C’è un’armonia tra natura ed esseri umani? Qual è il giusto comportamento degli uomini? Quali sono le responsabilità di chi governa il popolo? Come si tiene insieme un Paese di fronte ai cambiamenti? Sono alcuni degli interrogativi sottesi alla mostra «L’affascinante spiritualità dell’antico Egitto», allestita dal 2 all’11 dicembre sotto l’ampia volta settecentesca della Sala del Cenacolo nel Complesso di Vicolo Valdina (Camera dei Deputati), a pochi metri da Montecitorio a Roma. 

Attraverso l’ausilio di installazioni multimediali, l’esposizione dà voce ai reperti archeologici frutto degli scavi condotti ad Assuan da Patrizia Piacentini, ordinario di Egittologia all’Università degli Studi di Milano, per raccontare e riflettere sul concetto di «Maat» presso gli antichi Egizi, inteso come ordine dell’universo, giustizia e verità, in un parallelo con il mondo contemporaneo e la politica di oggi. Archeologia, religione, spiritualità e responsabilità collettiva, dunque, si intrecciano in una narrazione che vuole essere spunto di riflessione ed esercizio di coscienza per un futuro migliore. A corollario della mostra, promossa nell’ambito dell’Human Economic Forum-Vision 2040, è previsto nella vicina Sala della Sacrestia e nei giorni feriali un ricco programma di incontri e conversazioni sul tema con studiosi e filosofi internazionali (https://www.humaneconomicforum.org/#body).