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Wayne Thiebaud, «Cakes», 1963

© Wayne Thiebaud/Vaga at Ars, Ny and Dacs, London 2025. Courtesy of National Gallery of Art, Washington

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Wayne Thiebaud, «Cakes», 1963

© Wayne Thiebaud/Vaga at Ars, Ny and Dacs, London 2025. Courtesy of National Gallery of Art, Washington

A Londra le nature morte americane di Wayne Thiebaud

La Courtald Gallery presenta la prima mostra dedicata da un museo inglese a uno dei grandi cantori della vita e della cultura statunitensi del dopoguerra

Sono Karen Serres, curatrice senior della sezione dipinti, e Barnaby Wright, vicedirettore dell’istituzione, a curare presso la Courtauld Gallery di Londra la mostra «Wayne Thiebaud. Nature morte americane» (10 ottobre-18 gennaio 2026), la prima che un museo inglese dedica a uno dei grandi cantori della vita e della cultura statunitensi del dopoguerra. In particolare, il progetto curatoriale è focalizzato sulla sua produzione degli anni Sessanta, considerata la più nota e significativa. Sfilano così nelle sale caramelle, hot dog e torte alla ciliegia, chewing gum e flipper, nuovi protagonisti di una still life figlia del consumismo in cui riecheggiano le precedenti esperienze dell’artista, che negli anni ’40 e ’50 lavorò come illustratore, fumettista e direttore artistico, collaborando anche con il dipartimento di animazione della Disney e rivestendo durante la Seconda Guerra Mondiale il ruolo di grafico dell’esercito americano.

La scelta di dedicarsi alla pittura maturò nel 1956 con il trasferimento a New York e l’incontro con De Kooning, ma il vero successo gli arrise nel 1961-62, quando espose accanto ad Andy Warhol e Roy Lichtenstein, guru di quella nascente Pop Art di cui però Thiebaud non si considerò mai esponente, sentendosi piuttosto erede di Jean-Siméon Chardin, Paul Cézanne ed Édouard Manet. Nel 1962 infatti dichiarò: «Ogni epoca produce le sue nature morte». «Thiebaud vedeva gli oggetti comuni ma iconici della cultura consumistica americana come soggetti vitali per l’arte contemporanea, affermano i curatori. I ​​suoi dipinti dai vivaci colori che ritraggono l’offerta di ristoranti, panetterie e negozi americani sono in realtà meditazioni pittoriche, capaci di trascinare profondamente l’osservatore nel mondo che rappresentano. Dipinte in un periodo di boom economico, ma anche di crescente dissenso e profondo cambiamento, le nature morte di Thiebaud smentiscono il loro aspetto diretto e semplice, la sensazione di abbondanza ed eccesso per lasciare il posto a sentimenti come l’isolamento e la nostalgia». La mostra riunisce rari prestiti provenienti da importanti musei e collezioni private statunitensi. Spiccano il celeberrimo dipinto «Torte», che per la prima volta la National Gallery di Washington presta al di fuori degli Stati Uniti, e «Four Pinball Machines», una delle opere più significative di Thiebaud conservate in collezione privata. Altre opere provengono, tra gli altri, dal Whitney Museum of Art di New York, dallo Smithsonian American Art Museum di Washington, D.C. e dal Fine Art Museum di San Francisco, oltre ovviamente che dalla Wayne Thiebaud Foundation di Sacramento, città californiana in cui l’artista trascorse la sua lunga esistenza. Da notare che una mostra parallela alla Gilbert and Ildiko Butler Drawings Gallery, «Wayne Thiebaud. Delights», approfondisce l’omonimo portfolio realizzato dall’artista nel 1965, composto da 17 stampe che consentono di apprezzarne l’abilità di disegnatore e incisore. «Oltre a ospitare una delle poche opere di Thiebaud in una collezione pubblica del Regno Unito, il disegno a inchiostro “Fette di torta” del 1963, la Courtauld offre un ricco contesto per comprendere la radicale rivisitazione della natura morta operata dall'artista, precisano i curatori. In particolare, per i visitatori è affascinante considerare la sua opera in relazione a “Il bar delle Folies-Bergère” di Manet, uno dei dipinto più iconici delle nostre collezioni, ammiratissimo dallo stesso Thiebaud. Con la sua selezione di prelibatezze, dai mandarini allo champagne, è infatti il dipinto che per eccellenza precorre la rappresentazione della moderna cultura e società consumistica».

Wayne Thiebaud nel suo studio a Sacramento con il professor Paul Beckmann, 1962, collezione Wayne Thiebaud Foundation. © Wayne Thiebaud/Vaga at Ars, Ny and Dacs, London 2025

Elena Franzoia, 09 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

A Londra le nature morte americane di Wayne Thiebaud | Elena Franzoia

A Londra le nature morte americane di Wayne Thiebaud | Elena Franzoia