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Nuovi dipinti dell’artista marocchina esplorano il dualismo tra attesa e appagamento e riflettono sul tema della memoria
- Francesca Interlenghi
- 14 aprile 2023
- 00’minuti di lettura


«Night Time (As Seen by Sim Ouch)» (2023), di Latifa Echakhch. Cortesia dell’artista e di kaufmann repetto Milano / New York
La pittura ruvida di Latifa Echakhch
Nuovi dipinti dell’artista marocchina esplorano il dualismo tra attesa e appagamento e riflettono sul tema della memoria
- Francesca Interlenghi
- 14 aprile 2023
- 00’minuti di lettura
Francesca Interlenghi
Leggi i suoi articoliSino al 23 maggio, kaufmann repetto presenta «Ricordi di Campo», la sesta personale in galleria di Latifa Echakhch (1974, El Khnansa, Marocco). Continuando con l’esplorazione già avviata con il progetto «The Concert», realizzato per il Padiglione Svizzera all’ultima Biennale di Venezia, l’artista presenta una serie di nuovi dipinti che esplorano il dualismo tra attesa e appagamento e riflettono sul tema della memoria, sul «prima» e sul «dopo» e sullo spazio interstiziale tra questi due momenti.
I grandi quadri esposti raffigurano scene tratte da alcuni scatti del fotografo Sim Ouch che documentano la partecipazione a manifestazioni come rave o concerti. Nel dittico «Night Time (As Seen by Sim Ouch)» sono raffigurati un uomo e una donna che dormono sereni in un capo di grano mentre in un’altra opera tratta dalla stessa serie, un giovane uomo guarda fuori dalla finestra il cielo notturno.
Echakhch riproduce in modo iperrealistico le immagini fotografiche, ma poi distrugge con gesti vigorosi i dipinti, graffiandoli e scheggiandoli, offrendo allo sguardo dello spettatore solo alcuni frammenti chiave e svelando il ruvido strato di cemento sottostante. Così facendo, l’artista indaga il processo di espansione e riduzione dell’immagine, sacrificando tutto ciò che non è essenziale alla rappresentazione.
Le altre opere in mostra, intitolate «The All», sono ispirate ad alcune immagini dell’universo scoperte con il telescopio spaziale a raggi infrarossi James Webb, lanciato in orbita il 25 dicembre 2021. Nell’installazione di pareti simili a cemento, muro e dipinto diventano fluidi e l’oggetto-quadro pare dissolversi nello spazio.

«Night Time (As Seen by Sim Ouch)» (2023), di Latifa Echakhch. Cortesia dell’artista e di kaufmann repetto Milano / New York