L’incontro tra arte e moda prosegue nel Grand Palais dal 10 gennaio al 31 marzo nella mostra «Dal cuore alle mani: Dolce & Gabbana», che ha già riscosso un grande successo la scorsa primavera nell’anteprima nel Palazzo Reale di Milano. La mostra, a cura di Florence Müller, ex docente dell’Istituto Francese di Moda di Parigi, riunisce più di 200 creazioni degli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, fondatori nel 1985 della casa di moda, ed è arrichita di due sezioni appositamente adattate alla sede parigina.
Nelle dieci sale del percorso sono esposte anche opere d’arte, tra cui dipinti che l’artista e attrice franco-statunitense Anh Duong, «ha realizzato seguendo le collezioni Alta Moda e Alta Sartoria di Dolce & Gabbana degli ultimi anni, spiega Müller. Il suo lavoro è incentrato sugli autoritratti e Duong si immagina mentre indossa i loro abiti in paesaggi immaginari e surreali». Müller aggiunge che Dolce & Gabbana sono «costantemente ispirati da molti aspetti dell’arte e dell’artigianato italiano, esaminati nella mostra per la prima volta».
La mostra attinge a tradizioni artistiche e artigianali, come Orsini Venezia, una fornace veneziana che dal 1888 produce mosaici in foglia d’oro, ed esplora l’influenza di altri artisti e artigiani sul duo di designer, come Barovier&Toso. «La scenografia di ogni sezione, conclude Müller, è ispirata alla storia dell’arte italiana, all’opera lirica, all’arte dello stucco, all’architettura, in particolare al Palazzo Farnese di Roma, all’interior design barocco, al Tempio della Concordia di Agrigento».