paesaggista Kim Wilkie. In quest’area sorgerà un «bosco dell’arte» di circa 150 alberi appena piantati che ospiterà anche un nuovo concorso biennale di scultura. Anche le strutture esistenti saranno rinnovate con nuove installazioni di sculture temporanee esposte con «Walking the Dog» di Peter Randall-Page, acquisito nel 2011, e «Bronze Oak Grove» di Rob e Nick Carter. La costruzione dovrebbe iniziare a fine anno e il progetto, recentemente approvato dal Southwark Council, che dovrebbe essere completato entro l’inizio del 2025. La galleria rimarrà aperta per tutto il tempo.
A Messina nuovo polo museale con sede distaccata del MaXXI
Si chiamerà MaXXI Med, sorgerà a Villa Pace (di proprietà del Comune) e nelle Torri Morandi (di proprietà dell’Università di Messina) con l’ambizione di essere il più importante museo per le arti del XXI secolo prodotte nell’area mediterranea, oltre che un centro di formazione e ricerca. Il protocollo per la sua realizzazione è stato sottoscritto nel pomeriggio di ieri 20 luglio. La città e l’area dello Stretto saranno oggetto nel prossimo futuro di importanti e significativi interventi di trasformazione e rigenerazione urbana.
Indagini subacquee nell’area romana al largo della costa tra San Cataldo e Le Cesine in Salento
In Puglia, nel Salento, avviata la campagna 2023 di ricerche archeologiche subacquee e costiere nel comprensorio della Riserva Naturale dello Stato e Oasi Wwf «Le Cesine» nel Comune di Vernole (Le), con la direzione scientifica di Rita Auriemma. La campagna mira a indagare le strutture individuate nel 2020, in gran parte di età romana, ubicate lungo il tratto di costa tra San Cataldo e Le Cesine in località Posto San Giovanni, che suggeriscono l’esistenza di un importante complesso portuale. A 15 metri circa dalla costa, verosimilmente in corrispondenza della riva antica, si sviluppa la fondazione di un possente molo, altri blocchi sono stati rinvenuti nelle vicinanze. Una parte di questa struttura era stata vista e documentata negli anni ’90, ma le ricerche in corso hanno messo in luce altri tratti, rivelandone l’imponenza. La campagna 2023 mira a comprendere se i due settori siano parte della stessa opera. Infine, nel settore C la cosiddetta «Chiesa sommersa», costituita dai resti di un edificio con base intagliata in uno sperone roccioso e l’elevato dei muri in cementizio, potrebbe essere una torre-faro.
Quattro sospettati arrestati per il furto di monete d’oro dal museo tedesco Kelten Römer
Ne ha dato notizia la polizia bavarese. Il tesoro rubato lo scorso novembre dal Museo Kelten Römer vicino a Monaco è stato il più grande ritrovamento d’oro celtico del XX secolo. Gli uomini, di età compresa tra i 42 e i 50 anni, rintracciati nell’area circostante la città di Schwerin e ad Halle, sono stati arrestati martedì 18 luglio durante una perquisizione della polizia. Uno degli uomini aveva pezzi d’oro della stessa composizione delle monete in un sacchetto di plastica. Ciò suggerisce che i sospetti abbiano fuso almeno una parte del tesoro rubato. «Settanta monete sono andate irrimediabilmente perdute. C’è ancora speranza di trovare il resto», ha dichiarato Markus Blume, ministro dell’arte bavarese. Il tesoro, conisistente in 483 monete d’oro, era scoperto da un team di archeologi nel 1999.
Le Luci d’Artista di Torino per la prima volta hanno un curatore ad hoc
Con la nomina del critico e curatore Antonio Grulli (La Spezia, 1979) per le prossime due edizioni, il progetto Luci d’Artista, primo in Italia, e non solo, nel suo genere, diventa a tutti gli effetti una delle istituzioni di punta della Fondazione Torino Musei. «Le Luci d’Artista rappresentano da quest’anno la quinta linea culturale della Fondazione Torino Musei insieme alla GAM, Palazzo Madama, MAO e Artissima. Si configurano quale eccezionale Museo a cielo aperto, unico nel suo genere a livello internazionale, e patrimonio della Città di Torino, con 30 opere dal 1998 a oggi. La nomina di un curatore e responsabile del progetto è il primo atto nell’ambito del Piano strategico che prevede una evoluzione che possa coniugare il prestigio nazionale e internazionale delle Luci con opportuni elementi di innovazione, sostenibilità, inclusione e relazione con il territorio. Il curatore avrà il compito di sviluppare e valorizzare la manifestazione sia come evento annuale, sia come museo a cielo aperto, ponendo le basi per la costruzione di un archivio di materiali che comprenda bozzetti, progetti, disegni alla base della realizzazione delle installazioni luminose», afferma Massimo Broccio, presidente della Fondazione.
