LUNEDÌ 4 MARZO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Problemi per la navicella spaziale che trasporta sulla Luna opere di Jeff Koons
- 02 Blitz di Ultima Generazione agli Uffizi
- 03 Dopo un sostanzioso restauro riapre il Museo Diocesano di Bari
- 04 «Mi garba Piero». È «febbre da affreschi» ad Arezzo
- 05 Un dipinto commissionato ma mai realizzato da Caravaggio verrà ricreato da un artista di oggi
- 06 Un appello per evitare lo «sfratto» dell’Archivio di Stato di Foggia
- 07 Il ripristino e la valorizzazione dei parterre della Palazzina di Stupinigi tra i 20 progetti finalisti al concorso ArtBonus 2024
- 08 La collezione di Manfredi della Gherardesca dispersa da Dreweatts
- 09 Un disegno originale di John Lennon all’asta in California
- 10 Libri antichi e manoscritti in asta da Gonnelli a Firenze
- 11 ADDII: Iris Apfel
- 12 ADDII: Ennio Calabria
- 13 NOTIZIE DAL MIC: Nell’aula magna del Liceo Classico «Torquato Tasso» di Roma 50 reperti antichi in mostra in un progetto pilota del MiC
Problemi per la navicella spaziale che trasporta sulla Luna opere di Jeff Koons
Nova-C (Odysseus), la navicella che sta trasportando nello spazio più di 100 sculture di Jeff Koons, dovrebbe perdere l’alimentazione e le comunicazioni con i tecnici del controllo di volo dopo un atterraggio sbagliato. Secondo Intuitive Machines, l’azienda che l’ha progettato, il 22 febbraio il mezzo è caduto su un fianco, compromettendo gravemente le sue prestazioni spaziali. È la prima volta che un apparecchio non governativo riesce ad atterrare sulla Luna, nonostante gli ostacoli. I laser della strumentazione non sono stati in grado di guidare l’atterraggio a causa di una serie di problemi e imprecisioni nel calcolo della traiettoria, tra cui l’attivazione degli interruttori di sicurezza, che possono essere disattivati solo manualmente. La posizione ribaltata della nave ha riorientato i pannelli solari e le antenne di Odysseus, limitando l’energia e impedendo il contatto con i tecnici a terra.
Blitz di Ultima Generazione agli Uffizi
Nelle Galerie degli Uffizi, intorno alle ore 12 di domenica 3 marzo, cinque persone aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione hanno attaccato volantini con le immagini dell’alluvione di Campi Bisenzio (Fi) sul vetro protettivo della «Primavera» di Sandro Botticelli e sul muro adiacente, hanno srotolato uno striscione con su scritto «Fondo Riparazione», hanno distribuito volantini tra i visitatori, urlato alcune frasi a difesa di clima e ambiente e sono rimasti seduti per circa un’ora davanti all’opera. I custodi hanno spento le luci della sala e invitato i visitatori ad uscire. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. È la terza azione di Ultima Generazione agli Uffizi. «Siamo tornato agli Uffizi perché il governo continua a ignorare l’inevitabile pericolo ambientale, tra alluvioni, siccità e caldo che rischia la cittadinanza italiana nei prossimi mesi», hanno dichiarato i manifestanti.
Dopo un sostanzioso restauro riapre il Museo Diocesano di Bari
«Questo viaggio in Puglia non è un viaggio, ma tanti viaggi», recita uno schermo multilingue che dà il benvenuto nel museo Diocesano di Bari attraverso le parole di Cesare Brandi. È il viaggio attraverso la storia della cattedrale del capoluogo pugliese e della tradizione degli Exultet, che oggi rivive grazie a un nuovo allestimento e alla creazione di un percorso multimediale che permette di ammirare da vicino rotoli miniati risalenti all’XI e XII secolo. I lavori di ristrutturazione, cominciati a febbraio 2022, sono stati finanziati dalla Regione Puglia con 900mila euro attraverso i fondi europei Fesr-Fse 2014-2020, e sono stati integrati dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto con altri 90mila euro. [Ansa]
«Mi garba Piero». È «febbre da affreschi» ad Arezzo
Le visite sui ponteggi nella Cappella Bacci della Basilica di San Francesco ad Arezzo, per ammirare il restauro della «Leggenda della Vera Croce» di Piero della Francesca, sono sempre esaurite e i commenti sul registro delle visite sempre molto lusinghieri, con le faccine nei disegni dei bambini e perfino alcune battute in toscano. Tutta Italia vi esprime gratitudine. «Siamo venuti da 1.300 chilometri, ma ne valeva la pena», hanno scritto tra l’altro alcuni visitatori. «Quando ricapiterà una fortuna del genere?». [La Nazione]
Un dipinto commissionato ma mai realizzato da Caravaggio verrà ricreato da un artista di oggi
