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Il 25 ottobre di 100 anni fa nasceva l’uomo che tramutò la pittura in oggetto (e viceversa) e aprì le porte alla Pop art. Il suo impegno sociale, la sua multidisciplinarità, l’interattività e la trasversalità di alcune sue opere e la sua ricerca sul ruolo dell’immagine sono tra gli elementi che lo rendono particolarmente attuale
All’indomani della nuova amministrazione Trump, le istituzioni americane si dividono tra proseguire la programmazione espositiva oppure cancellarla in linea con le nuove direttive che limitano diversità, equità e inclusione
Minima mediterranea • Un patrimonio straordinario per il Museo Islamico Nazionale che in Italia non c’è ancora ma che ci dovrebbe essere
Tra Ingres e Gnoli, una sintesi della parabola artistica della pittrice scozzese interessata più agli oggetti che ai soggetti
Il re è seminudo • Queste presenze, tralasciando i gusti personali, suscitano perplessità soprattutto perché non s’inseriscono in nessun progetto presentato e condiviso con la cittadinanza e non si capisce chi abbia deciso
Gli amici dei mostri • Le trouvailles di Gaggero & Luccardini architetti e collezionisti di mostri architettonici
Sin dall’inizio l’artista britannica lavora su un unico soggetto: sé stessa, il suo corpo, i suoi desideri, il suo dolore. Eppure, l’ex (?) bad girl riesce a parlare a tutti, forse più di quanto non facciano molte ambiziose opere politicamente corrette esposte alle «etnobiennali» di oggi
Note strinate • Tra le leggende che aleggiano attorno all’opera di Bernini, si è fatta strada l’idea che le pose di alcune sculture siano state pensate appositamente per dare voce alla rivalità con Borromini, autore della prospiciente chiesa
Articoli precedenti
La mancata riduzione dell’Iva sull’arte (resta al 22%) è indice del vuoto intellettuale della classe dirigente italiana con danni enormi in tutto il settore del mercato
Il Criptico d’arte • Conosciuto anche come Vasco dei Vasari, l’architetto italiano fu un personaggio anomalo: nonostante il suo contributo al Futurismo, indagò il modo in cui l’anarchia influenza l’arte
Con 12 nuove sale, nel museo di Edimburgo possono finalmente respirare capolavori di Ramsay, Dyce, Raeburn, Landseer e dei membri del gruppo Scottish Colourist, artisti locali tra il 1800 ca e il 1945
Il musicista comprò «La città che sale», il quadro futurista per antonomasia, nel 1912. Il suo ritratto, per contro, di futurista ha ben poco
Gli amici dei mostri • Le trouvailles di Gaggero & Luccardini architetti e collezionisti di mostri architettonici
Il recente boom di mercato dell’artista ne rivaluta, a sorpresa, i dipinti più provocatoriamente convenzionali e commerciali che fecero storcere il naso ai critici. Ora se ne parla paragonandolo a de Chirico e a Morandi e i suoi colleghi oggi più in voga lo citano come un modello e un precursore
L’esempio dell’ex direttrice della Wallace Collection, nonché socia dell’Accademia Britannica per le pubblicazioni sulla ceramica, è un buon pretesto per riflettere sull’attuale tendenza a preferire figure manageriali ai vertici dei musei
Alice nel Paese delle meraviglie • Incursioni nelle gallerie di Giorgio Guglielmino diplomatico e collezionista di arte contemporanea