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Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoli«Siamo lieti di accogliere questa importante collezione raccolta con grande cura e passione da una delle personalità di primo piano nel panorama culturale torinese e che offre un sicuro arricchimento delle collezioni d’arte decorativa dei Musei Reali».
Con queste parole, il direttore delegato dei Musei Reali di Torino, Mario Turetta, ha annunciato la donazione di 146 maioliche realizzate nella città di Castelli d’Abruzzo da parte degli eredi dell’avvocato Franzo Grande Stevens (1928-2025), nel rispetto della sua volontà: «Nonostante nostro padre sia sempre rimasto legato alla città che gli ha dato i natali, la “sua” Napoli, ci ha sempre ricordato che non avrebbe mai potuto ottenere i suoi successi lavorativi, se non in una città come Torino. Lasciando la sua collezione, ha voluto così ringraziarla».
La raccolta restituisce un quadro completo delle più importanti manifatture attive nella località in provincia di Teramo tra Sei e Ottocento (ad esempio le famiglie Grue e Gentili), attraverso cui è possibile ricostruire le tappe che dalla semplicità decorativa delle origini hanno condotto a esemplari più elaborati di gusto barocco e rococò.
Le maioliche saranno inserite nel percorso dei Musei previo minuzioso studio e affiancheranno le dodici a firma di Carlo Antonio Grue (1655-1723) già conservate a Palazzo Reale ed esposte nel Gabinetto delle Scritture private del re, all’ingresso della Galleria del Daniel, nell’Appartamento di Rappresentanza.
Le ceramiche di Castelli, celebri per l’uso di una tavolozza brillante (con prevalenza di giallo, arancio, blu, verde e bruno di manganese) e per le tecniche di produzione innovative, sono presenti nelle collezioni dell’Ermitage di San Pietroburgo, del Metropolitan Museum di New York e del British Museum di Londra.
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