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Il sipari storico del Teatro Giancarlo Menotti di Spoleto dopo il restauro

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Il sipari storico del Teatro Giancarlo Menotti di Spoleto dopo il restauro

A Spoleto un convegno sul mecenatismo culturale e l’ArtBonus

Si prende spunto dal restauro del sipario storico, realizzato dal pittore Francesco Coghetti tra 1860 e 1861, per parlare delle opportunità di un efficace strumento di azione nel settore della tutela del patrimonio

Roberto Mercuzio

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A Spoleto il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti ospita un convegno dedicato al valore del mecenatismo culturale e alle opportunità offerte dall’ArtBonus. L’appuntamento, fissato per il 5 dicembre alle 17 nella Sala XVII Settembre, illustra l’esperienza concreta del restauro del sipario storico del teatro, realizzato grazie a una sinergia tra istituzioni pubbliche e privati.

L’iniziativa, intitolata «Il futuro va in scena: ArtBonus e il valore del mecenatismo culturale», nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di raccontare come la collaborazione tra Comune di Spoleto, azienda AgriEuro e Associazione Spoleto nel Cuore abbia permesso di restituire alla città un simbolo identitario. Il sipario storico, dipinto da Francesco Coghetti tra 1860 e 1861, raffigura il tema della sconfitta di Annibale e del suo fallito tentativo di conquistare Spoleto dopo la vittoria al Lago Trasimeno. Il manufatto è tornato visibile al pubblico l’estate scorsa dopo un intervento complesso che ha unito competenze tecniche e risorse economiche.

Il vicesindaco Danilo Chiodetti, assessore alla Valorizzazione delle Culture, sottolinea come il progetto rappresenti un modello virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato. «L’ArtBonus, ha detto, non è solo uno strumento fiscale, ma un ponte che rafforza il legame tra comunità, istituzioni e mondo produttivo. Con questo convegno vogliamo dimostrare quanto il mecenatismo culturale possa incidere positivamente sul presente e sul futuro della città».

Il sindaco Andrea Sisti e lo stesso Chiodetti apriranno i lavori. Antonella Filiani, restauratrice del Coo.Be.C., e l’architetto Moreno Orazi dello Studio Abaco illustreranno le fasi tecniche del recupero e della ricollocazione del sipario. Filippo Settimi, ceo di AgriEuro, porterà la testimonianza del mecenate che ha contribuito in modo determinante al progetto. Lucia Steri, funzionaria di Ales Spa del Ministero della Cultura, presenterà i finalisti del Concorso ArtBonus 2025 e approfondirà il tema «Cultura e impresa. Un investimento strategico», evidenziando come il credito d’imposta del 65% rappresenti un incentivo concreto per cittadini e aziende.

La storica dell’arte Stefania Petrillo, docente all’Università di Perugia, darà una lettura critica del sipario di Coghetti, considerato come emblema civico e testimonianza di valori condivisi. Al termine del convegno guiderà una visita per introdurre al pubblico la storia e il significato dell’opera. La regia dell’incontro sarà affidata a Roberta Farinelli, dirigente del Dipartimento Valorizzazione delle Culture.

Il dibattito si allargherà anche alla prospettiva di una collaborazione tra Comune e Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili, con lo scopo di promuovere il mecenatismo culturale come investimento strategico per la crescita del territorio.

Il convegno diventa l’occasione per riflettere su come la cultura possa essere sostenuta da un sistema di alleanze. L’ArtBonus, introdotto per favorire la partecipazione attiva di cittadini e imprese, si conferma strumento capace di trasformare la tutela del patrimonio in un processo condiviso.

Roberto Mercuzio, 02 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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