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Giuseppe Croce
Leggi i suoi articoliNel catalogo della vendita serale la casa d’aste di Park Avenue ha collocato «Alphabet (B)», 2011, del vietnamita Danh Vo: stimata 270-370mila euro, l’opera è passata di mano per 305mila*; quindi la tedesca Tauba Auerbach, con «Untitled (Fold)», 2010, stimato 1,3-1,8 milioni di euro e battuto per 1,3 milioni e gli statunitensi Jonas Wood, con «Chico», 2008, proposto a 130-230mila euro e aggiudicato per 160mila e Alex Israel, con «Untitled (Flat)», 2011, venduto a 250mila euro contro una stima di 270-370mila. Nella vendita diurna il consueto assortimento di nomi emergenti: eclatanti i record registrati dagli americani Aaron Garber-Maikovska (nato nel 1978) con «Untitled», 2014, offerto a 13.500-18mila euro e rilanciato fino a 81.500 e Math Bass (del 1981) con «Newz!», 2014, stimato 20-30mila euro e battuto a 75.600; sempre tra gli americani bene anche Mary Weatherford, con «Delilah», 2012, proposto a 35-55mila euro e battuto a 58mila.
Ben rappresentato anche il resto del mondo: «Untitled #4», 2013, del thailandese Korakrit Arunanondchai, ha trovato un compratore per 35mila euro, contro una stima di 20-30mila e un altro «Untitled», 2012, del colombiano Oscar Murillo, è invece passato di mano per 230mila euro a fronte di una stima di 180-270mila; poi i britannici Dan Rees, sempre con «Untitled», 2011, stimato 18-27mila euro e venduto a 23mila e Neil Raitt (nato nel 1986) con «Cabinectomy», 2015, venduto a 32mila euro, contro una stima di 10-15mila, il brasiliano Christian Rosa, con «From Bitchy to Black Eye», 2014, proposto a 20-30mila euro e battuto per 17.500 e i tedeschi Chris Succo, con «*Sandcamo (NYP)*», 2014, offerto a 9-13.500 euro e venduto a 17.500 e David Ostrowski, «F (Don’t Honk)», 2013, aggiudicato per 37mila euro, contro una stima di 20-30mila. Complessivamente, tra vendita serale e diurna, Phillips ha incassato 72 milioni di euro.
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