VENERDÌ 24 MARZO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 15 NOTIZIE
- 01 Licenziata per aver mostrato agli studenti il «pornografico» David di Michelangelo.
- 02 Il Tel Aviv Museum of Art si unisce alle proteste contro il Governo israeliano.
- 03 Sciopero all’Hispanic Society Museum and Library di New York.
- 04 La direttrice del Museo Puskin si è dimessa.
- 05 Un nuovo studio su Stonehenge.
- 06 Il Leone d’Oro alla carriera della Biennale di Architettura a Demas Nwoko.
- 07 Le Giornate Fai di Primavera.
- 08 Ecco i numeri dell’ArtBonus.
- 09 I cento anni dalla nascita di Giuseppe Panza di Biumo.
- 10 Parte il restauro delle statue del ponte di San Giorgio a Ferrara.
- 11 100 capi di moda d’epoca restaurati ed esposti al Museo di Palazzo d’Arco a Mantova.
- 12 La riapertura domenicale di Villa Arconati.
- 13 Il rinnovamento del Museo Cappella Sansevero.
- 14 Un documentario sul Perugino nelle sale cinematografiche.
- 15 Una nuova guida su Aquileia.
Licenziata per aver mostrato agli studenti il «pornografico» David di Michelangelo.
Una preside di una scuola di Tallahassee, in Florida, è stata licenziata in seguito alle lamentele dei genitori per una lezione sul David di Michelangelo, giudicato «pornografico» da un genitore arrabbiato. L’ex preside, Hope Carrasquilla, ha informato il sito HuffPost che, a causa di una «serie di errori di comunicazione», non è stata inviata la consueta lettera per informare i genitori degli studenti della Tallahassee Classical School su questo aspetto del programma di storia dell’arte di prima media, contribuendo ulteriormente all’indignazione dei genitori. Uno di questi si è sentito «apertamente turbato», ha dichiarato Carrasquilla all’HuffPost, e «ha ritenuto che suo figlio non dovesse vedere» il capolavoro. [Torey Akers]
Il Tel Aviv Museum of Art si unisce alle proteste contro il Governo israeliano.
Il Tel Aviv Museum of Art, il più antico museo d’arte israeliano, si è unito alle proteste nazionali contro la controversa revisione del sistema giudiziario del Governo israeliano. Ieri 23 marzo il museo ha oscurato le sue gallerie, chiuso le mostre e cancellato le conferenze e le visite pubbliche. Un comunicato stampa ha descritto la chiusura come un atto di protesta contro «l’intensificarsi dell’azione del Governo verso l’approvazione di una legislazione antidemocratica». Tuttavia, la rinnovata esposizione di opere d’arte israeliane della collezione del museo è rimasta aperta gratuitamente come «dichiarazione di sostegno alla creatività locale». «Questi sono giorni storici per il nostro Paese e per la società israeliana», ha dichiarato Tania Coen-Uzzielli, direttore del Museo d’Arte di Tel Aviv. «Esorto tutti a prendere posizione, qualunque essa sia, per poter influenzare il futuro di questo luogo». [Tom Seymour]
Sciopero all’Hispanic Society Museum and Library di New York.
Dopo trattative per un contratto sindacale protrattesi per oltre un anno, i lavoratori dell’Hispanic Society Museum and Library di New York hanno deciso di entrare in sciopero. L’iniziativa arriva alla vigilia della riapertura dell’edificio principale del museo a Washington Heights, chiuso per lavori di ristrutturazione dal gennaio 2017. Da allora, il museo ha ospitato mostre fuori sede, come l’esposizione su Joaquín Sorolla attualmente in corso al National Arts Club di New York. [Redazione]
La direttrice del Museo Puskin si è dimessa.
Marina Loshak, direttrice del Museo Statale di Belle Arti Puskin di Mosca, ha annunciato le sue dimissioni. Sarà sostituita da Elizaveta Likhacheva, direttrice del Museo statale di architettura Shchusev. Loshak, nata a Odessa, in Ucraina, e trasferitasi a Mosca nel 1986, ricopriva il ruolo dal 2013. [Redazione]
Un nuovo studio su Stonehenge.
Il sito di Stonehenge, antico di 4mila anni, non sarebbe stato utilizzato come calendario solare (secondo una delle recenti teorie avanzate sulla rivista americana «Archaeology Journal Antiquity»), bensì come una sorta di porta per l’aldilà, «luogo degli antenati» in cui vita ultraterrena e solstizio d’inverno risulterebbero strettamente legati. Potrebbe essere questa la funzione originaria del celebre sito neolitico, cui sono giunti Giulio Magli, docente al Politecnico di Milano, e Juan Antonio Belmonte dell’Instituto de Astrofisica de Canarias e Universidad de La Laguna di Tenerife, sottoponendolo a una lunga serie di test, dalle analisi del movimento del sole alla numerologia e infine ai modelli culturali antichi. [Tina Lepri]
Il Leone d’Oro alla carriera della Biennale di Architettura a Demas Nwoko.