Torna (in prestito) nell’Amiata la Madonna di Santa Fioria di Luca della Robbia
Venduta all’asta da Sotheby’s per 2 milioni di euro nel 2021, è di proprietà dei collezionisti di arte antica italiana Lilian e André Esteves, che per la loro collezione si avvalgono della consulenza della galleria Benappi Fine Art e che custodiscono l’opera nella loro tenuta vicino a Montalcino. Sarà in mostra dal 27 luglio al 10 agosto. La «Madonna con il Bambino», opera autografa di 47x39 centimetri, fu commissionata a Luca Della Robbia dalla famiglia Sforza ed è rimasta nel borgo amiantino per oltre quattrocento anni fino alla confisca in seguito alla soppressione degli ordini religiosi nel 1866, quando fu acquistata da Léon Mathieu Henri de Somzée, un ricco ingegnere minerario belga, appassionato d’arte. Dopo un passaggio a un mercante tedesco nel 1913, l’opera ha raggiunto gli Stati Uniti nel 1929, alla Albright Art Gallery di Buffalo, che l’ha messa in asta nel 2021.
Via libera a New York City per il monumento di Olalekan B. Jeyifous e Amanda Williams a Shirley Chisholm
La Public Design Commission di New York City ha approvato i progetti rivisti per un monumento a Shirley Chisholm (1924-2005), la prima donna di colore eletta al Congresso degli Stati Uniti, nel 1968. Pioniera politica per i diritti delle donne e delle persone di colore, Chisholm è considerata un simbolo di liberazione dentro e fuori il suo quartiere di Brooklyn di Bedford-Stuyvesant; il suo status di prima donna e persona di colore a cercare una nomina presidenziale nel 1972 ha cementato la sua eredità di dinamo democratica molto più avanti dei suoi tempi. L’attuale opera è più corta di 2,5 metri rispetto ai progetti precedenti, in conformità con le leggi sull’accessibilità. I piani per il monument alo risalgono novembre 2018 come parte dell’iniziativa She Built NYC guidata dalla moglie dell’allora sindaco Bill de Blasio, Chirlaine McCray. She Built NYC ha impegnato 10 milioni di dollari per commissionare opere di arte pubblica che celebrassero la storia delle donne a New York. Gli artisti sono stati scelti nell’aprile 2019.
4,8 milioni di visitatori nei primi sei mesi di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura
Un aumento del 48,8% rispetto allo stesso semestre del periodo precedente. E i visitatori dei musei hanno superato quota 470mila, con un aumento del 74% rispetto all’anno pre Covid 2019, secondo i dati forniti da l’Accademia Carrara, la GAMeC - Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Museo delle storie e il Museo di scienze Caffi a Bergamo e Museo Santa Giulia e il Parco archeologico, la Pinacoteca Tosio Martinengo, l’area del castello e il Museo di Scienze Naturali per quanto riguarda Brescia. Tra i Paesi di provenienza: Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Polonia, Stati Uniti e India. In tutto 1.100 iniziative e 6 eventi al giorno promosse da quasi 400 comuni.
Tornata in Messico scultura Maya trovata in un negozio di antiquariato tedesco
È stato rimpatriato il 18 luglio il teschio scolpito in rilievo su una stele proveniente dall’antica città di Chichén Itzá. Probabilmente oggetto di furto, è stato riconsegnato tramite il consolato messicano a Francoforte. Secondo gli studiosi poteva essere un blocco parte di un muro di incisioni simili raffiguranti uno Tzompantli, una rastrelliera per teschi, una palizzata rituale mesoamericana che facilitava l’esposizione pubblica di teschi appartenenti a prigionieri di guerra o vittime sacrificali. L’origine del reperto è probabilmente da identificarsi nelle pianure dello Yucatán settentrionale durante il periodo mesoamericano tardo classico o postclassico (750-1244). L’oggetto è coerente con altri oggetti provenienti da Chichén Itzá, la città preispanica costruita dai Maya nel periodo Terminal Classic.
Esaurita in poche ore, ha fruttato oltre 450mila dollari la prima raccolta di Nft «di Jackson Pollock»
Prosegue la vendita di cui abbiamo dato notizia nel Giorno per giorno di ieri 19 luglio . «In una finestra di due ore e mezzo sono state vendute 440 di queste coppie di phygital, con uno degli Nft, “Convergence” coniato in soli 32 minuti. I restanti 60 pezzi digitali e stampe in edizione limitata sono stati riservati per una vendita online, aperta oggi, rivolta a un pubblico di collezionisti più tradizionale. Secondo i dati forniti da Iconic, gli acquirenti si trovavano in 25 Paesi, tra cui il megacollezionista Pranksy», scrive Min Chen su «Artnet».
