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Elena Franzoia
Leggi i suoi articoliLa richiesta della missione per la conservazione del Patrimonio Unesco è stata accolta. Ai fini di una maggiore tutela (si ricorda l’incidente che nel dicembre 2018 vide un camion danneggiare un pilastro del Corridoio Vasariano) dal 5 settembre è interamente pedonale il tratto di lungofiume che da Ponte Santa Trinita raggiunge il Museo Galileo costeggiando Ponte Vecchio, Vasariano e Uffizi. Con l’inclusione dei Lungarni Acciaiuoli, Archibusieri e Anna Maria Luisa de’ Medici la superficie pedonale del centro storico sale così a 420mila metri quadrati.
La nuova pedonalizzazione si confronta però, per tutto settembre e possibile proroga in ottobre, con l'opposta decisione della stessa giunta Nardella di riaprire a tutto il traffico, dalle 16 alle 24, i varchi Ztl di via della Scala e Lungarno Vespucci allo scopo di aiutare le attività di commercio e ristorazione penalizzate dal Covid. La paventata (e molto contestata) trasformazione in parcheggio temporaneo a pagamento delle antiche piazze Strozzi e Ognissanti non è stata attuata in favore di un accordo con i parcheggi privati del centro. È stata inoltre sospesa l’area pedonale serale della zona che converge sul mercato di San Lorenzo.
Intanto il Lungarno Acciaiuoli (da Ponte Santa Trinita a Ponte Vecchio) è stato restituito alla fruizione pubblica dopo una riqualificazione durata poco più di otto mesi, nonostante uno stop di tre settimane dovuto all’emergenza Covid. Una nuova pavimentazione in pietra alberese e arenaria sostituisce l’asfalto, mentre condutture d’avanguardia potenziano le reti fognaria, elettrica, idrica, la banda larga e il gas. Il costo di 1,3 milioni per una superficie di 1.400 mq è stato sostenuto dal Comune e dai soggetti gestori dei sottoservizi, con un decisivo contributo del 25% da parte della famiglia Ferragamo attraverso l’ArtBonus.

Una veduta del Lungarno. Cortesia: Comune di Firenze
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