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Giorno per giorno GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 23 MAGGIO 2025

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VENERDÌ 23 MAGGIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: il restauro del dipinto di Artemisia Gentileschi «Ercole e Onfale» al Getty. Foto Cassia Devis. ©2022 J. Paul Getty Trust / Sursock Palace Collections, Beirut, Libano; il bassorilievo scoperto a Vindolanda, nell’Inghilterra settentrionale; Lionel Messi e refik Anadol in conversazione (courtesy: A Goal in Life/Inter Miami CF Foundation); un tratto dell'insediamento dell'Età del Ferro ritrovato nelle Marche

01

Il Getty Museum ha restaurato l’«Ercole e Onfale» di Artemisia Gentileschi

Dopo un’accurata operazione di restauro da parte del Getty Museum di Los Angeles, un importante dipinto («Ercole e Onfale», 1635-37 ca) ora attribuito ad Artemisia Gentileschi, che raffigura una scena di battaglia tra sessi, sarà esposto al museo, dal 10 giugno al 14 settembre. Secondo gli esperti, non è stato esposto in pubblico da almeno un secolo, e forse da due o tre. «Per quanto ne so, non è mai stato esposto in pubblico», afferma il curatore senior dei dipinti del Getty Davide Gasparotto, che sta indagando sulla provenienza dell'opera. «Per me è uno dei suoi grandi capolavori», afferma la storica dell'arte Sheila Barker, del Medici Archive Project, che l’ha visto per la prima volta nello studio di conservazione del Getty un anno fa. «È un incanto assoluto: potente, affascinante, divertente». Dice di non avere «alcun dubbio» sull'attribuzione a Gentileschi e di «non aver visto alcuna prova di una mano di bottega». In precedenza, il dipinto era appeso, non identificato, a Palazzo Sursock a Beirut, dimora della famiglia Sursock. Ma dopo che l’esplosione del porto della città nel 2020 ha danneggiato la casa e le sue proprietà, il dipinto ha attirato l’attenzione di studiosi come Barker, che prima ancora di vederlo di persona lo ha attribuito a Gentileschi.

02

Scoperta a Vindolanda (Inghilterra del Nord) una «Dea della Vittoria» a bassorilievo

È un bassorilievo romano di 47 cm, del primo secolo d.C., quello ritrovato nel sito romano di Vindolanda (presso il villaggio di Bardon Mill nel Northumberland, Inghilterra settentrionale), che sul Vallo di Adriano segna un confine della conquista romana in Inghilterra. Scoperto da una coppia di archeologi volontari, i coniugi Jim e Dilys Quinlan, che da 20 anni studiano i resti dell’imponente forte costruito per le truppe dell’esercito romano bloccato sul Vallo, è un raro esempio di arte scultorea, secondo l’archeologo Rob Collins dell’Università di Newcastle. Collins ha riconosciuto nell’opera la dea della Vittoria, parte della decorazione di un grande arco che ornava l’ingresso del forte. La vasta zona è da tempo oggetto di scavi da parte di un’organizzazione locale, il Vindolanda Charitable Trust, fondato nel 1970, con 500 volontari diretti dall’archeologo Andrew Birley. Dopo il restauro il bassorilievo sarà esposto nel museo di Vindolanda con altri reperti scavati di recente.

03

Lionel Messi modello per una scultura «IA» di Refik Anadol che verrà messa all’asta da Christie’s

Il calciatore Lionel Messi ha rivelato per la prima volta il suo gol preferito, tra gli 860 che ha segnato in due decenni di carriera stellare, nell’ambito di una collaborazione artistica con l’artista Refik Anadol a favore di enti di beneficenza internazionali. Messi ha annunciato che la sua scelta personale (tra le partite giocate con la Nazionale argentina e quelle di club con il Barcellona, il Paris St. Germain e la sua attuale squadra, l’Inter Miami) è il gol segnato il 27 maggio 2009 con il Barcellona contro il Manchester United. Il gol ha virtualmente «sigillato» la finale di Champions League a favore del Barcellona, coronando una delle stagioni più straordinarie del calcio moderno. Il gol e la vittoria hanno contribuito a far sì che Messi venisse poi classificato, insieme a Pelè, Diego Maradona e Cristiano Ronaldo, come uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi. Anadol trasformerà il gol scelto in una scultura creata dall’intelligenza artificiale, firmata dall’artista e dal calciatore, che sarà messa in asta online da Christie’s New York, dall’11 giugno al 25 luglio. Il ricavato della vendita andrà a beneficio di «A Goal in Life», una partnership globale tra le organizzazioni non profit Inter Miami Cf Foundation e Unicef, per sostenere l’accesso a programmi di istruzione di qualità per i bambini di cinque Paesi dell’America Latina e dei Caraibi.

04

Scoperto nelle Marche un insediamento dell’Età del Ferro

Durante i lavori di costruzione della Strada Pedemontana Marche-Umbria, nel tratto compreso tra Fabriano (An) e Muccia (Mc) è stato effettuato un rilevante ritrovamento storico e archeologico. In prossimità del fosso Palente, nel territorio comunale di Camerino, è stato portato alla luce un abitato dell’Età del Ferro risalente al VII-VI secolo a.C., corredato da tracce di una necropoli. L’intervento di scavo, condotto dalla ditta Kora srl sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, ha permesso di individuare tre capanne affiancate, di cui due di grandi dimensioni, e un contesto insediativo finora sconosciuto, che si presenta come un unicum nel panorama archeologico dell’area.

