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Erwin Olaf, «April Fool 2020, 11.15 am», 2020

© Estate Erwin Olaf, courtesy Ron Mandos Amsterdam

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Erwin Olaf, «April Fool 2020, 11.15 am», 2020

© Estate Erwin Olaf, courtesy Ron Mandos Amsterdam

Erwin Olaf spiega le ali allo Stedelijk

La retrospettiva che il museo di Amsterdam dedica al fotografo olandese, scomparso due anni fa, ruota attorno al tema della libertà, centrale in ogni suo scatto

Alessia De Michelis

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Due anni dopo la sua scomparsa, lo Stedelijk Museum di Amsterdam dedica al fotografo olandese Erwin Olaf (1959-2023) una retrospettiva che non è solo commemorazione, ma un’immersione nell’universo di un artista che ha fatto della libertà la sua materia prima. «Freedom», visitabile dall’11 ottobre al primo marzo 2026, è un percorso che attraversa quarant’anni di ricerca visiva, dalla cronaca militante degli anni ’80 alle ultime serie cariche di malinconia esistenziale.

L’approccio curatoriale evita l’enfasi cronologica per abbracciare una struttura tematica, evidenziando il filo rosso dell’attivismo personale e artistico. Olaf non si è mai sottratto ai nodi identitari più urgenti: genere, sessualità, corpo, diritto al desiderio. Il suo stile, nitido e teatrale, si è evoluto senza perdere mai lucidità, muovendosi tra fotografia di moda, ritratto sociale e messa in scena simbolica.

Accanto ai cicli più celebri, come «Grief» o «Berlin», trovano spazio video inediti, materiali d’archivio, opere commissionate e campagne di sensibilizzazione, come quelle realizzate per l’Aidsfonds e il Coc, pionieristico organismo Lgbtq+. Il tutto restituisce un artista che ha saputo usare la bellezza come forma di resistenza.

In chiusura, un’opera incompiuta: un video sui fiori, soggetto caro a Olaf, che diventa metafora perfetta della sua poetica e del suo addio. Un’esposizione pensata con rigore e affetto, che ci restituisce non solo l’artista, ma anche l’uomo, nel suo ultimo, necessario atto di libertà.

Erwin Olaf, «Palm Springs, American Dream, Self-Portrait with Alex I», 2018. © Estate Erwin Olaf, courtesy Ron Mandos Amsterdam

Alessia De Michelis, 29 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

Erwin Olaf spiega le ali allo Stedelijk | Alessia De Michelis

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