NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 21 SETTEMBRE 2023

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GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2023

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Il Perelman Performing Arts Center di New York a ottobre 2022, quando era ancora in fase di ultimazione. Foto tratta da Wikipedia. © Zachbarbo | CC BY SA 4.0

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Ai Vaticani una conferenza in diretta streaming su YouTube sul restauro della Sala delle Arti Liberali del Pinturicchio

Oggi, alle ore 16, la Sala conferenze dei Musei Vaticani ospiterà l’incontro «Il restauro della Sala delle Arti Liberali. Pinturicchio pittore e imprenditore». L’appuntamento, anche in diretta streaming sul canale YouTube dei Musei, presenterà gli esiti del restauro, da poco terminato, della Sala delle Arti Liberali nell’Appartamento Borgia. La decorazione pittorica venne portata a compimento da Pinturicchio, fra il 1492 e il 1494, per il pontefice Alessandro VI Borgia. Il restauro, condotto nella sua interezza dal Laboratorio dipinti e materiali lignei dei Musei, sotto la guida della responsabile Francesca Persegati, ha dovuto affrontare numerose problematiche  conservative, così come erano state anticipate a «Il Giornale dell’Arte», nel 2021, da Marco Pratelli del Laboratorio restauro pitture Musei Vaticani, (capocantiere e responsabile sul campo del restauro stesso), e dal compianto Guido Cornini (scomparso nel luglio dello scorso anno), all’epoca direttore scientifico dei lavori e curatore del Reparto per l’arte dei secoli XV-XVI. Introdotto da Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, aprirà i lavori Fabrizio Biferali, l’attuale curatore del Reparto per l’arte dei secoli XV-XVI. Seguiranno gli interventi di Marco Pratelli, Ulderico Santamaria, responsabile del Gabinetto di ricerche scientifiche applicate ai beni culturali, Fabio Morresi, assistente diagnostico presso il medesimo Gabinetto, e Francesca Persegati.

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Il gigante Hauser & Wirth si espande a Basilea

Da gennaio 2024 la Galerie Knoell, con sede a Basilea, sarà assorbita in parte da Hauser & Wirth. La mega galleria rileverà l’affitto degli spazi della Knoell in Luftgässlein 4, nel centro della città, e assumerà il suo fondatore, Carlo Knoell, come direttore senior. Knoell, figlio dello stimato corniciaio Thomas Knoell, aveva avviato la sua galleria nel 2011. La galleria si concentra principalmente sul mercato secondario dell’arte del Novecento e tratta opere provenienti dagli eredi di artisti svizzeri e dei paesi vicini, tra cui quelli di Meret Oppenheim e Verena Loewensberg. Hauser & Wirth rappresenta gli eredi di diversi artisti le cui opere sono vendute o esposte da Knoell, tra cui Max Bill, Sophie Taeuber-Arp e Georges Vantongerloo. Con il suo spazio principale ora sotto l’ombrello di Hauser & Wirth, la Galerie Knoell Ag cesserà l’attività espositiva e fieristica, ma «continuerà a gestire il proprio inventario e le proprietà e le collezioni che le sono state affidate», afferma Knoell. La Galerie Knoell Ag manterrà il suo secondo spazio a Basilea, nella Erasmus House in Bäumleingasse 18.

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L’apertura delle Sale dei Lombardi al Museo Poldi Pezzoli

