Un team di archeologi dell’Università tedesca di Gottinga che lavorano nell’antico villaggio di Thorikos, fuori dalla città di Lavrio, a sud di Atene, hanno scoperto quella che si ritiene essere uno dei primi insediamenti dell’Età del Ferro in Grecia. Secondo quanto riportato dai media greci, l’area intorno a Thorikos, un tempo situata vicino a una miniera d’argento, ospitava case micenee, luoghi per il commercio e tombe a cupola. In un primo momento si pensava che l’angolo esterno del muro dell’insediamento fosse una di queste tombe, ma ulteriori indagini hanno rivelato un’abitazione molto più grande, composta da cinque o addirittura sei stanze, e quello che probabilmente era un cortile pavimentato.

Il premio VG Award di 60mila franchi svizzeri, conferito dalla Fondazione Vordemberge-Gildewart, è stato assegnato all’artista italo-tunisina Monia Ben Hamouda. In collaborazione con un’istituzione espositiva europea il premio viene attribuito ogni anno dalla Fondazione, che ha sede a Rapperswil in Svizzera, a un artista di massimo 35 anni della regione selezionata. Per il 2024 è stato scelto come partner il Museion di Bolzano, e i 15 artisti e artiste della mostra «Renaissance», che è stata aperta al pubblico nell’istituzione altoatesina il 22 marzo, hanno costituito la base per la selezione del vincitore da parte di una giuria internazionale indipendente. L’annuncio della vincitrice è stato dato poco dopo l’inaugurazione al pubblico della mostra.

Artissima, insieme a Regione Piemonte-Direzione Agricoltura e cibo, prosegue per il decimo anno consecutivo la collaborazione con Piemonte Land of Wine per il progetto «L’arte contemporanea per il Piemonte del vino», che vede una giuria selezionare un giovane artista contemporaneo a cui affidare l’ideazione dell’immagine istituzionale del Piemonte in occasione della 56ma edizione di Vinitaly, dal 14 al 17 aprile a Verona. Il progetto pone in dialogo in modo sinergico e innovativo due eccellenze del Piemonte: l’arte contemporanea e la produzione vitivinicola. Grazie alla collaborazione ormai storica con Artissima, il Piemonte è l’unica regione italiana ed europea a promuovere il proprio brand enogastronomico attraverso l’arte contemporanea, con un progetto dedicato alla giovane creatività emergente.

Al Museo d’Arte Orientale di Venezia parte il 28 marzo, alle 16.30, un ciclo di conferenze su «Marco Polo e gli altri. Viaggiatori e viaggi tra Venezia e l’Asia». Nell’occasione Luca Molà, docente di Storia del Rinascimento all’Università di Warwick in Gran Bretagna, andrà «Sulle orme di Marco Polo: mercanti italiani in Asia al tempo della Pax Mongolica». Il 4 aprile, alle 17, sarà la volta di Lydia Manavello, esperta di arte giapponese, che tratterà il tema «Europa-Giappone andata e ritorno. Storia e vita quotidiana raccontate attraverso i kimono». Il 12 aprile, alle 17, lo storico della cartografia Pietro Falchetta intratterrà l’uditorio su «Il mappamondo di Fra’ Mauro: un’immagine del mondo fra tradizione e innovazione». Il 18 aprile alle 17 toccherà al docente di Filologia romanza all’Università di Ca’ Foscari Eugenio Burgio, che parlerà di «Le Asie di Marco Polo». Spetterà infine all’antropologa culturale Elisa Bellato chiudere il ciclo martedì 23 aprile, sempre alle 17, con «Viaggi sul filo della seta. Storie ottocentesche di bachi e cavalieri tra Veneto e Asia». L’accesso alle conferenze è gratuito su invito, che sarà inviato una settimana prima dell’evento. Non è possibile prenotare. Per ricevere l’invito, occorre telefonare al numero 041-5241173.

Gli Archivi di Stato non saranno solo luogo della conservazione di studio e consultazione di secolari documenti ma diventeranno anche centri culturali aperti al pubblico. L’accordo per la loro valorizzazione è stato firmato dal direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco, e dalla direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. Tra i 19 immobili da rifunzionalizzare ad archivi, l’ex Convento di Santa Maria della Ripa di Forlì, l’Archivio di Stato di Milano nel Palazzo del Senato e quello di Napoli nel Convento dei Santi Severino e Sossio, con sale aperte al pubblico per consultazioni e spazi ricreativi tra il verde.