ANTICO EGITTO

Nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda la storia e il mito della celebre regina d’Egitto attraverso i secoli, dall’antichità ai giorni nostri

Nel 1962 il Governo egiziano donò la struttura all’Italia per il contributo nel salvataggio dei monumenti nubiani. Due anni dopo iniziarono i lavori di smontaggio, diretti da Silvio Curto, per trasferirla nel capoluogo piemontese

In quattro puntate l’egittologo Francesco Tiradritti racconta com’è nato lo stretto legame tra la città sabauda e la terra dei faraoni che portò alla nascita del Museo Egizio

Abbiamo chiesto agli egittologi una riflessione sull’istituzione torinese che, con l’apertura della nuova Galleria dei Re e il riallestimento del Tempio di Ellesiya, il 20 novembre festeggia il bicentenario (1824-2024) e sulle sfide future dell’Egittologia

In quattro puntate l’egittologo Francesco Tiradritti racconta com’è nato lo stretto legame tra la città sabauda e la terra dei faraoni che portò alla nascita del Museo Egizio

In quattro puntate l’egittologo Francesco Tiradritti racconta com’è nato lo stretto legame tra la città sabauda e la terra dei faraoni che portò alla nascita del Museo Egizio

In quattro puntate l’egittologo Francesco Tiradritti racconta com’è nato lo stretto legame tra la città sabauda e la terra dei faraoni che portò alla nascita del Museo Egizio

L’istituzione torinese mira a uscire dalla «dimensione» egizia per confermare la sua vocazione di museo archeologico inclusivo

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Ad Assiut una missione egiziano-tedesca porta alla luce la tomba violata della figlia del governatore Djefahapy I

Il recente ritrovamento nel sito di Tell el-Deir di 65 tombe e di alcuni preziosi manufatti conferma l’importanza della regione in un’epoca, la seconda metà del I millennio a.C., poco documentata dal punto di vista funerario

Secondo un recente articolo apparso sul web e ripreso da vari media i monumenti egizi sarebbero stati costruiti con i blocchi di pietra trasportati lungo un braccio del Nilo, oggi insabbiato. Ma non è così

È scomparso il 15 maggio, all’indomani del suo ottantaquattresimo compleanno, il celebre archeologo il cui nome è legato a oltre trent’anni di ricerche nel villaggio operaio di Tell el-Amarna

Il Museo Egizio di Torino «mette a disposizione tutte le immagini dei reperti, ma anche archivi fotografici e documentali e indagini diagnostiche». Invece della mercificazione, un’apertura totale agli studiosi di tutto il mondo e «al popolo egiziano che si riconosce in queste testimonianze»

L’ex direttrice del Museo Egizio di Torino racconta come già in Germania avesse contrastato il mercante armeno, poi coinvolto nella querelle sul discusso Papiro di Artemidoro ancora oggetto di opinioni divergenti