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Monica Trigona
Leggi i suoi articoliPrima espansione internazionale di Dirimart quella preannunciata per quest’anno a Londra nel caratteristico quartiere di Mayfair, rinomato per la sua ricca concentrazione di gallerie d’arte di fama internazionale. Il nuovo spazio, al numero civico 23 di Princes Street, sarà su due piani e offrirà ben 275 metri quadrati dedicati all’esposizione. Con 23 anni di storia alle spalle, la galleria fondata da Hazer Özil, e con già 2 sedi nella capitale turca, ha avuto da sempre una mission precisa: presentare artisti turchi accanto ad artisti internazionali in un contesto che favorisca il dialogo critico e lo scambio culturale.
Tra gli autori più importanti della scena turca spiccano nel suo roster Ayşe Erkmen, İnci Eviner, Sarkis, e Nuri Bilge Ceylan. Tra quelli più noti a livello internazionale invece troviamo Franz Ackermann, Tony Cragg, Shirin Neshat, Sarah Morris, Tomokazu Matsuyama, solo per citarne qualcuno. Forte di numerose partecipazioni a fiere come Photo London, Frieze Sculpture, Art Cologne, ART SG e The Armory Show, l’espansione di Dirimart a Londra suona come una naturale evoluzione della realtà di Instambul che vuole ampliare la sua presenza per coinvolgere un pubblico sempre più vasto.
«Ampliare la collaborazione con gli artisti è sempre stato al centro della nostra visione. Insieme alle nostre iniziative editoriali e all’impegno nel promuovere il dialogo critico, cerchiamo di creare una piattaforma veramente inclusiva e internazionale. Sebbene le nostre origini siano radicate in Turchia, la nostra galleria londinese mira ad affermarsi come spazio globale, abbracciando la diversità nel nostro roster artistico piuttosto che essere confinata dai confini geografici. L’apertura di questo spazio rappresenta un coraggioso passo avanti nel perseguire le nostre aspirazioni internazionali e nel consolidare la nostra identità di galleria globale», ha dichiarato orgogliosamente Hazer Özi.
Il fronte della galleria, la cui ristrutturazione è stata curata dallo studioMDA di Markus Dochantschi, architetto di origine tedesca che ha progettato numerosi spazi espositivi a New York, è caratterizzato da due grandi finestre che danno accesso alle aree principali del piano terra. I visitatori potranno entrare in un atrio dotato di un desk di benvenuto e di un’alcova biblioteca, con libri sugli artisti di Dirimart e sulle sue mostre passate.
Al centro della programmazione londinese temi come lo scambio intergenerazionale, la diversità regionale e individuale e la collaborazione globale. Levent Özmen, direttore della Dirimart di Londra, ha spiegato che il loro obiettivo è sempre stato quello di creare dialoghi inter-geografici e, con l’apertura della sede a Londra, cercheranno di portare avanti progetti ambiziosi che mettano in contatto gli storici artisti di Dirimart con la dinamica scena della città e con il suo pubblico eterogeneo. A questo punto non ci resta che aspettare la data ufficiale dell’inaugurazione...
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