I seguaci di Michelangelo a Palazzo Barberini

Inediti confronti, nuove attribuzioni e dipinti mai prima esibiti al pubblico

L’«Annunciazione» del Museo Gonzaga di Novellara, in passato attribuita a Marcello Venusti, ora riferita a Lelio Orsi e messa in relazione all’«Annunciazione» della Galleria Corsini di mano dello stesso Venusti
Arianna Antoniutti |  | Roma

Il numero di opere in mostra per «Michelangelo a colori», dall’11 ottobre al 6 gennaio presso Palazzo Barberini, non è elevato, ma è alta la qualità dell’esposizione che, sulla complessa questione del rapporto tra Michelangelo e i suoi più diretti seguaci, propone inediti confronti, nuove attribuzioni e dipinti mai prima esibiti al pubblico.

Per la cura di Francesca Parrilla e Massimo Pirondini, con il coordinamento scientifico di Yuri Primarosa, sono esposte tele di Marcello Venusti, Lelio Orsi, Marco Pino e Jacopino del Conte, alla cui base sono invenzioni e disegni michelangioleschi su temi sacri.

Tra le opere in mostra, L’«Annunciazione» del Museo Gonzaga di Novellara, in passato attribuita a Marcello Venusti, ora riferita a Lelio Orsi e messa in relazione all’«Annunciazione» della Galleria Corsini di mano dello stesso Venusti. Entrambe le opere traggono ispirazione da un disegno di
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