Dopo la nuova illuminazione dello Scalone Antico, inaugurata lo scorso 27 luglio, giorno del compleanno di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, è ora la volta, nel suo Museo, delle tre Sale dei Lombardi, ricostruite dopo la guerra, dove sono conservati i capolavori di maestri rinascimentali come Boltraffio, Giampietrino, Solario, Luini, Foppa, Bergognone, Zenale, esposti con un nuovo ordinamento che, grazie alla completezza e omogeneità degli acquisti del fondatore, consentono una lettura, di livello altissimo, dell’evoluzione di questo linguaggio a Milano tra il 1450 e il 1535, quando la città, con gli Sforza, era sede di una delle più splendide corti d’Europa. Voluto dal direttore Alessandra Quarto nel suo progetto di valorizzazione della collezione del museo e di accessibilità e inclusività per il visitatore, fisica ma più ancora cognitiva, il riallestimento, che è frutto dell’«ascolto del pubblico», è stato curato da Lavinia Galli e Federica Manoli, Museo Poldi Pezzoli, e da Stefania Buganza, Università Cattolica del Sacro Cuore, che hanno accostato le opere degli stessi autori, prima distribuite in sale diverse, diradato le presenze, destinando al deposito (ma con accesso agli studiosi e consultabili sul sito) le opere bisognose di restauro, sostituito alcune cornici degli anni ‘50 con cornici antiche (una, del ‘500, donata da Galleria Canesso), reintrodotto le sedute storiche e realizzato nuove didascalie e pannelli di sala con QR code. Le opere sono state ricollocate in modo da ottenere «un racconto lineare», e la nuova illuminazione pensata per valorizzare dettagli, ori, colori (esemplare il caso del capolavoro ligneo di Giovanni Angelo Del Maino con lo «Sposalizio della Vergine»), mentre la «Madonna» del Giampietrino è ora visibile dal recto e dal verso. Il tutto, su un nuovo sfondo verde bosco (Kerakoll), che evoca il colore di questo triplice spazio, un tempo unico, così com’era dagli inizi del ’900 fino al 1943, quando quest’ala fu distrutta dalle bombe. Dal 28 settembre, ogni giovedì alle 13.15, riprendono poi le visite guidate dalle due curatrici, ora dedicate proprio a questi capolavori.

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Al Museo di Arti Applicate di Amburgo un nuovo allestimento per le Collezioni d’arte asiatica orientale

È stato realizzato un nuovo allestimento delle Collezioni d’arte asiatica orientale al Museum für Kunst und Gewerbe (il Museo di Arti Applicate) di Amburgo. Per la prima volta vengono esposti dipinti del periodo Edo (1615-1868), calligrafie buddiste e xilografie a colori della collezione privata di Walter Gebhard, acquisita dal museo nel 2021. L’allestimento si sviluppa su due piani: nella prima parte, le immagini dialogano con ceramiche, oggetti in lacca, cesti di bambù, oggetti in metallo e ornamenti di spade della collezione esistente. Nella seconda, dipinti e opere grafiche offrono scorci dell'estetica lirica delle rappresentazioni di flora e uccelli dell'Asia orientale.

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Franca Ghitti ha un museo

Al settecentesco «conventone» di Santa Maria della Visitazione di Darfo Boario Terme (Bs), in Valle Camonica, il 23 settembre apre il Museo dedicato a Franca Ghitti (1932-2012), seguito da un convegno internazionale curato da Elena Pontiggia e Fausto Lorenzi. Autrice di una lunga e profonda ricerca artistica e antropologica che considera lo spazio luogo dell’abitare, alla variabilità di un’arte effimera Ghitti ha opposto i tempi lunghi dell’evoluzione dei linguaggi umani. Tratti dalla sua terra natale e da altre culture arcaiche, i suoi segni sono forme primarie, topografiche e simboliche, e contengono valori comunitari e concezioni del mondo. Le sue opere, in legno, ferro e pietra, costruiscono «altri alfabeti», rimandando ai saperi delle culture orali e figurative non codificate, per documentare fatiche e ritualità che appartengono a tutti, in ogni tempo e luogo. Il Museo raccoglie opere rappresentative dei maggiori cicli dell’artista («Vicinie», «Mappe», «Boschi», «Meridiane», «Libri chiusi», «Tondi», «Memoria del ferro» e «Pagine chiodate») e si completerà entro il 2025, si auspica aprendosi alla Valle che permette di comprenderle. Info sul sito dell’omonima Fondazione Archivio.

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Un curatore di museo americano è stato licenziato per aver organizzato una mostra archeologica con reperti di non chiarissima origine

Michael Bennett, curatore al Museum of Fine Arts (Mfa) di St Petersburg, in Florida, è stato licenziato dopo che lo staff di un’altra istituzione ha sollevato dubbi sulla provenienza degli oggetti della mostra «From Chaos to Order: Greek Geometric Art from the Sol Rabin Collection», una mostra itinerante di antichità greche curata proprio da Bennett. La mostra, che esponeva opere del Periodo geometrico dell’antica Grecia (dal 900 a.C. al 700 a.C. ca), era diretta al Denver Art Museum dopo aver fatto tappa al Rollins Museum of Art di Orlando e al Gibbes Museum of Art di Charleston, nel South Carolina. Ma il tour è stato infine interrotto dal personale del museo di Denver per il timore che alcuni dei manufatti non avessero una provenienza adeguata e dettagliata. Tra gli oggetti in mostra, tutti prestati dal collezionista Sol Rabin, ce n'erano alcuni che erano stati acquistati da mercanti noti per aver intermediato oggetti rubati.