05

Un dolce «tristellato» contribuisce al restauro della Chiesa di San Bernardino a Bergamo

In occasione della mostra «Dentro Lorenzo Lotto», l’Accademia Carrara e il ristorante tristellato Da Vittorio rinnovano la loro collaborazione con la creazione del CiambelLotto. Si tratta di un dolce inedito con un impasto soffice a due lievitazioni, una prima da 20 ore e una seconda da 10, che custodisce al suo interno frutti di bosco. La presentazione del CiambelLotto è parte delle iniziative collaterali previste per l’esposizione dedicata al maestro, un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico così come di impegno per sostenere il restauro della Chiesa di San Bernardino a Bergamo, luogo sacro che custodisce l’omonima Pala ora esposta in via eccezionale all’Accademia Carrara. «La Chiesa di San Bernardino è da sempre un luogo del cuore per tutti i bergamaschi, spiega in una nota la famiglia di ristoratori Cerea. Contribuire al progetto dedicato a Lotto e così al restauro di questo edificio è il nostro modo di testimoniare l’amore che proviamo per la città e i suoi abitanti, che ci sono sempre stati vicini sin da quando abbiamo aperto il ristorante». Nel 2024 l’Accademia e Da Vittorio avevano già innescato una collaborazione, con il sostegno della famiglia Cerea al restauro del dittico di Franz Godin parte della collezione del museo. Il dolce costa 30 euro e per ogni prodotto venduto saranno devoluti 5 euro alla Fondazione Accademia Carrara.

06

Aperte le candidature per un componente del Cda della Fondazione Museo Egizio

Sono state aperte le candidature per diverse nomine pubblicate sul Bollettino Ufficiale 21 del 22 maggio e, tra queste, quella per un componente per il Consiglio di amministrazione della Fondazione Museo Egizio di Torino. Il termine entro il quale occorre presentare la candidatura è il 23 giugno.

07

Una Madonna con Bambino tra santi restaurata a Perugia

Sarà presentato il 29 maggio alle 18.30 a Perugia, presso la Sala del Dottorato (Isola San Lorenzo), il restauro della Madonna con il Bambino tra santi proveniente dalla chiesa di San Lorenzo di Gaiche, nel comune di Piegaro (Pg). In occasione del recente riallestimento del Museo del Capitolo di San Lorenzo, è stato avviato un lavoro di riorganizzazione degli spazi adibiti a deposito per le opere d’arte. Le ultime opere che in ordine temporale vi sono confluite provengono dai territori feriti dal sisma del marzo 2023, in attesa di tornare nei luoghi di culto da cui provengono, al termine degli interventi di restauro e risanamento conservativi programmati. Quando all’indomani del terremoto del 1997, la chiesa di San Lorenzo in Gaiche venne chiusa per essere sottoposta a successivi interventi di restauro, diverse opere d’arte e manufatti furono trasferiti nel deposito del Museo del Capitolo. Ad oggi, le opere non sono state ancora riportate nel proprio contesto di origine, ma sono in corso una serie di studi preliminari per valutare la fattibilità di questo rientro. Il restauro dell’opera è stato eseguito dal restauratore Giovanni Manuali e realizzato grazie al sostegno del Rotary Club-Perugia Est.

08

Sventato a Roma il furto di un capitello e di una base di colonna romani

A Roma un giovane turista tedesco di Monaco di Baviera ha rubato un capitello, l’intatta base di una colonna romana di marmo, e li ha portati via in monopattino. Sorpreso in flagrante all’ingresso di Villa Borghese a Roma, ai Carabinieri che lo hanno fermato e denunciato non ha rivelato dove aveva preso il reperto, riconosciuto dalla Soprintendenza per i beni archeologici «bene di interesse storico artistico». Il sospetto è che il turista abbia sottratto la base della colonna proprio a Villa Borghese. Il giovane, proveniente dalla Toscana, ha proseguito il suo viaggio a Napoli.

09

Il restauro di due dipinti ottocenteschi ad opera dell’Accademia di Belle Arti di Palermo

Ad Alcamo (Tp) il 22 maggio, presso la sede dell’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza «Opere Pie Riunite Pastore e San Pietro», si è tenuto un primo incontro operativo con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, finalizzato al restauro di due dipinti ottocenteschi recentemente vandalizzati. Le opere, realizzate da Natale Carta (1790-1884) e Giuseppe Di Giovanni (1817-94), erano custodite all’interno della cappella della Pia Opera Pastore e sono state danneggiate da ignoti poco meno di un mese fa. L’intervento dell’Accademia sarà inserito nell’ambito delle attività didattiche del corso quinquennale di secondo livello in restauro, che abilita alla professione di restauratore di beni culturali. Il progetto di recupero sarà sottoposto alla valutazione della Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani, come previsto dalla normativa vigente. La collaborazione sarà formalizzata attraverso la stipula di un protocollo d’intesa tra l’Accademia e le Opere Pie Riunite.

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Grazie a un gesto di generosità si restaura il patrimonio storico dell’Archivio della Ceramica Sestese

A Sesto Fiorentino il patrimonio storico dell’Archivio della Ceramica Sestese era rimasto vittima, lo scorso 14 marzo, dell’esondazione del torrente Rimaggio. Il fiume d’acqua e fango riversatosi nei locali dell’Archivio aveva infatti provocato serie conseguenze e danni a diverse opere ospitate al suo interno. Ora però alcuni danni potranno essere riparati. Saranno infatti messe in sicurezza, ripulite e restaurate le opere dell’Archivio della Ceramica Sestese finite sott’acqua due mesi fa. Si tratta di una quarantina di modelli e forme appartenenti alle collezioni Fantechi e Fontani rimasti ricoperti dal fango in seguito agli allagamenti. L’intervento sarà eseguito dal restauratore Roberto Bonaiuti, che nella circostanza mette a disposizione la propria professionalità a titolo non oneroso per l’Amministrazione comunale e, dunque, effettuerà gratuitamente gli interventi.

Redazione, 23 maggio 2025 | © Riproduzione riservata