MERCOLEDÌ 19 LUGLIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 16 NOTIZIE
- 01 Il Casino dell’Aurora non sarà più venduto all’asta
- 02 Importanti reperti israeliani prestati alla Casa Bianca nel 2019 bloccati nella residenza privata di Trump
- 03 Eccezionale sala da ballo scoperta in un antico sito andino in Perù
- 04 Ritrovato a Firenze il presunto testamento di Donatello
- 05 Nuova sconfitta legale per i discendenti degli ex proprietari ebrei del Tesoro dei Guelfi
- 06 Mark Rothko per Joan Mitchell: nuovi prestiti tra Tate e Fondation Louis Vuitton
- 07 Milano, Roma e Torino tra le cento migliori città universitarie al mondo
- 08 Guai in vista per Altice, la società del proprietario di Sotheby’s
- 09 Continua la battaglia tra artisti e utenti riguardo la necessità di segnalare le immagini prodotte da AI
- 10 Monumentale edificio a Rotterdam da 38 milioni di euro acquistato dal Nederlands Fotomuseum a Rotterdam
- 11 Dal 6 agosto il servizio del treno Roma-Pompei sarà esteso a tutte le domeniche
- 12 Interrotta per inondazione la Hamptons Fine Art Fair di Southampton
- 13 Nasce il terzo gruppo privato italiano nell’education in ambito Fine Arts
- 14 Mostre che aprono - Artist’s choice
- 15 Mostre che aprono - Travolti. L’essere umano nelle opere grafiche di Luigi Guerricchio
- 16 Mostre che aprono - Dorothea Lange. Racconti di vita e lavoro
Il Casino dell’Aurora non sarà più venduto all’asta
Disputa risolta tra i proprietari eredi sulla monumentale tenuta romana vicina a via Veneto contenente l’unico dipinto murale di Caravaggio esistente al mondo, contesa all’asta da Bill Gates e dal sultano del Brunei. Dopo sei aste senza esito, non sarà dunque più il Tribunale di Roma a gestire uno dei più grandi affari immobiliari di Roma. «C’è voluto lo sfratto della principessa Rita Janette Carpenter dalla casa che abitava da vent’anni per convincere gli eredi del principe Nicolò Boncompagni Ludovisi a sedersi di nuovo intorno a un tavolo e rivalutare l’ipotesi di sotterrare l’ascia di guerra», scrive Daniela Autieri su «la Repubblica».
Importanti reperti israeliani prestati alla Casa Bianca nel 2019 bloccati nella residenza privata di Trump
Concessi in prestito alla Casa Bianca nel 2019, gli oggetti hanno seguito Donald Trump nella sua residenza a Palm Beach e non sono ancora stati restituiti. Secondo «Haaretz», l’Autorità israeliana per le antichità aveva inviato gli oggetti alla Casa Bianca sotto l’amministrazione Trump a condizione che fossero restituiti entro poche settimane, ma hanno finito per seguire l’ex presidente nella sua tenuta privata. Tra gli oggetti anche lampade di argilla classificaste tesori nazionali di Israele. Il prestito era stato concesso per un evento legato all’Hanukkah. Le autorità israeliane per le antichità intendevano inviare un rappresentante per ritirare gli oggetti di persona, per evitare eventuali derivati dalla spedizione. Non è chiaro se l’ex presidente fosse a conoscenza di dove si trovassero gli oggetti. Il direttore dell’Autorità per le Antichità, Eli Eskozido, ha ora chiesto aiuto ai ministri israeliani degli Affari esteri e degli affari strategici e all’ex ambasciatore statunitense in Israele David M. Friedman.
Eccezionale sala da ballo scoperta in un antico sito andino in Perù
Gli archeologi hanno identificato una pista da ballo «sonora», progettata per creare un suono simile a un tamburo probabilmente in onore del dio del tuono. Trovato nel sito di Viejo Sangayaico, 200 km a sud-est di Lima, il pavimento è stato concepito tra il 1000 e il 1400 d.C. come una piattaforma all’aperto e continuò a essere utilizzato sotto il dominio Inca, dal 1400 al 1532 e forse durante i primi anni della conquista spagnola. Il rumore è generato calpestando il pavimento. La pista da ballo è stata costruita su una delle due piattaforme all’aperto vicino a un possibile tempio Inca dedicato alla divinità del fulmine. Le piattaforme si affacciano sulla vicina montagna di Huinchocruz, dove sorgeva una piattaforma cerimoniale preispanica nota come ushnu. «La danza era un elemento fondamentale dei rituali andini preispanici», afferma Kevin Lane, archeologo dell’Instituto de las Culturas (IDECU) dell’Universidad de Buenos Aires in Argentina, che ha guidato la ricerca.