Nel 1606 il ricco mercante croato Nicolò Radolovich commissionò a Caravaggio un’opera, la pala Radolovich. Nell’archivio storico del Banco di Napoli si conservano i documenti relativi alla committenza del dipinto. Vi si legge, tra l’altro: «Banco di S. Eligio 6 ottobre 1606. A Nicolò Radolovich ducati 200. E per lui a Michel Angelo Caravaggio dite per il prezzo di una cona de pittura che l’ha da fare et consignare per tutto dicembre prossimo venturo d’altezza palmi 13 e mezzo et larghezza di palmi 8 e mezzo con le figure cioè di sopra, l’Imagine della Madonna col Bambino in braccio cinta di cori d’Angeli et di sotto S. Domenico et S. Francesco nel mezzo abbracciati insieme dalla man dritta S. Nicolò et dalla man manca S. Vito». Si ha quindi un’idea di massima di come era stato concepito il lavoro. Il primo marzo, in occasione dell’inaugurazione, a Palazzo Ricca, storica sede della Fondazione Banco di Napoli, della mostra sul dipinto «La presa di Cristo», opera sconosciuta del maestro lombardo, a cura di Francesco Petrucci e Don Gianni Citro, è stato annunciato che verrà realizzata una copia della Pala Radolovich, che rispetti lo stile del Merisi. «Sarà individuato un artista che ha una sensibilità nel riprodurre la miscelazione, i colori, i chiaroscuri, le luci di Caravaggio e chiederemo a quest’artista di realizzare oggi, con una sensibilità che spero sia quella del tempo, del Seicento, quest’opera. Ci sarà un altro Caravaggio a Napoli», ha dichiarato Gabriele Capone, soprintendente archivistico e bibliografico della Campania. [ilmattino.it]
Un appello per evitare lo «sfratto» dell’Archivio di Stato di Foggia
«Fermiamo lo sfratto dell’Archivio di Stato di Foggia da Palazzo Filiasi». Lo chiedono a gran voce diverse associazioni foggiane, capeggiate dalla Società di Storia Patria per la Puglia, che si appellano direttamente al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e hanno lanciato una petizione online che, ad oggi, ha raccolto 876 firme su un primo target di 1.000. Ufficialmente entro il 19 aprile l’Archivio di Stato di Foggia dovrebbe lasciare definitivamente la sede di Palazzo Filiasi in vista dei lavori di completamento del restauro dell’edificio destinato a ospitare un istituendo Museo nazionale. Sono 36 anni che questa sede ospita l’archivio: risale infatti al 1988 la decisione dell’allora Ministero per i Beni e le Attività culturali dell’acquisizione di Palazzo Filiasi con quella destinazione. [FoggiaToday.it]
Il ripristino e la valorizzazione dei parterre della Palazzina di Stupinigi tra i 20 progetti finalisti al concorso ArtBonus 2024
Il progetto di ripristino e valorizzazione dei parterre (i giardini strutturati in aiuole) antistanti la Palazzina di Caccia di Stupinigi, in connubio tra conservazione e rivalutazione nel rispetto della sostenibilità ambientale e della gestione manutentiva, è tra i 20 progetti finalisti al concorso ArtBonus 2024. Dopo aver superato la prima fase, con 1.229 voti, il progetto della Palazzina è entrato nella fase II, la finale a suon di like: dalle ore 12 del 4 marzo alle 12 del 18 marzo sarà possibile votare sui canali social Facebook e Instagram di Art Bonus i 40 progetti finalisti (20 per ciascuna categoria: Beni e Luoghi della Cultura, Spettacolo dal Vivo) dell’ottava edizione del concorso. Il progetto ha conservato il disegno storico-architettonico originale dell’atrio verde di ingresso alla Palazzina e perseguito la sostenibilità ambientale, con un ridotto o nullo utilizzo di fitofarmaci, un risparmio idrico e un mantenimento della biodiversità, e gestionale e manutentiva con un razionale impiego delle risorse umane e tecnico-operative.
La collezione di Manfredi della Gherardesca dispersa da Dreweatts
La casa d’aste britannica Dreweatts disperderà la collezione privata dell’interior designer, collezionista, mercante d’arte e curatore Manfredi della Gherardesca (1961-2022). La sua carriera professionale iniziò con la nomina a direttore della galleria L’Antiquaire & the Connoisseur di New York. Passò alla divisione di Private art advisory di Citibank, prima di diventare presidente di Sotheby’s Italia. Nel 2000 fondò la società di consulenza Mdg Fine Arts e nel 2016 ha focalizzato l’attenzione sull’interior design. La sua collezione, che ammonta a 400 lotti, con stime che oscillano tra le 80 sterline e le 100mila, ha una valutazione totale di circa 600mila sterline. La vendita, intitolata «Alchimia del design: la collezione del conte Manfredi della Gherardesca, si terrà il 24 aprile.
