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«Tre grazie», rara opera del pittore triestino Gianni Russian per Fontana Arte degli Anni Quaranta, vendute per 5.796 euro

Courtesy Capitolium

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«Tre grazie», rara opera del pittore triestino Gianni Russian per Fontana Arte degli Anni Quaranta, vendute per 5.796 euro

Courtesy Capitolium

Design all’asta: tra conferme e risultati sotto tono

Tra New York e l’Italia, vendite contenute ma anche segnali di vitalità per questa fetta sempre più seguita del mercato 

Carla Cerutti

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Tra il 17 e il 18 giugno si sono concentrati numerosi appuntamenti, sia in Italia che all’estero, dedicati al Design, i cui risultati non sono stati eclatanti, come ci avevano abituati le aste parigine e newyorkesi più recenti, rimanendo per la maggior parte all’interno delle stime iniziali. Da Bonhams a New York il 17 il top lot è stato appannaggio del lampadario «Moorish Turtleback» dei Tiffany Studios, realizzato su commissione intorno al 1900 circa, il cui fascino orientalista esaltato da vetri policromi e opalescenti gli ha guadagnato 152.900 dollari, superando ampiamente la stima di 80mila-120mila. Non hanno fatto faville, invece, alcuni lotti importanti sui quali Bonhams indubbiamente puntava, come i due sgabelli «X-Form» di Diego Giacometti, disegnati intorno al 1960 e aggiudicati per 445mila dollari, poco al di sopra della stima minima (400mila-600mila), né il tavolino «Oiseau L’Argent» di François-Xavier Lalanne, in alluminio con foglie articolate, disegnato intorno al 1990 per Artcurial e venduto a 32mila dollari (stima 30mila-50mila), comunque un buon prezzo considerando la tipologia più stilizzata rispetto alle consuete opere animalier dello scultore. 

Due sgabelli «X-Form» di Diego Giacometti, disegnati intorno al 1960 e aggiudicati per 445mila dollari. Courtesy Bonhams

Non hanno trovato acquirenti la bella coppia di candelabri a sei luci di Jean E. Puiforcat, raro ed elegante oggetto Art Déco in argento e vermeil stimato 50mila-70mila dollari, e il particolare tavolino «Poised» di Paul Cocksedge, realizzato nel 2013 utilizzando un’unica lastra di acciaio curvata ad arte e stimato 30mila-50mila dollari. Nello stesso giorno, a Milano, Finarte batteva Design Heritage, 100 lotti tra arredi, vetri, ceramiche, metalli, lampade ed arazzi, offerti con stime allettanti per la maggior parte rispettate o superate. Una rara specchiera disegnata nel 1939 da Carlo Scarpa per Venini, in vetro bullicante con decoro a foglia d'oro e dettagli in ottone, stimata 4mila-6mila euro, è stata venduta per 12.120, e una «Coppa scultorea Messalina» in porcellana smaltata in policromia, ottone e biscuit, disegnata da Ettore Sottsass nel 1994 per Sévres ne ha ottenuti 10.230 contro una stima di 3mila-4mila. Bene anche Gabriella Crespi, della quale una coppia di lampade da tavolo del 1970 circa, in ottone con elementi in vetro di Barovier & Toso, ha spuntato più di 7mila euro raddoppiando le aspettative (3mila-4mila), e Claudio Salocchi, del quale la nota libreria girevole «Centro» del 1960 è stata esitata per 8.970 euro (stima 7mila-9mila). 

                        

Una rara specchiera di Carlo Scarpa per Venini del 1939 è stata venduta per 12.120 euro. Courtesy Finarte

Il 17 e il 18 Capitolium Art ha battuto a Brescia due ricche tornate di arredi offerti con stime contenute, tra i quali segnaliamo una coppia di poltrone bergère disegnate da Gio Ponti per Dassi negli Anni Cinquanta, aggiudicata per 5.240 euro (stima 4mila - 6mila), una poltrona con poggiapiedi mod. «Jangada Lounge chair» disegnata dall’architetto Jean Gillon negli Anni Sessanta per la brasiliana Italma, stimata 1.500-2mila euro ed esitata per 5.292, a conferma del crescente interesse per il design sud americano, e tre specchiere raffiguranti le «Tre grazie», rara opera del pittore triestino Gianni Russian per Fontana Arte degli Anni Quaranta, vendute per 5.796 euro (stima 5mila-7mila). Infine, Cambi a Milano ha totalizzato 890mila euro, con il 70% di venduto e il 220% di incremento sulle stime, con l’asta di Fine Design che ha visto primeggiare Ettore Sottsass, Carlo Bugatti ed Isabella Crespi. Di Sottsass, un mobile contenitore mod. MS 180 con modulo libreria progettato per Poltronova nel 1958-1963, stimato 20mila-30mila euro, è stato battuto fino a 45.100 euro. Carlo Bugatti era presente con un raro mobile contenitore del 1900 circa, in legno lavorato e legno ebanizzato con intarsi in metallo e ottone e applicazioni in rame sbalzato e in osso, oltre ai consueti rivestimenti in pergamena: stimato 20mila-30mila euro, è stato esitato per 42.600. Infine, una lampada da terra della serie «Animali» mod. «Rana con Cardo», estrosa creazione di Gabriella Crespi del 1973 in bronzo con paralume in rattan e paglia intrecciata stimata 10mila-12mila euro, è stata aggiudicata per 40.100.

Coppa scultorea Messalina del 1994 di Ettore Sottsass venduto a 10.230 euro. Courtesy Finarte

Coppia di poltrone bergere per Dassi di Gio Ponti anni Cinquanta. Courtesy Capitolium

Carla Cerutti, 20 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

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