Ritrovato a Firenze il presunto testamento di Donatello
Gli esperti studiano il testamento di Donatello ritrovato nell’Archivio di Stato di Firenze, città del grande pittore e scultore (1386-1466) del Rinascimento. Tra le prime donazioni del testamento di Donatello, il cui vero nome è Donato di Niccolò di Betto Bardi c’è: «una casa a uso mulino con annessi pezzo di terra e bosco, posi nei borghi di Figline di Prato», lasciata a Giovanni di Buonaiuto Lorini Cavalloni, figlio di una sua sorella. Nell’atto del 1460, destinato a rilevare altre preziose novità della vita e dei beni di Donatello, Giovanni viene nominato come suo procuratore anche dopo la morte.
Nuova sconfitta legale per i discendenti degli ex proprietari ebrei del Tesoro dei Guelfi
Nella lunga battaglia legale contro la Prussian Cultural Heritage Foundation, la Corte d’appello degli Stati Uniti ha confermato la precedente sentenza che negava loro il diritto di far giudicare la propria richiesta da un tribunale statunitense, dando ragione alla Fondazione che in quanto istituzione statale tedesca sostiene di essere immune dalle decisioni legali statunitensi ai sensi del Foreign Sovereign Immunities Act: «la richiesta di restituzione non dovrebbe essere gestita da un tribunale statunitense», ha affermato Hermann Parzinger, presidente della Fondazione. Il Welfenschatz, noto come Tesoro dei guelfi (valore stimato circa 200 milioni di euro) fa ora parte della collezione del Kunstgewerbemuseum di Berlino (Museo delle arti applicate), gestito dalla Prussian Cultural Heritage Foundation. Comprende 42 pezzi dall’XI al XV secolo, principalmente preziosi reliquiari e croci tempestati di gemme. Nel 2014, la Commissione consultiva tedesca sull'arte saccheggiata dai nazisti ha respinto la richiesta dei discendenti, sostenendo l'opinione della Prussian Cultural Heritage Foundation secondo cui la vendita non era dovuta a persecuzione.
Mark Rothko per Joan Mitchell: nuovi prestiti tra Tate e Fondation Louis Vuitton
Dalla Tate di Londra nove «Seagram Murals» di Mark Rothko (l’intera sala Rothko del museo) in prestito alla grande retrospettiva parigina dedicata al celebre espressionista astratto dalla Fondation Louis Vuitton dal 18 ottobre al 2 aprile 2024. I murales furono commissionati nel 1958 per il ristorante Four Seasons nel Seagram Building di New York. Ma Rothko si era ritirato dal progetto, dicendo che il ristorante era «un posto dove i bastardi più ricchi di New York verranno a nutrirsi e mettersi in mostra». La stanza dove un tempo si trovavano i Rothko alla Tate Modern ha ospitato negli ultimi anni una mostra di Cy Twombly e ora riaprirà con un’esposizione delle opere di Joan Mitchell in prestito dalla Fondation Louis Vuitton. La vasta mostra parigina sarà co-curata da Christopher Rothko, figlio dell’artista, e comprenderà oltre 115 opere da collezioni come la National Gallery of Art di Washington DC, la Menil Collection di Houston, Texas, e la Fondation Beyeler di Basilea.
Milano, Roma e Torino tra le cento migliori città universitarie al mondo
Lo decreta la classifica annuale stilata da Qs Quacquarelli Torino, new entry al 67mo posto, terza tra le italiane, oltre alla qualità degli atenei capoluogo piemontese costituisce un’alternativa più economica considerando anche l’inflazione. Milano, 53mo posto, retrocede di cinque posizioni, ma si conferma prima in Italia, Roma, invece, sale di 18 posizioni e diventa 56ma. La Naba-Nuova Accademia di Belle Arti, si è confermata lo scorso marzo, per il terzo anno consecutivo, la prima e unica Accademia di Belle Arti italiana tra le migliori università al mondo per il settore Art & Design, comparendo nella classifica delle top 100 elaborata da QS World University Rankings by Subject 2023. La classifica Qs prende come riferimento le città con una popolazione di almeno 250mila abitanti e con almeno due università presenti nella Qs World University Rankings. Londra è la miglior città studentesca al mondo per la quinta volta consecutiva, seconda Tokyo, terza Seoul.
