Image

«Sei studi di bocche» di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, New York, The Morgan Library & Museum

Image

«Sei studi di bocche» di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, New York, The Morgan Library & Museum

Al Guercino le incisioni servivano a insegnare

Lo studioso del pensiero politico Leonardo Masone ha curato un volume dedicato all’Accademia del nudo di Cento

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Sull’emiliano Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591-Bologna, 1666) sono state scritte biblioteche e non solo grazie a Sir John Denis Mahon (Londra, 1910-2011), che pure da poco meno di un secolo ha contribuito enormemente alla riscoperta del pittore dopo la caduta in disgrazia critica avvenuta nel corso dell’Ottocento. Già in vita il Guercino era conosciutissimo, quasi idolatrato come una rock star odierna, tanto che la sua fama si diffuse fino a 150 anni dopo la morte: ancora nel 1808 venne pubblicata, grazie al principe bolognese Filippo Hercolani (1736-1810), la prima biografia del Guercino (corredata dalla prima pubblicazione del suo Libro dei conti) redatta dal collega Jacopo Alessandro Calvi detto il Sordino (1740-1815). 

Ora per il Guercino arriva un’ulteriore «prima volta», per lo studio e la penna di Leonardo Masone, studioso del pensiero politico, e non storico dell’arte tout court, che ha curato un volume dedicato all’Accademia del nudo di Cento, fondata dallo stesso (giovanissimo) pittore nel 1616 e aperta probabilmente fino ai primi anni Quaranta. Nel tempo l’artista realizzò numerosi disegni classici dando vita a un vero e proprio manuale di esercizi visivi da utilizzare nelle lezioni per lo studio delle proporzioni, dell’anatomia e del movimento del corpo umano, il cosiddetto Libro dei principi del disegno via via formatosi con testi visivi poi riuniti in tre album con 62 incisioni desunte dai disegni guerciniani dall’incisore piacentino Oliviero Gatti (1579 ca-1648 ca). 

La pubblicazione odierna cataloga interamente tale materiale, analizzato a fondo dal punto di vista della storia dell’arte, della semiotica, della didattica artistica e della pratica del disegno. Nel saggio si rendono noti anche sette disegni finora inediti, raffiguranti il corpo umano, assegnati alla fine del secondo decennio del Seicento, mentre in altre pagine del libro Masone procede a un’analisi del procedimento formativo degli stessi allievi dell’Accademia del nudo. In tre densi capitoli il volume analizza questo apparato didattico che per la prima volta viene inserito «nel più ampio panorama dell’attività imprenditoriale e pedagogica del centese, perlustrando dunque la funzione delle incisioni tratte dai disegni accademici al fine del rapporto con l’insegnamento accademico», come efficacemente sintetizza Raffaella Morselli nella prefazione. 

L’Accademia e i manuali del Guercino. Saggio di storie dell’arte, teoria dell’immagine e simbolica politica
di Leonardo Masone con prefazione di Raffaella Morselli e postfazione di Paulo Butti de Lima, 164 pp., 67 ill. col., L’Erma di Bretschneider, Roma 2024, € 60

La copertina del volume

Stefano Luppi, 03 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Progetti radicali e sperimentali nati nel contesto dell’avanguardia futurista e del Razionalismo provenienti dalle collezioni della Fondazione Cirulli

«Quest’anno abbiamo messo al centro il mondo naturale visto in rapporto all’uomo», spiega la direttrice Chiara Gatti. Il fulcro della programmazione 2025 sarà il concetto di isola

Il cantiere «aperto» consente di continuare ad ammirare il Compianto nella Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi. Previsti anche basamenti ad azione antisismica e un nuovo impianto di illuminazione

Rimessa in sicurezza, ha riaperto 12 anni dopo il terremoto la Chiesa di San Domenico che racchiude uno splendido gruppo in terracotta 

Al Guercino le incisioni servivano a insegnare | Stefano Luppi

Al Guercino le incisioni servivano a insegnare | Stefano Luppi