VENERDÌ 15 SETTEMBRE 2023
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 Venezia non è un sito in pericolo, secondo il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco
- 02 Gli Usa restituiscono 33 sculture antiche razziate alla Cambogia
- 03 Il 20 settembre riapre la Domus Tiberiana sul Colle Palatino
- 04 Unesco ed Egitto ai ferri corti: il piano governativo di sviluppo prevede demolizioni di quartieri storici del Cairo
- 05 Al via un biomonitoraggio dell’aria all’interno del Duomo di Firenze
- 06 Quattro sculture in pietra razziate dallo Yemen recuperate dalla polizia britannica e ora «parcheggiate» al Victoria & Albert
- 07 In arrivo un nuovo docufilm sul Guercino. Prima su inviti domani a Cento
- 08 Per le Giornate Europee del Patrimonio, il 23 e 24 settembre apre le porte al pubblico a Fabriano il Paper Pavilion
- 09 A Riad torna il più grande festival d'arte
- 10 Mostre che aprono - JR alla Galleria Continua di Roma
- 11 Mostre aperte - «INS…ieme per l’arte» alla Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
Venezia non è un sito in pericolo, secondo il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco
Il 14 settembre, il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, l’organo di governo della Convenzione sul Patrimonio Mondiale, riunito a Riyad, ha votato contro la raccomandazione del Centro del Patrimonio Mondiale (World Heritage Centre, Whc), il segretariato permanente della Convenzione, di aggiungere Venezia alla lista dei siti in pericolo. Nessun rappresentante nazionale si è espresso a favore della proposta, seppure molti hanno citato il pesante rapporto presentato dall’Italia nel novembre 2022. L'Italia, hanno detto, ha dimostrato il suo impegno nei confronti di Venezia con i 6,5 miliardi di euro investiti nelle barriere antialluvione mobili e con la costruzione di alloggi all’interno della città. Non importa che la costruzione delle barriere sia stata ritardata per anni e inficiata dalla corruzione e che non esista un piano per affrontare la minaccia separata e letale dell’innalzamento del livello del mare; inoltre, le abitazioni private sono state costruite su terreni pubblici che erano stati destinati all’uso pubblico.
Gli Usa restituiscono 33 sculture antiche razziate alla Cambogia
Trentatré sculture antiche saccheggiate dai siti storici Khmer di Koh Ker e Angkor Wat torneranno in Cambogia dagli Stati Uniti: l’11 settembre i funzionari dell’Ufficio del Procuratore distrettuale di New York e del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale le hanno riconsegnate ai funzionari cambogiani. Tutti gli oggetti appartenevano al defunto collezionista George Lindemann, morto nel 2018, la cui famiglia ha consegnato volontariamente i manufatti alle autorità. Gli oggetti rimpatriati risalgono al periodo compreso tra il X e il XII secolo e comprendono una figura reclinata di Vishnu con Lakshmi sottratta dal tempio di Krachap a Koh Ker (capitale del regno Khmer), una scultura monumentale della figura seduta di Dhrishtadyumna, anch’essa proveniente da Koh Ker, e sei teste di figure demoniache e «angeliche» sottratte da una porta del complesso di Angkor Wat.
Il 20 settembre riapre la Domus Tiberiana sul Colle Palatino
La Domus Tiberiana sul colle Palatino, un imponente palazzo costruito su 4 ettari di terreno, inaccessibile dal 1970 quando rischiava di crollare, riapre il 20 settembre dopo un immenso lavoro di studio e restauro. I visitatori partiranno dal Foro, accanto alla chiesa di Santa Maria Antiqua, saliranno lungo la rampa di Domiziano del I secolo d.C. e per la prima volta potranno proseguire lungo il Clivo della Vittoria per entrare nelle viscere del Palazzo. Si vedranno le immense strutture, per anni coperte dalla vegetazione: archi arditi e scale lunghissime, e poi il Ponte di Caligola con i suoi stucchi e le terme con i mosaici. Lungo il Clivo si seguirà in ologramma la costruzione del Palazzo, mentre un video racconta le ricerche e i lavori che hanno permesso la riapertura: alcune sale trasformate in museo mostrano reperti e sculture in terracotta dell’età repubblicana.
Unesco ed Egitto ai ferri corti: il piano governativo di sviluppo prevede demolizioni di quartieri storici del Cairo
È in corso un braccio di ferro tra Unesco ed Egitto sul progetto governativo di demolizione di settori storici della capitale, come la Città dei Morti. L’Egitto difende il suo piano, garantendo che saprà vincere la sfida di trovare un equilibrio tra sviluppo economico, crescita della popolazione e conservazione del patrimonio culturale che, assicurano al Cairo, il governo è «determinato a preservare». Lo ha detto, prima dell’Assemblea generale dell’Unesco, in corso in questi giorni a Riad, il delegato permanente dell’Egitto presso l’organizzazione, Alaa Youssef, sottolineando che il suo Paese è disposto a discutere in modo esaustivo della valutazione del patrimonio, ma con un «approccio globale» che includa «la sfida della crescita demografica».
