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Michelangelo Pistoletto, «Arte dello squallore», 1985 (stima 80mila-120mila euro).

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Michelangelo Pistoletto, «Arte dello squallore», 1985 (stima 80mila-120mila euro).

Da Aste Bolaffi per la settimana dell’arte 167 lotti dal Novecento al contemporaneo

Il 4 novembre a Torino, Aste Bolaffi propone un’asta di arte moderna e contemporanea con 167 lotti, tra multipli d’autore, opere uniche e preziosi top lot. Dal Novecento italiano a voci internazionali come Picasso e Hartung, passando per Arte Povera e artisti contemporanei, l’asta riflette lo spirito culturale e di mercato di Artissima

Davide Landoni

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Ogni autunno Torino indossa il suo abito migliore: quello dell’arte contemporanea. Mentre la città si accende di mostre, inaugurazioni e incontri intorno ad Artissima, Aste Bolaffi ne coglie lo spirito, accompagnando il calendario con una vendita che riflette l’anima duplice dell’evento: culturale e di mercato. Reduce da anno in cui ha aggiornato per due volte il suo record assoluto di vendita - prima con «Nature Morte (Contraste de formes)» di Fernand Léger, venduto per 2,15 milioni di euro, poi con un diamante rosa montato su anello da Bulgari, 2,26 milioni di euro, la casa d’aste propone una vendita di arte moderna e contemporanea, in programma il 4 novembre. Il catalogo, composto da 167 lotti, si muove con equilibrio tra multipli d’autore e opere uniche, costruendo un racconto visivo che parte dalle avanguardie storiche ai linguaggi contemporanei. La prima parte dell’asta è dedicata alle edizioni d’artista, tra litografie, incisioni e sculture, ma anche ceramiche e oggetti insoliti. Spiccano le firme di Giorgio de Chirico, Marino Marini, Sonia Delaunay e Pablo Picasso, insieme a Ettore Sottsass, Lucio Fontana e Giulio Paolini. Un mosaico di stili e materiali che riflette il modo in cui il concetto stesso di «opera d’arte» si sia trasformato nel corso del secolo breve. Nella sezione delle opere uniche spiccano il nucleo compatto e raro di disegni di Amedeo Modigliani, che restituisce l’immediatezza del gesto e l’eleganza inquieta della sua linea (stima 150‑200 mila euro). O la tempera di Giacomo Balla collegata al ciclo delle «Bandiere in movimento» (stima 20‑25 mila euro), e l’intenso dipinto degli anni Trenta di Mario Tozzi, «Il Bibliofilo», che racconta una stagione di ricerca tra razionalismo e metafisica (stima 30‑40 mila euro). Non mancano le presenze internazionali – da Hans Hartung a Georges Mathieu, passando per Paul Jenkins – né voci italiane come Felice Casorati, Carlo Carrà e Pinot Gallizio. Per il Novecento italiano spicca, tra l’altro, un’opera storica del 1958 di Giuseppe Capogrossi, una tela che mostra tutta la forza iconica del suo vocabolario segnico («Superficie 291», stima 160‑200 mila euro). Accanto a essa, «Composizione “C.n.3”» di Carol Rama, realizzata nel periodo della sua adesione al Movimento arte concreta (MAC), emblematica del suo percorso eterodosso e ormai definitivamente rivalutata anche dal mercato internazionale (stima 60‑80 mila euro). Il viaggio prosegue negli anni Sessanta e Settanta, tra esperienze concettuali e Arte Povera. In questa sezione due tra i top lot più attesi. «Paravento di Pier Paolo Calzolari, dalla forte impronta museale (stima 120‑160 mila euro), e una delle opere specchianti più iconiche di Michelangelo Pistoletto, ironica e provocatoria («Arte dello squallore», stima 80‑120 mila euro). Entrambe esprimono lo spirito di una stagione artistica in cui l’oggetto perde centralità, per lasciare spazio all’idea e al gesto. Chiudono il catalogo proposte più recenti, tra cui una grande tela di Nicola Samorì («La spina nel fianco», stima 14‑18 mila euro), pittore che lavora sul corpo e sulla materia come un restauratore visionario, e tre opere di Valerio Berruti, con il suo tratto riconoscibile e poetico. 

TORINO. Aste Bolaffi, via Cavour 17, www.astebolaffi.it, tel. 011/5576300, «Arte moderna e contemporanea» esposizione dal 30 ottobre gio 14-19, ven-mar 10-19, (sab 1 nov fino a mezzanotte), asta 4 novembre dalle 15,30 



 

Davide Landoni, 28 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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