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Al Museo Tattile Statale Omero di Ancona è entrata una Barbie non vedente

Il 19 settembre è stata presentata al Museo Tattile Statale Omero di Ancona una Barbie non vedente (o ipovedente) nella sua casa, realizzata dall’architetto e museologo Fabio Fornasari, aggiungendo alla Dream House originale della celebre bambola creata dalla Mattel ben 268 accessori che gli consentono di muoversi in autonomia. La celebre bambola commercializzata da Mattel diventa protagonista della Collezione Design dello stesso Museo Omero, con la Dream House Ooak («One of a Kind»), casa unica nel suo genere, ideata per sviluppare e divulgare l’autonomia domestica.

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Aperto il bando del premio «We Art Open»

Ha aperto ufficialmente ieri 20 settembre il bando di «We Art Open», premio per le arti visive giunto alla settima edizione intitolata «Worldwide», ideato da No Title Gallery e promosso da Crea Cantieri del Contemporaneo Venezia per sostenere e valorizzare l’arte contemporanea italiana e internazionale. Fino al 31 dicembre tutti gli artisti dai 18 agli 80 anni provenienti da tutto il mondo potranno inviare, tramite il sito della galleria, le proprie ricerche artistiche suddivise in sei categorie: pittura e grafica; scultura e installazione; fotografia; video, performance e nuove tecnologie; land art e progetti site specific; Hdemia (sezione per studenti di arti visive, licei, accademie e università).

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Licenziato dall’ospedale di cui era presidente e ad per aver organizzato uno spettacolo di body painting a tema artistico, fa causa all’ospedale

Robert Wood Johnson, ex amministratore delegato e presidente dell’ospedale universitario di Hamilton, nel New Jersey (Usa), ha intentato una causa per «licenziamento illegale» dal suo ruolo per aver organizzato un evento di body painting a tema artistico. Richard Freeman, che ha lavorato con l’istituzione per nove anni, sostiene di essere stato licenziato e di aver «intenzionalmente violato la politica dell’ospedale sulla buona condotta sessuale» per «non essere intervenuto e non aver fermato una esposizione di body painting», secondo i documenti del tribunale depositati alla fine di agosto. L’evento in questione, intitolato «Under the Italian Sky» («Sotto il cielo italiano»), si è svolto lo scorso giugno presso la Glenmoore Farm di Hopewell, una dimora agricola storica del New Jersey. L’artista Leon Rainbow ha dipinto sotto gli occhi dei presenti sul corpo di una modella una sorta di copia della «Notte stellata» di Van Gogh. L’evento era stato descritto come una «serata immersiva di attività culturali italiane» e organizzato per raccogliere fondi per la lotta contro il cancro, con la partecipazione di oltre 250 ospiti.

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Mostre che aprono - Rocco Scotellaro alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma

«E la mia Patria è dove l’erba trema» è il titolo dell’esposizione alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, inaugurata ieri 20 settembre per celebrare, a 100 anni dalla nascita, il poeta lucano Rocco Scotellaro (1923-53), con una mostra, aperta fino al 19 novembre, di 45 artisti tra cui Carlo Lorenzetti, Emilio Isgrò, Mimmo Paladino, Elisabetta Benassi, Giuseppe Modica, Lucilla Catania, Mario Cresci, Gianni Dessì. Gli artisti  hanno partecipato creando ognuno un’opera della mostra curata da Giuseppe Appella, coinvolti dalla direttrice della Galleria, Cristiana Collu, che li ha invitati «a fabbricare ricordi, quadri, leggendo tutte le opere che il poeta Rocco Scotellaro ha creato».

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Mostre che aprono - Robert Capa all’Accademia d’Ungheria

«Robert Capa, il fotoreporter», la mostra alla Galleria dell’Accademia d’Ungheria (da oggi 21 settembre al 19 novembre, ingresso libero) ricorda il celebre «poeta dell’obiettivo» a 110 anni dalla nascita, a Budapest. Il percorso, organizzato con il Robert Capa Contemporary Photography Center di Budapest, omaggia l’uomo che diede una nuova metodologia e storia alla fotografia di guerra. La serie in mostra documenta la vita del fotoreporter con 937 ingrandimenti realizzati negli anni Novanta, scelti tra i 70mila negativi lasciati da Capa.

Redazione, 21 settembre 2023 | © Riproduzione riservata