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Giangiacomo Rossetti, «The Reign of Comus», 2024

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Giangiacomo Rossetti, «The Reign of Comus», 2024

La collezione di opere di Banca Generali per la Milano Art Week 2025

Le opere di Giangiacomo Rossetti e Giuseppe Gabellone si aggiungono alla BG Art Gallery, progetto curato da Vincenzo De Bellis, protagonista anche di un talk durante la settimana dell'arte milanese.

Riccardo Deni

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C'è anche Banca Generali tra i protagonisti, e main partner, della Milano Art Week 2025. La settimana dedicata all'arte moderna e contemporanea, quest'anno in programma dall'1 al 6 aprile, è una vetrina sempre più ricca dove l'intero panorama artistico meneghino vuole mettere in mostra le proprie attività. Decine di mostre, performance, installazioni, talk, proiezioni ed eventi si susseguono per tutta la settimana, strette attorno alla fiera miart, catalizzatore internazionale di collezionisti e appassionati.

Parte di questi sarà probabilmente attirata dalla possibilità di scoprire la BG Art Gallery, la collezione di opere di Banca Generali visitabile, su prenotazione, nella sede di piazza Sant'Alessandro, durante tutta la durata della manifestazione. Alle 14 opere già presenti, realizzate da artisti di fama internazionale come Francesco Arena, Rosa Barba, Enrico David, Lara Favaretto, Linda Fregni Nagler, Patrizio Di Massimo, Alessandro Pessoli e Francesco Vezzoli, si aggiungono quest'anno le acquisizioni di due nuovi lavori.

Si tratta del dipinto «The Reign of Comus» (2024), di Giangiacomo Rossetti. L'artista, di base a New York, unisce nelle sue opere una pluralità di riferimenti che spaziano dal Rinascimento alle tendenze moderniste, e li applica a personaggi contemporanei provenienti dalla sua cerchia di amici e familiari. In questo caso ritrae un suo amico in un contesto domestico, nel gesto quotidiano di guardare il telefono, ma in una posa classica che ricorda quella di un satiro.

Giuseppe Gabellone, Falsa Finestra V, 2021

La seconda è «Falsa Finestra V» (2021) di Giuseppe Gabellone, scultura attraverso cui l’artista riflette sul rapporto interno-esterno che la finestra implica, sottolineandone al contempo la natura artificiale e illusoria. In piena linea, dunque, con la sua ricerca, che dagli anni Novanta esplora il territorio tra astrazione e figurazione, immagine e percezione.

A selezionarle, e a curare l'intero progetto, è Vincenzo De Bellis, Direttore, Fiere e piattaforme espositive Art Basel. Sarà sempre lui il protagonista, insieme a Maria Ameli, Head of Wealth Advisory di Banca Generali, del talk «Politiche culturali come strumento di sviluppo economico», in programma al Museo del Novecento sabato 5 aprile alle 11.00 e incentrato sul valore dell’arte contemporanea, del collezionismo, delle novità fiscali e del peso degli investimenti nel settore artistico.

Nella stessa giornata, il sostegno di Banca Generali si concretizza anche in una serie di visite guidate aperte al pubblico (posti limitati su prenotazione scrivendo all’indirizzo prenotazionibgart@wonderproject.it) ad alcune delle principali istituzioni museali milanesi. Si tratta della GAM (ore 11:00 e ore 15:00), del Museo del 900 (ore 10:00 e ore 12:30), di Palazzo Morando (ore 10:00 e ore 16:00) e del Museo del Risorgimento (ore 12:00 e ore 15:00). 

Riccardo Deni, 11 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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