Un disegno originale di John Lennon all’asta in California
La casa d’aste Analogr di Glendale venderà un disegno originale di John Lennon, artista che ha sempre amato l’arte visiva e aveva l’abitudine quotidiana di disegnare. Intitolato «Dream 2», il foglio mostra un mostro ruggente sulla destra che agita le braccia, mentre una figura che probabilmente è lo stesso Lennon si dirige verso una porta sulla sinistra. Sopra la porta c’è un gruppo di teste, che presumibilmente rappresentano un gruppo di fan. Una nota data il disegno al 1976. Sul retro del disegno la vedova di Lennon, Yoko Ono, ha scritto «Love, Yoko Ono 2007», molti anni dopo la sua morte nel 1980. Il disegno fa parte di un’asta di cimeli dei Beatles, che comprende fotografie, poster e abiti. L’offerta più alta per Dream 2 supera attualmente i 20mila dollari, anche se il prezzo di riserva (cioè la cifra, pattuita tra casa d’aste e venditore, a partire dalla quale l’opera si può considerare venduta) non è ancora stato raggiunto.
Libri antichi e manoscritti in asta da Gonnelli a Firenze
La casa d’aste Gonnelli ha preparato per il 6 e 7 marzo a Firenze un’asta di 600 lotti, con manoscritti e libri antichi, tra cui un’edizione del Trattato dell’amore di Girolamo Savonarola del 1492, lettere autografe dell’assistente di Niccolò Machiavelli del 1515, di Abraham Lincoln del 1863, di Giuseppe Verdi e alcune corrispondenze segrete di Edda Ciano Mussolini. Saranno battute anche 30 opere d’arte del periodo futurista e una collezione di edizioni anastatiche, copie minuziose dei maggiori capolavori medievali e rinascimentali. Nei 600 lotti figurano anche 300 libri a stampa dal XVI al XIX secolo, con otto opere di Francesco Petrarca e uno dei più celebri trattati cinquecenteschi sulla peste di Giovanni Filippo Ingrassia.
ADDII: Iris Apfel
È scomparsa il primo marzo a Palm Beach, in Florida, all’età di 102 anni, Iris Apfel, icona della moda e del design statunitense. A dare la conferma della scomparsa della «starlet geriatrica», come lei stessa si era definita, è stata la sua agente, Lori Sale, che ha detto che «lavorare al suo fianco è stato l’onore di una vita». Nata nel 1921 a New York, Iris Apfel aveva iniziato prestissimo la sua carriera di interior designer, che l’ha portata a lavorare a progetti sempre più importanti, come il restauro della Casa Bianca. Il suo stile unico e originale la rese, negli anni Ottanta, un’icona della moda, immancabile presenza alle sfilate più importanti, così come è rimasta per oltre mezzo secolo. La sua capacità di mescolare pezzi firmati a oggetti vintage, di sfoggiare con orgoglio i colori e di stare fuori dagli schemi condussero Iris Apfel a un successo strepitoso, celebrato da tutti i principali stilisti. [Vanityfair.it]
ADDII: Ennio Calabria
Il primo marzo è morto a Roma, città delle sue esperienze di uomo e intellettuale, Ennio Calabria, pittore del «realismo sociale» ed esponente del figurativismo europeo, nato a Tripoli in Libia nel 1937. Nel 1955 Calabria conseguì la maturità artistica, frequentò la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Roma e venne subito individuato dai critici d’arte fra i pittori più significativi e complessi della generazione emersa tra il ’50 e ’60. Nel 1959 espose alla VII Quadriennale di Roma, cui faranno seguito quelle del 1972, 1986, 1999. Fedele al colore in tutte le sue declinazioni, fu tra i fondatori nel 1961 del movimento «Il Pro e contro» con Vespignani, Attardi, Guccione e Del Guercio: proponevano il ritorno alla figura come soggetto e alla pittura come tecnica, in opposizione al trionfo dell’informale.
NOTIZIE DAL MIC: Nell’aula magna del Liceo Classico «Torquato Tasso» di Roma 50 reperti antichi in mostra in un progetto pilota del MiC
La bellezza entra nella scuola con la mostra «Il ritmo della vita degli uomini». È una novità assoluta, un progetto pilota del Ministero della Cultura che per la prima volta ha messo a disposizione degli studenti dello storico liceo Tasso di Roma 50 antichi reperti inediti, greci e romani, che gli studenti hanno allestito in una mostra nell’Aula magna del liceo, aperta dal 16 marzo al 19 maggio. Sono tutti tesori archeologici recuperati dai Carabinieri negli Stati Uniti, provenienti da scavi illegali. Il progetto ha un fine didattico legato agli studi classici ed è basato su quattro temi principali: uomo, divinità, coraggio e amore. Gli studenti del Tasso hanno dapprima studiato e catalogato le opere esposte e poi realizzato un video destinato ai social. Il progetto del Ministero è destinato ad essere replicato in tante altre scuole del Paese.