LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 Sisma in Turchia e Siria, oltre 1.350 morti. Distrutto il castello romano di Gaziantep.
- 02 Negli Emirati Arabi Uniti un’ex fabbrica di ghiaccio diventerà una sede espositiva per l’arte contemporanea.
- 03 In Francia un mercante d’arte ucraino condannato per il furto di opere d’arte.
- 04 14 reperti razziati restituiti all’Italia dagli Usa.
- 05 50mila visitatori ad Arte Fiera.
- 06 Wendy Lin nuova presidente per l’Asia di Sotheby’s.
- 07 Giuli, all’Aquila il debutto pubblico da presidente del MaXXI.
- 08 Riconoscimento americano per la Tipoteca Italiana di Cornuda (Tv).
- 09 A Palermo nuove acquisizioni per Riso - Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
- 10 Barthélémy Toguo «firma» una linea di tram a Montpellier.
- 11 Una nuova chatbot per il Parco del Colosseo.
- 12 Addii Paco Rabanne.
Sisma in Turchia e Siria, oltre 1.350 morti. Distrutto il castello romano di Gaziantep.
Nel drammatico terremoto della notte tra il 5 e il 6 febbraio che tra Turchia e Siria ha fatto oltre 1.350 vittime, con migliaia di feriti, è andato distrutto in Turchia il castello romano di Gaziantep, Patrimonio mondiale Unesco, costruito dall’impero ittita, ristrutturato dall’ultimo imperatore bizantino, Giustiniano, tra il 527 e il 565 d.C. Sono crollate le mura e le 12 torri che non hanno resistito alle scosse di magnitudo 7.9. Il Castello era diventato nel 2011 il Museo archeologico del Mosaico più grande del mondo. Riallestito e ampliato dopo restauri nel 2017, esponeva anche manufatti paleolitici, reperti di una necropoli dell’Età del Bronzo e oggetti in vetro ittiti, Urartu, romani, ellenistici: nel giardino vi erano lapidi pagane di Zeugma, città fondata nel 300 a.C. sulla riva destra dell’Eufrate da Alessandro Magno. [Tina Lepri]
Negli Emirati Arabi Uniti un’ex fabbrica di ghiaccio diventerà una sede espositiva per l’arte contemporanea.
Circondata da un’area desertica, un tempo era utilizzata per conservare il ghiaccio; ora, la fabbrica di ghiaccio situata nella periferia meridionale di Kalba, un’antica città sulla costa orientale di Sharjah, sarà sede espositiva per la prossima edizione della Biennale della città emiratina. L’edificio è stato costruito negli anni ’70 e originariamente veniva utilizzata come mulino per il mangime dei pesci e come deposito per il ghiaccio che trasportava il pesce appena pescato a Dubai, a 120 km di distanza. Ora è stato restaurato di recente e sarà inaugurato giusto in tempo per l’edizione 2023 della Biennale, ormai una delle più importanti rassegne d’arte contemporanea del Medio Oriente. [Tom Seymour]
In Francia un mercante d’arte ucraino condannato per il furto di opere d’arte.
Il 31 gennaio un giudice francese ha condannato il mercante d’arte ucraino Vadym Huzhva, 64 anni, a cinque anni di reclusione per aver organizzato il furto di un dipinto di Paul Signac (valore: 1,46 milioni di euro), oltre che di altre quattro opere e di un libro raro, da musei e case d’asta francesi. Huzhva è stato condannato anche al pagamento di quasi 300mila euro di danni. Nel 2018, «Le Port de La Rochelle», quadro realizzato nel 1915 dall’artista impressionista francese, scomparve misteriosamente dalla sua cornice nel Musée de Beaux-Arts di Nancy. Gli investigatori avevano poi scoperto che tre uomini rimossero la tela con un taglierino prima di arrotolarla, nasconderla sotto un impermeabile e uscire dal museo in pieno giorno. [George Nelson]
14 reperti razziati restituiti all’Italia dagli Usa.
