Il 15 dicembre 2025 segna una tappa storica per la museologia greca: il Museo Archeologico Nazionale di Atene ha ottenuto l’approvazione definitiva degli studi preliminari per l’ampliamento e la ristrutturazione dell’edificio, il più importante intervento sul complesso architettonico dalla sua inaugurazione alla fine del XIX secolo. Il Consiglio Archeologico Centrale e il Consiglio Centrale dei Monumenti Moderni, massimi organi consultivi del Ministero della Cultura, hanno espresso all’unanimità parere favorevole, confermando la solidità scientifica, museologica e tecnica del progetto, affidato agli studi David Chipperfield Architects e Alexandros N. Tombazis Architects, incaricati di ridefinire l’intero isolato museale, che comprende anche il Museo Epigrafico. L’intervento preserva l’identità neoclassica dell’edificio storico progettato all’epoca da Ludwig Lange ed Ernst Ziller, integrandola con nuove funzioni contemporanee.

Sono previsti una grande estensione sotterranea davanti alla facciata storica, un nuovo ingresso su via Patission con piazza e foyer pubblico, un parco sopraelevato accessibile alla città e una piena integrazione del Museo Epigrafico, migliorando coesione interna e orientamento dei visitatori.

La museografia sarà completamente riorganizzata secondo un percorso cronologico e tematico dal Neolitico alla tarda antichità. Sono previsti circa 17mila reperti esposti, con un significativo ampliamento delle collezioni preistoriche, il raddoppio degli spazi per le mostre temporanee e il potenziamento di aree educative, depositi, laboratori di conservazione, archivi, biblioteca e centro di ricerca, in linea con gli standard museali internazionali.

Il progetto affronta inoltre aspetti tecnici cruciali, tra cui il rafforzamento sismico, la risoluzione dei problemi di umidità, nuovi sistemi di controllo climatico, l’accessibilità e il miglioramento dell’efficienza energetica, configurando il museo come un vero hub culturale urbano.

La ministra della Cultura Lina Mendoni ha dichiarato: «La Grecia sta acquisendo il Museo Archeologico Nazionale che merita. Pur conservando il suo carattere storico, l’edificio esistente deve rispondere alle esigenze di un museo moderno e di livello mondiale. L’ampliamento e la riqualificazione conferiranno al complesso una composizione unitaria, miglioreranno il suo funzionamento e lo trasformeranno, insieme al giardino pubblico, in un punto di riferimento e di attrazione per la capitale».

La fase di studi progettuali è finanziata dalla donazione di 40 milioni di euro di Spyros e Dorothy Latsis, ratificata dal Parlamento ellenico nell’aprile 2024.