È stato assegnato all’architetto nigeriano Demas Nwoko, 88 anni, il Leone d’Oro alla carriera della 18ma edizione della Mostra di Architettura della Biennale di Venezia (intitolata «Il laboratorio del futuro» e prevista dal 20 maggio al 26 novembre). La decisione è stata proposta dalla curatrice Lesley Lokko e approvata dal cda della Biennale, presieduto da Roberto Cicutto. [Redazione]
Le Giornate Fai di Primavera.
Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, manifestazione giunta alla 31ma edizione, che invita gli italiani a scoprire e a prendere coscienza della ricchezza culturale del Paese. Sono oltre 750 luoghi in 400 città di tutta Italia. Dal 1993 questo evento ha visto complessivamente, nel corso degli anni, la presenza di 12 milioni di visitatori e di 150mila volontari. [Redazione]
Ecco i numeri dell’ArtBonus.
Le erogazioni liberali per la cultura raccolte negli ultimi nove anni in Italia attraverso l’ArtBonus hanno superato i 770 milioni di euro, coinvolgendo 32mila mecenati, 2.400 enti beneficiari per un totale di 5.700 interventi. I dati sono stati illustrati da Lucia Steri, responsabile Comunicazione Art Bonus-Ales SpA, società in house del Ministero della Cultura, al convegno «La cultura che crea economia», organizzato dal Teatro Nazionale di Genova, dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati della Liguria e dall’Associazione avvocati amministrativisti liguri. [Ansa]
I cento anni dalla nascita di Giuseppe Panza di Biumo.
Per i cento anni dalla nascita di Giuseppe Panza di Biumo, il Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) gli rende omaggio nella Villa e Collezione Panza di Varese, allestendo «Twelve Part Vertical Pipe Piece», opera dell’artista americano Jene Highstein (1942-2013), nel parco dell’antica villa donata al Fondo dal collezionista e dalla sua famiglia. L’opera, il cui progetto fu acquistato nel 1987 da Giuseppe Panza, che non lo poté però realizzare, fa parte della nuova donazione al Fai compiuta dalla moglie Rosa Giovanna Panza, che lo scorso anno ha voluto aggiungere 108 lavori della loro collezione a quelli originari. Averla allestita in questa ricorrenza, dichiarano dal Fai, testimonia «la volontà di onorare il lascito di Giuseppe Panza non solo conservando e aprendo al pubblico la villa che è stata la sua casa, con la collezione che contiene, ma anche proseguendo la sua opera, valorizzando le sue lungimiranti scelte collezionistiche». La decisione di realizzare un progetto rende infatti omaggio alla forma di collezionismo praticata da Giuseppe Panza, che lo induceva a sostenere concretamente gli artisti raccogliendone non solo le opere, ma anche concetti e idee. [Ada Masoero]
Parte il restauro delle statue del ponte di San Giorgio a Ferrara.
Al via, grazie allo strumento dell’ArtBonus, attivato dalla giunta di Ferrara, il restauro delle statue del ponte di San Giorgio. Il cantiere si è insediato ieri, 23 marzo, finanziato dalle imprese Cna per 5mila euro in contributi delle associate e 10mila euro come sponsorizzazione tecnica da parte della Geo Strutture Restauri di Ferrara, che realizzerà l’intervento. Ieri mattina è stata avviata l’installazione dei ponteggi, del cartello di cantiere (con il logo «Ferrara Rinasce», il dettaglio sui lavori e sull’Art Bonus) e oggi le prime azioni di pulitura. [Redazione]
100 capi di moda d’epoca restaurati ed esposti al Museo di Palazzo d’Arco a Mantova.