Il Procuratore distrettuale di Manhattan ha restituito all’Italia 14 reperti saccheggiati: è il quarto rimpatrio di antichità nel Belpaese dal luglio 2022. Gli oggetti, del valore complessivo di 2,5 milioni di dollari, sono stati recuperati nel corso di diverse indagini, che sono ancora in corso. Sono stati presentati il 2 febbraio in una cerimonia alla quale hanno partecipato il Console generale d’Italia e gli investigatori dei Carabinieri italiani, dell’Homeland Security Investigations (Hsi) e dell’Us Customs and Border Protection. I reperti comprendono tra l’altro una moneta d’argento del IV secolo a.C. che presenta i ritratti di Dioniso e Sileno, una testa in marmo dell’imperatore Adriano risalente al 200 d.C., fino a poco tempo fa esposta al San Antonio Museum of Art (Sama), e un vaso per l’acqua a figure nere noto come Idria del Pittore di Priamo. Il vaso, risalente al 510 a.C., apparteneva alla collezionista Shelby White e, fino al momento del sequestro, era esposto al Metropolitan Museum of Art. [Claire Voon]
50mila visitatori ad Arte Fiera.
Si chiude con 50mila visitatori la 46ma edizione di Arte Fiera, organizzata da BolognaFiere, in linea con le edizioni preCovid e in netto recupero rispetto all’edizione del 2022. Sette i premi assegnati: la prima edizione del Premio Collezione Righi assegnato a Massimo Grimaldi, rappresentato da Zero..., con l’opera «Translucent Island»; il premio ColophonArte a Elena Mazzi, rappresentata da Ex Elettrofonica; il premio Lexus - Gruppo Morini ad Andrea Respino della galleria Monitor; il premio Osvaldo Licini by Fainplast a Lorenza Boisi di Ribot Gallery; il premio Rotary a Ncontemporary; il premio Spada Partners a Silver Lomè di Flavio Favelli, rappresentato da Studio Sales; il premio The Collectors.chain di Art Defender a Maha Malluh con l’opera «The Mouse», rappresentato dalla galleria Mlz Art Dep. [Redazione]
Wendy Lin nuova presidente per l’Asia di Sotheby’s.
Nell’anno in cui la casa d’aste Sotheby’s compie 50 anni di presenza in Asia, la società ha nominato Wendy Lin nuova presidente per la regione, per sostituire Patti Wong, presidente internazionale che ha lasciato la casa d’aste a fine 2022 per avviare una propria attività di consulenza. Lin entrò per la prima volta in Sotheby’s nel 1997 ed era poi tornata a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Sotheby’s Taiwan prima di essere promossa vicepresidente dell’Asia nel 2018. Lin riferirà a Nathan Drahi, amministratore delegato della casa d’aste in Asia, e lavorerà a fianco di Nicolas Chow, co-presidente di Sotheby’s Asia. [Redazione]
Giuli, all’Aquila il debutto pubblico da presidente del MaXXI.
Alessandro Giuli ha scelto la sede del MaXXI L’Aquila e la città abruzzese per il suo esordio pubblico da neopresidente della Fondazione del Museo nazionale con sede a Roma. Dal primo al 3 febbraio il giornalista e saggista ha incontrato in città e nel territorio i rappresentanti delle istituzioni (a partire dal sindaco aquilano Pierluigi Biondi), di enti e associazioni. Confermando i numerosi rapporti e collaborazioni avviati il successore di Giovanna Melandri ha definito l’istituto di Palazzo Ardinghelli «una realtà destinata a essere valorizzata maggiormente, sia nel suo rapporto con il territorio e le istituzioni locali sia nella sua vocazione artistica». Come riferisce l’agenzia Ansa, Giuli frequenta già l’Abruzzo e considera «il MaXXI L’Aquila non una colonia di Roma, ma un museo con una sua identità che sarà storicizzato, perché è luogo di valorizzazione di artisti emergenti». [Stefano Miliani]
Riconoscimento americano per la Tipoteca Italiana di Cornuda (Tv).