Guai in vista per Altice, la società del proprietario di Sotheby’s
Un dirigente di Altice è stato fermato nell’ambito di un’ampia indagine per presunto riciclaggio di denaro. Si tratta del cofondatore della compagnia di cavi Altice ed ex direttore operativo, Armando Pereira, fermato in Portogallo e posto sotto custodia cautelare nel mezzo di un’ampia indagine sulla corruzione, sarà sentito dal giudice oggi, 19 luglio. Alexandre Fonseca, presidente di Altice USA e co-CEO di Altice Group, ha lasciato il 15 luglio tutti gli incarichi esecutivi e non esecutivi della società. Quattro anni fa Drahi ha acquisito Sotheby’s per 3,7 miliardi di dollari. Sebbene non vi sia un collegamento diretto tra l’indagine sulla corruzione in Portogallo e Sotheby’s, come rileva Eileen Kinsella su «Artnet»: «gli osservatori affermano che tali turbolenze sono, almeno, una distrazione in un momento in cui il mercato internazionale dell’arte ha mostrato alcuni segni di raffreddamento e intensa concorrenza tra le principali case d’asta».
Continua la battaglia tra artisti e utenti riguardo la necessità di segnalare le immagini prodotte da AI
DeviantArt (oltre 75 milioni di utenti), uno degli spazi online più grandi per cimentarsi con immagini generate dall’Intelligenza artificiale, ha recentemente annunciato la richiesta agli utenti di segnalare se i lavori inviati sono creati con AI. L’annuncio seguito è seguito a quello di Google in maggio, citato dall’Unione Europea per sollecitare altre piattaforme Big Tech a seguire l’esempio.
Monumentale edificio a Rotterdam da 38 milioni di euro acquistato dal Nederlands Fotomuseum a Rotterdam
Grazie a una donazione di 38 milioni di euro della fondazione Droom en Daad, il Nederlands Fotomuseum ha acquistato un magazzino classificato come monumento storico. L’edificio di Rotterdam diventerà la nuova sede del museo. Il museo della fotografia spera di terminare i lavori di ristrutturazione e di aprire nella nuova sede nel settembre 2025. «Questo è il nostro sogno a lungo accarezzato: un edificio straordinario per celebrare la fotografia, dalla fotografia amatoriale a quella artistica e tutto ciò che la circonda», ha affermato la direttrice Brigit Donker al «NL Times». L”edificio in questione è il Santos, monumento nazionale del 1903 a Katendrecht sul Rijnhaven a Rotterdam-Zuid.
Dal 6 agosto il servizio del treno Roma-Pompei sarà esteso a tutte le domeniche
È stato inaugurato domenica 16 luglio, il Frecciarossa Roma-Pompei, il nuovo servizio ferroviario diretto che consente, con partenza dalla Stazione Termini, di raggiungere gli scavi del Parco archeologico di Pompei (all’andata) in un’ora e 47 minuti. Il treno parte da Termini alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03, e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40. Lì un bus navetta Pompei accompagna i viaggiatori all’ingresso degli scavi. Il Frecciarossa del rientro, con servizio navetta alle 18.15 fino alla stazione di Pompei, è alle 18.40, con fermata a Napoli Centrale alle 19.23 e arrivo a Roma Termini alle 20.55 (durata complessiva del viaggio: due ore e 40 minuti). Il treno diretto Roma-Pompei, nato dalla collaborazione tra Ministero della Cultura e Ferrovie dello Stato Italiane, sarà attivo tutte le domeniche a partire dal 6 agosto.
Interrotta per inondazione la Hamptons Fine Art Fair di Southampton
Chiusa in anticipo a causa di un acquazzone torrenziale la fiera d’arte a Southampton tenuta durante il fine settimana, dove Matisses, Van Goghs e Norman Rockwells erano messi in serio pericolo dalle condizioni di maltempo. Secondo quanto dichiarato dalle autorità, le precipitazioni tra i 7 e i 12 centimetri hanno lambito i componenti elettrici nei tendoni della fiera, mettendo tutti in serio pericolo. Le precipitazioni hanno di gran lunga superato le quantità previste dagli esperti meteorologi. Evacuata a tre ore dalla chiusura, la fiera è stata posta sotto la sorveglianza della polizia visto le opere trattenute dal valore complessivo stimato in 400 milioni di dollari. È stata comunque l’edizione dei record con 140 gallerie e 12mila visitatori. Tra gli highlights uno stand dedicato a Picasso e un fossile di coccodrillo vecchio 50 milioni di anni.