Respinta la causa per fermare la fusione della statua del generale Robert E. Lee in Virginia
Una causa intentata da due organizzazioni che cercavano di impedire a un museo di sciogliere la statua equestre del generale confederato Robert E. Lee, fautore del raduno dei suprematisti bianchi del 2017 a Charlottesville, in Virginia, è stata in gran parte respinta. La scorsa settimana, un giudice ha archiviato i principali elementi di una causa intentata dalla Trevilian Station Battlefield Foundation e dalla Ratcliffe Foundation, che gestiscono rispettivamente un campo di battaglia della Guerra Civile e un museo di storia. Entrambi avevano presentato offerte proprie per riutilizzare la statua di Lee. Erano scaduti i termini. All’inizio del 2017, il consiglio comunale di Charlottesville ha votato 3-2 a favore della rimozione della statua di Lee, sebbene la sua rimozione sia stata bloccata da una causa e da un’ingiunzione. Il 10 luglio 2021, le statue di Lee e Jackson della città sono state rimosse.
Arrestato il collezionista Adam Lindemann
Il collezionista è stato arrestato per aver spintonato il commerciante rivale Max Levai (figlio del mercante d’arte Pierre Levai, già della Marlborough Gallery), con il quale avrebbe litigato a causa di presunte violazioni urbanistiche. Adam Lindemann, il fondatore della galleria Venus Over Manhattan di New York che lo scorso marzo ha guadagnato più di 30 milioni di dollari da un’asta di Christie’s di una trentina di opere della sua collezione privata, è stato arrestato il 5 luglio negli Hamptons per violazione di domicilio e molestie dopo aver fatto una visita indesiderata a Levai. All’origine, probabilmente, una lite sul sistema fognario nel suo allevamento di cavalli e spazio artistico, The Ranch.
Mostre aperte - Mary Evans
Prosegue fino al 19 ottobre allo Zeitz Mooca a Città del Capo la mostra dedicata all’artista anglo-nigeriana Mary Evans, nota per le opere monumentali e site specific attraverso cui affronta temi come schiavitù colonialismo e apartheid. Intitolata «Gilt», parole inglese che allude al duplice significato di doratura e senso di colpa, la mostra riunisce una serie di lavori realizzati con carta marrone e sagome dorate a grandezza naturale che evocano e raccontano diverse storie sudafricane.
Mostre aperte - Luce Longobarda
Per il 12mo anniversario del sito Unesco «I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)», l’associazione Italia Langobardorum propone a Palazzo Mauri a Spoleto (Pg) fino al 16 settembre «Luce Longobarda» con gli scatti di Pasquale Palmieri ai sette gruppi monumentali del sito: la Basilica di San Salvatore a Spoleto (Pg), l’area della Gastaldaga con il tempietto Longobardo e il complesso Episcopale a Cividale del Friuli (Ud), l’area monumentale con il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio Torba (Va), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (Pg), il complesso di Santa Sofia a Benevento e il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (Fg). A Nocera Umbra (Pg) nella Pinacoteca Comunale fino al 20 agosto, «Trame longobarde. Tra architettura e tessuti» rievoca la felice sintesi tra l’eredità romana e l’apporto germanico nel periodo di transizione tra l’età tardoantica e l’Alto Medioevo.
Mostre aperte - Volume 3. On a raison de se revolter
Si svolge oggi 21 luglio alle 19 a Trepuzzi, Lecce, «Volume 3. On a raison de se revolter», con gli interventi di Giulia Colletti, curatrice dei Contenuti Digitali e consulente alle Attività Collaterali presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e Davide Sgambaro, fresco vincitore del Pollock-Krasner Foundation’s grant. «Echeggiando le istanze militanti e disobbedienti di Jean-Paul Sartre, Pierre Victor e Philippe Gavi, nel volume 3 ci si interroga sulle grammatiche di contestazione e sulle teorie di retroguardia della contemporaneità. Giulia Coletti propone una lettura collettiva del minifesto del sociologo Boaventura de Sousa Santos, sfidando i grandiosi propositi dei manifesti modernisti, nel libro Epistemologie del Sud. Negli spazi di giardino project è invece allestita la serie di collage dal titolo Eroi #1, 2023, dove lo strappo dell’etichetta PERONI diviene per Sgambaro un gesto apatico e morboso», spiega Giuseppe Amedeo Arnesano, fondatore e curatore di giardino project.