A pari merito con l’International Printing Museum di Carson (California), la Tipoteca Italiana di Cornuda (Tv) ha ricevuto il Premio istituzionale 2023 dell’American Printing History Association (Apha). Fondata nel 1995 dall’industriale e appassionato della stampa Franco Antiga e composta da museo, archivio, biblioteca, stamperia, galleria e auditorium, la Tipoteca è attualmente il più importante polo culturale italiano dedicato all’arte della stampa e della tipografia grazie a un vasto patrimonio funzionante di macchine e caratteri tipografici provenienti da tutta Italia, spesso utilizzati per corsi e laboratori. Nata nel 1974 a New York, l’Apha conta più di 500 soci (privati e istituzioni). Nel 1976 ha istituito un premio annuale da assegnare «per un significativo contributo allo studio, alla catalogazione, alla conservazione o alla diffusione della storia della stampa». È la prima volta in assoluto che il premio viene conferito a un’istituzione italiana e la quinta volta a livello europeo. [Elena Franzoia]
A Palermo nuove acquisizioni per Riso - Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Il 10 febbraio alle ore 18 verrà presentata a Palermo, nelle sale espositive al primo piano di Palazzo Belmonte Riso, l’acquisizione di nuove opere di Vanessa Beecroft, Shay Frisch, Regina José Galindo, Hermann Nitsch, Aldo Palazzolo per Riso - Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea, secondo quanto previsto dal progetto «Percorsi di memoria». L’acquisizione è stata resa possibile dal finanziamento ottenuto con il Pac 2020, Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale della Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, che il Museo Riso ha vinto con altri 32 istituti italiani. La presentazione sarà preceduta da una giornata di studio («Archivio Matter. Conservare e raccontare l’arte contemporanea») ideata da Elisa Fulco, a cura di ruber.contemporanea, per riflettere sui temi relativi all’archivio d’artista. [Redazione]
Barthélémy Toguo «firma» una linea di tram a Montpellier.
Entro il 2025 la città francese di Montpellier avrà una nuova linea di tram, la 5, che prosegue il progetto artistico e «carbon free» lanciato con la linea 1. Dopo i quattro elementi che hanno ispirato la «livrea» delle linee precedenti, il Comune ha infatti coinvolto per «vestire» i treni della 5 l’artista camerunense Barthélémy Toguo, di adozione europea ma dalle profonde radici africane. Il rapporto tra uomo e natura, centrale nel suo lavoro, deriva infatti sia dalla sua personale biografia in Camerun, fortemente legata alla terra e all’agricoltura, sia da una personale riflessione sul destino dell’umanità, messo drammaticamente a rischio dallo sviluppo economico incontrollato. Basato sulle forme vegetali, il progetto di Toguo «Feuille de vie» è un inno alla biodiversità, in particolare sintonia con una linea tramviaria destinata a collegare i «polmoni verdi» della città. Già soprannominata la «tramvia dei parchi», la 5 condurrà infatti dal più antico Jardin des Plantes francese, fondato sotto Enrico IV, alla grande pianura vitivinicola a ovest della città, lambendo il bosco di Montmaur e Lunaret e i parchi di Clemenceau, Montcalm e Bagatelle. Il progetto avvalora peraltro le politiche di sostenibilità ambientale e arte pubblica alla base della candidatura di Montpellier a Capitale Europea della Cultura 2028. [Elena Franzoia]
Una nuova chatbot per il Parco del Colosseo.
Il Parco archeologico del Colosseo ha presentato oggi 6 febbraio, alle 11 presso la Curia Iulia, la nuova chatbot (un’applicazione software utilizzata per condurre una conversazione di chat online tramite testo o sintesi vocale) «Parla con Nerone», che potrà accompagnare i turisti nella visita. [Redazione]
Addii Paco Rabanne.
Il 3 febbraio è scomparso all’età di 88 anni a Portsall, località costiera della Bretagna, lo stilista, designer e imprenditore di origini spagnole Paco Rabanne. Al secolo Francisco Rabaneda Cuervo, Rabanne era nato il 19 febbraio 1934 a Pasaia nei Paesi Baschi. Allo scoppio della Guerra civile spagnola abbandonò il suo Paese, rifugiandosi in Francia con sua madre, che trovò lavoro come sarta da Cristóbal Balenciaga. Poiché aspirava a diventare architetto, si iscrisse all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, ma negli anni Sessanta emerse come astro nascente del mondo della moda francese, creando gioielli e accessori per Givenchy, Dior e Balenciaga. Diede vita alla sua propria casa di moda nel 1966. Usava per i suoi modelli materiali fuori dal comune, come metallo, carta e plastica (Coco Chanel lo definiva «il metallurgico della moda»). Portano la sua firma i celebri costumi di Jane Fonda nel film «Barbarella», di Roger Vadim. Tra il 1999 e il 2009 si era ritirato dalla produzione di alta moda, ma era rimasto nel prêt-à-porter. [Redazione]