Nasce il terzo gruppo privato italiano nell’education in ambito Fine Arts
Il gruppo K-Now, hub italiano attivo nell’ambito delle Fine Arts, rilevato nel luglio 2022 da Kyip Capital, ha recentemente creato la holding Plena Education. Nuovo CEO Alessandro Montel, manager attivo nel comparto AFAM (Alta Formazione Artistico Musicale), con esperienze quali MADE Program e NABA. A oggi il Gruppo, che conta 4.200 studenti iscritti e un fatturato di €24 milioni, si compone di 6 realtà attive nel campo delle Belle Arti (RUFA, Rome University of Fine Arts), del Design (SPD, Scuola Politecnica di Design, a Milano e MADE Program a Siracusa), della Moda (Ferrari Fashion School a Milano), della Musica (Saint Louis School of Music a Roma) e della Mediazione Linguistica (Gruppo Ciels, con sedi a Padova, Brescia e Bologna).
Mostre che aprono - Artist’s choice
È la stilista britannica Grace Wales Bonner la curatrice della sedicesima mostra della serie «Artist’s choice», al MoMA a New York dal 18 novembre 2023 al 7 aprile 2024. Intitolata «Spirit movers» propone 50 opere per un focus sull’effetto che la diaspora africana ha avuto sulle diverse pratiche di molteplici artisti di varie generazioni e Paesi. Tra gli artisti selezionati Terry Adkins, Moustapha Dimé, Agnes Martin, Man Ray, Betye Saar e David Hammons.
Mostre che aprono - Travolti. L’essere umano nelle opere grafiche di Luigi Guerricchio
Inaugurano il 19 luglio alle 18 le due mostre estive del Museo Nazionale di Matera, curate da Alessandro Demma e Annamaria Mauro, dedicate ai linguaggi dell’arte contemporanea. Al corpus di grafiche dell’artista materano Luigi Guerricchio è dedicata la mostra «Travolti. L’essere umano nelle opere grafiche di Luigi Guerricchio» (fino al 17 settembre) allestita nella Sala delle Arcate: acqueforti, xilografie, litografie, perlopiù inedite. Negli spazi della chiesa del Carmine, adiacente l’ingresso del Museo, invece, «Tensioni. Gisella Chaudry | Paolo Grassino» (fino al 1 ottobre). La mostra mette a confronto due artisti di diverse generazioni (del 1986 la Chaudry, del 1967 Grassino) per una comune riflessione sui temi del tempo e della memoria, lo stato della materia e del corpo, espressa attraverso le installazioni «Punto di contatto» di Gisella Chaudry «T» di Paolo Grassino.
Mostre che aprono - Dorothea Lange. Racconti di vita e lavoro
Prosegue da Camera - Centro Italiano per la Fotografia di Torino la serie di mostre dedicata ai grandi protagonisti del mezzo fotografico, che si affiancano alla presentazione di giovani talenti. Dal 19 luglio all’8 ottobre è la volta di «Dorothea Lange. Racconti di vita e lavoro», retrospettiva che allinea 200 immagini di una delle protagoniste della fotografia documentaria del Novecento. Curata da Walter Guadagnini e da Monica Poggi, la mostra si concentra in particolare su un vertice assoluto dell’attività di Lange (Hoboken, 1895-San Francisco, 1965), il periodo degli anni Trenta e Quaranta, quando la fotografa, nell’ambito di un progetto della Farm Security Administration (l’agenzia governativa statunitense incaricata di promuovere le politiche del New Deal rooseveltiano) documenta gli eventi epocali che hanno modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti. Lange realizza migliaia di scatti, raccoglie storie e racconti: dalle piantagioni di piselli della California a quelle di cotone degli Stati del Sud, dove la segregazione razziale porta a forme di sfruttamento ancor più degradanti. Nei suoi scatti si ritrovano temi di grande attualità, come la crisi climatica, le migrazioni, le discriminazioni. È del 1936 una delle sue fotografie più note, presente in mostra: la toccante «Migrant Mother» con i suoi bambini. Un altro nucleo di lavori rivela invece una vicenda poco nota della storia del Novecento: i campi di detenzione delle persone di origine giapponese negli Stati Uniti dopo l’attacco a Pearl Harbor del 1941. In contemporanea Camera propone nella Project Room la collettiva «Futures 2023: nuove narrative» dedicata a sei giovani talenti del progetto Futures Photography. A cura di Giangavino Pazzola, la mostra riunisce le esplorazioni sul tema della rappresentazione visiva della contemporaneità attraverso una cinquantina di scatti di Andrea Camiolo, Nicola Di Giorgio, Zoe Natale Mannella, Eleonora Roaro, Sara Scanderebech e Alex Zoboli.