Redazione GdA
Leggi i suoi articoliArcangelo Sassolino è nato a Vicenza, nel 1967, dove vive e lavora. La sua opera ha a che fare con l’esercizio della forza, inteso come il limite fisico cui un materiale può espandersi o resistere ad una tensione imposta da un fattore esogeno. A ben guardare lo sforzo cui è sottoposto un oggetto, un tronco di sei metri ad esempio (Canto V, 2016), non è tanto e non è solo quello del legno, ma anche quello del nostro occhio e della nostra intimità.
Nel lavoro «Untitled» (2007), ad esempio, un pistone idraulico penetra un tronco di legno massiccio, sino a spezzarlo, producendo la lacrimazione del legno stesso (l’umidità contenuta nel legno, di fatto, fuoriesce dal tronco copiosamente durante la rottura). Il movimento del pistone viene azionato da una fotocellula quando il fruitore si avvicina alla scultura e lo stesso pistone procede nella sua corsa per tutto il tempo in cui l’osservatore tiene la sua posizione. In questo, come in altri lavori, Sassolino impone all’osservatore la responsabilità del gesto.
«D.P.D.U.F.A.» (2016), ad esempio, è l’attesa di un’esplosione annunciata, quella di una bottiglia stretta nella morsa di un contenitore, una teca di acciaio e policarbonato, che, quasi come fosse un veleno, inietta gas nella bottiglia sino alla sua deflagrazione. E se anche l’evento fosse annunciato da una qualche avviso (cosa che non è), come un fulmine che preannuncia sé stesso durante un temporale, questo evidenzierebbe non tanto e non solo il tempo in cui il vetro, stremato, arriva alla distruzione, quanto il tempo interno a noi stessi, stremati quanto il vetro, ad attendere la sua morte fisica. C’è una tensione tutta psicologica in questa attesa che scandisce il nostro limite, il nostro essere in grado di vivere quel displuvio tra uno stato delle cose che esiste ed un’esplosione che ne cambierà per sempre le fisionomie.
Tra le mostre personali di Arcangelo Sassolino è utile citare: «Arcangelo Sassolino, fragilissimo», Galleria dello Scudo, Verona, Italia 2019; «Arcangelo Sassolino», Villa Medici, Roma, Italia 2019; «Arcangelo Sassolino: Warped Matter, Curved Time», Pearl Lam Galleries H Queen’s, Hong Kong 2018; «The Way We Were», Galleria Continua / Le Moulin, Boissy-le-Châtel, Francia 2018. Tra le sue mostre collettive più recenti citiamo: «Artistic Intelligence», Kunstverein, Hannover, DEU, a cura di Sergey Harutoonian 2019; «Artistes & Robots», Grand Palais, Parigi, Francia 2019; «The Transported Man», a cura di Marc-Olivier Wahler, Broad Art Museum, MSU, USA 2017; «Prototypology», a cura di Aaron Moulton, Gagosian Gallery, Roma, Italia 2016.
Arcangelo Sassolino, Vicenza 1967
• Galleria Continua (San Gimignano, Italia)
• Galleria dello Scudo (Verona, Italia)
• Repetto Gallery (Londra, UK)
• Sculture e installazioni (20-90 mila euro)
CONTINENTE ITALIA
Una mappa dell'arte italiana nel 2021
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