Apre il 24 marzo al Museo di Palazzo d’Arco a Mantova il progetto della Fondazione d’Arco che restaura 100 capi, tra abiti e accessori, appartenuti alla millenaria famiglia dei Conti d’Arco. Scelti fra i circa 230 abiti maschili e femminili, cappelli, calzature, bauli, piume e fiori in tessuto, sono capi realizzati fra gli inizi del XIX secolo e gli anni 1930 e appartenuti al senatore Francesco Antonio d’Arco e alla figlia Giovanna. Molti conservano il cartellino della sartoria e gli appunti manoscritti con i nomi di chi li ha indossati e l’occasione, dando valore storico all’intera raccolta, sempre rimasta conservata a Palazzo d’Arco. Il restauro, curato da Rt-RestauroTessile di Albinea (Re), si è concentrato sui tessuti e gli abiti saranno esposti a rotazione nella nuova sezione museale allestita dal curatore Massimo Cantini Parrini. Apre l’esposizione l’Abito turchese della Maison Finzi di Milano (1909-10), icona del progetto, su modello parigino. La celebre Maison Finzi venne «cancellata» nel 1944 con l’occupazione nazista e questo della Collezione d’Arco è a oggi l’unico abito sopravvissuto. Accanto, lo smoking della Sartoria Filippo Mattina di Roma, completo di camicia da sera con sparato, colletto e polsini rigidi e gemelli, e l’abito da sera in seta bianca ricamata in perle e paillettes. [Giovanni Pellinghelli del Monticello]
La riapertura domenicale di Villa Arconati.
Dal 26 marzo la seicentesca Villa Arconati di Castellazzo, nel Parco delle Groane, a soli 10 chilometri da Milano (detta «regia villa» per la sua magnificenza e le sue grandiose dimensioni), riapre ogni domenica al pubblico, per mostrare i suoi tesori e per offrire ai visitatori le «delizie», volute dagli antichi proprietari, del suo giardino fitto di statue, berceau, giochi d’acqua (questi tratti dal «Codice Atlantico» di Leonardo oggi all’Ambrosiana, cui lo donò l’antico proprietario, Galeazzo Arconati), cui si aggiunge il grande parterre alla francese appena restaurato. Al suo interno, spoglio degli arredi, restano però la grande scultura classica di Tiberio (I secolo d.C.), che un tempo si credeva raffigurasse Pompeo Magno, la Sala di Fetonte con l’affresco settecentesco dei fratelli Galliari, primi scenografi della Scala, la Sala da Ballo, la Sala della Caccia e altri storici spazi; all’esterno, ben 12 ettari di parco. Per chi lo desideri, sono previste visite guidate non solo la domenica ma anche in settimana (su prenotazione), mentre il Caffè Goldoni, intitolato al celebre commediografo veneziano, che alla metà del ’700 era spesso ospite qui, offre la possibilità di ristoro e di lunch domenicali. [Ada Masoero]
Il rinnovamento del Museo Cappella Sansevero.
Il Museo Cappella Sansevero, bene culturale tra i più visitati a Napoli (nel 2022 i biglietti staccati sono stati 560mila), è oggetto di una vera e propria trasformazione digitale. Due le principali novità strategiche alla base di questo rinnovamento: la nuova piattaforma di ticketing e un nuovo sito web. Il museo ha scelto di limitare la capienza e il numero di ingressi giornalieri, per poter meglio tutelare il patrimonio artistico del museo e offrire ai visitatori un’esperienza di qualità. [Redazione]
Un documentario sul Perugino nelle sale cinematografiche.
A 500 anni dalla morte, il 3, 4, 5 aprile arriva nelle sale «Perugino. Rinascimento immortale», prodotto da Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia, regista di «Van Gogh. Tra il grano e il cielo e Napoleone. Nel nome dell’arte», su soggetto dello stesso Piscaglia con Marco Pisoni e Filippo Nicosia (elenco cinema su nexodigital.it). Il documentario, con la partecipazione straordinaria di Marco Bocci, racconta la vita e l’opera di Perugino partendo dal legame con la sua terra, l’Umbria, e in particolare con i paesaggi luminosi che si aprono sulle sponde del lago Trasimeno che spesso Perugino ha immortalato sullo sfondo dei suoi dipinti. L’anteprima stampa del documentario si terrà a Milano, al Cinema Arcobaleno di viale Tunisia, alle ore 10.30 del 29 marzo. [Redazione]
Una nuova guida su Aquileia.
Domani 25 marzo alle 16.30 verrà presentata in anteprima a Firenze, nell’ambito di Tourisma, il salone dell’archeologia e del turismo culturale che si tiene al Palazzo dei Congressi del capoluogo toscano, una nuova guida su Aquileia, scritta da Elena Commessatti, edita dalla libreria turistica editrice Odòs nell’ambito della collana «Incentro». Aquileia. Una guida è realizzata con il sostegno di Fondazione Aquileia e PromoTurismo del Friuli Venezia Giulia, sarà distribuita nelle librerie di tutta Italia dal 29 marzo e verrà presentata al Museo archeologico nazionale di Aquileia sabato 15 aprile. [Redazione]