Al via un biomonitoraggio dell’aria all’interno del Duomo di Firenze
Per la prima volta sarà biomonitorata l’aria all’interno del Duomo di Firenze grazie a un progetto dell’Opera di Santa Maria del Fiore con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Siena e l’Accademia Nazionale dei Lincei. Verranno analizzati il particolato atmosferico, utilizzando dei licheni, e i microrganismi presenti nell’aria e sulle superfici. I licheni, le piastre con terreni nutritivi per funghi e batteri e i filtri microbiologici sono stati posizionati in vari punti della Cattedrale, della Cupola del Brunelleschi e in Santa Reparata. I dati ricavati dall’analisi microbiologica daranno informazioni utili per individuare specie potenzialmente dannose per il patrimonio artistico e per la salute umana.
Quattro sculture in pietra razziate dallo Yemen recuperate dalla polizia britannica e ora «parcheggiate» al Victoria & Albert
Quattro antiche pietre funerarie scolpite sono state affidate al Victoria & Albert Museum di Londra, dopo che la polizia le ha recuperate da un negozio della zona est di Londra. Risalenti alla seconda metà del primo millennio a.C., le stele provengono da una necropoli dello Yemen oggetto di recenti saccheggi. Le stele sono state avvistate per la prima volta da uno studente di archeologia in un negozio di arredamento nella capitale britannica. In seguito a un’indagine della polizia, il venditore ha rinunciato agli oggetti e ne ha chiesto la restituzione allo Yemen. I manufatti sono stati recuperati dall’Unità arte e antichità della polizia.
In arrivo un nuovo docufilm sul Guercino. Prima su inviti domani a Cento
Si intitola «Guercino, Uno su Cento» un nuovo docufilm sul Guercino che arriva nelle sale cinematografiche questo autunno. La regia è di Giulia Giapponesi. Il film racconta arte e vita del pittore dei sentimenti, il maestro del ‘600 che conquistò la gloria con il suo talento. Una storia che si intreccia a quella del suo paese, Cento, a cui rimase sempre fedele, nonostante il successo. Sono state fissate due date di proiezione al Multisala CinePark di Cento: una domani 16 settembre (è una «prima» ad invito, con la presenza in sala dell’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Mauro Felicori, la regista Giapponesi e il critico d’arte e protagonista del film Marco Riccòmini) e per martedì 19 settembre (a partire dalle 20.30, con ingresso gratuito).
Per le Giornate Europee del Patrimonio, il 23 e 24 settembre apre le porte al pubblico a Fabriano il Paper Pavilion
Il Fabriano Paper Pavilion, all’interno della sede storica delle Cartiere Miliani a Fabriano (An), aprirà le porte ai cittadini che potranno visitarlo gratuitamente (su prenotazioni e attraverso visite guidate di gruppo) sabato 23 e domenica 24 settembre. Fondazione Fedrigoni Fabriano infatti è di nuovo protagonista delle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, che quest’anno prende il titolo di «Patrimonio InVita».
A Riad torna il più grande festival d'arte
È stata annunciata la data di Noor Riyadh 2023, il maggior festival d’arte luminosa del mondo, che si terrà a Riyad, in Arabia Saudita, a partire dal prossimo 30 novembre. Il festival sarà curato da Jérôme Sans (capo curatore), Pedro Alonzo, Alaa Tarabzouni e Fahad Bin Naif (curatori), avrà per tema «Il lato luminoso della Luna deserta» e presenterà oltre 120 opere d’arte di circa 100 artisti (di cui più di 35 sauditi), provenienti da oltre 35 Paesi. Neville Wakefield, che ha precedentemente lavorato a MoMA PS1, Frieze Projects e Desert X, cura la mostra «Identità che si rifrangono, futuri condivisi» insieme a Maya Al Athel, che ha ricoperto il ruolo di direttore artistico del festival nel 2022. La mostra si terrà presso il Jax District. Noor Riyadh 2023 prevede inoltre oltre 500 programmi di coinvolgimento della comunità durante tutta la durata del festival e della mostra.
Mostre che aprono - JR alla Galleria Continua di Roma
JR, l’artista parigino, classe 1983, famoso nel mondo per le sue megainstallazioni, che coinvolgono migliaia di persone, da oggi 15 settembre al 19 ottobre espone alla Galleria Continua di Roma. La mostra personale «Ferita», a ingresso libero, riunisce per la prima volta la serie «Brecce», anamorfosi allestite negli spazi esterni di palazzi e musei, diventati simboli dell’inaccessibilità della cultura durante la pandemia. Quando, nel 2021, l’ambasciatore di Francia a Roma gli chiese un’opera «per aprire Palazzo Farnese al pubblico durante la chiusura per restauri», JR lo prese alla lettera «strappando» la facciata dell’edificio con un collage di 600 metri quadrati. In una delle opere in mostra i tetti di Roma si fanno strada attraverso uno squarcio sul pavimento d’ingresso alla Galleria.
Mostre aperte - «INS…ieme per l’arte» alla Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
Ha debuttato alla Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma la mostra «INS…ieme per l’arte», che ha riportato in scena 18 capolavori del periodo futurista grazie a un'importante operazione di restauro. L’iniziativa è il primo evento di mecenatismo organizzato dal Consorzio Italia Net Services SpA. La manifestazione ha avuto inizio con una introduzione della mostra e della filosofia che ha ispirato il progetto di restauro, realizzato sotto la guida della Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la dottoressa Cristiana Collu, e della Presidente di Italia Net Services, la dottoressa Luisa Pagot.