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Carla Cerutti
Leggi i suoi articoliL’unica tornata dedicata al design da Cambi il 26 marzo a Milano si è conclusa con un totale di circa 1.175.000 euro, l’80% dei lotti venduti e un incremento del 230% sulle stime iniziali. Top lot della vendita il Tavolo mod. Geometrico Bruno di Piero Fornasetti, realizzato negli anni ’60 con piano in legno litografato e decorato a mano e dettagli in ottone, un raro modello esitato a 26.980 euro contro una stima di 10mila–15mila euro. Di poco inferiore l’aggiudicazione a 26.350 euro, a fronte di una stima di 5mila–7mila euro, del noto tavolo La Rosa dei Venti di Mario Ceroli per Poltronova, parte della serie Mobili nella valle degli anni Settanta. Continuano a mietere successi le sedie modello Africa di Afra e Tobia Scarpa prodotte da Maxalto nel 1993: un set di quattro sedie è stato venduto a 20.100 euro superando ampiamente le aspettative di 6mila-8mila euro. Rimanendo in ambito italiano, decisamente positivi anche i risultati di maestri del primo Novecento come Carlo Bugatti e Carlo Rizzarda, del quale una lampada a sospensione in ferro battuto con diffusore in vetro di Murano del 1920 circa, stimata 2mila-3mila euro, ne ha totalizzati 12.500 euro. Nel settore dell’illuminazione ha eccelso Gino Sarfatti con due lampade da tavolo mod. 516 in ottone con base in marmo e diffusori orientabili in metallo laccato, prodotte da Arteluce nel 1948: stimate 5mila-7mila euro sono state aggiudicate per 17.500 euro. Per quanto riguarda i designer stranieri, una scrivania con sedia di Pierre Jeanneret, proveniente dagli arredi originali disegnati per Università del Punjab a Chandigarh, è stata venduta per 22.600 euro contro una stima iniziale di 5mila–7mila euro e il tavolo basso con portariviste modello Andorinha di Jorge Zalszupin, raro esempio di design brasiliano anni Sessanta stimato 3mila-5mila euro, ne ha raggiunto 21.350 euro.

Le sedie modello Africa di Afra e Tobia Scarpa prodotte da Maxalto nel 1993 vendute da Cambi a 20.100 euro. Courtesy Cambi Casa d’Aste
Nello stesso giorno, Piasa a Parigi ha dedicato un’asta interamente al design francese con risultati degni di nota, primo fra tutti i 367.200 euro pagati per un set composto da un divano e una coppia di poltrone modello Écusson, in rovere e tessuto, disegnato da Jean Royère intorno al 1950 (stima 150mila-200mila euro). Secondo top lot della tornata, una credenza tipo 'BA12' in rovere e lamiera piegata di Jean Prouvé, modello creato intorno al 1950 e prodotto dagli Atelier Jean Prouvé, stimata 60mila-90mila euro ed esitata per 221mila euro. Altre aggiudicazioni al di sopra delle aspettative hanno premiato arredi di Jean-Michel Frank, del quale una coppia di eleganti sgabelli del 1935 circa in ferro battuto ha spuntato 95.200 euro (stima 25mila-35mila), di Pierre Jeanneret, di Charlotte Perriand e di Pierre Chareau. Ma l’asta ha premiato anche autori meno noti, come la ceramista Mithé Espelt, autrice di deliziosi gioielli, bottoni e piccoli arredi dagli anni Quaranta agli anni Ottanta, della quale un set di otto specchi rotondi in ceramica smaltata impreziosita con oro e pasta di vetro, stimato 12mila-18mila, è stato venduto per 49.400 euro.

Un set composto da un divano e una coppia di poltrone modello Écusson, in rovere e tessuto, disegnato da Jean Royère intorno al 1950 venduto da Piasa il 26 marzo a 367.200 euro. Courtesy Piasa
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