Image

Ezio Gribaudo nel suo studio

Image

Ezio Gribaudo nel suo studio

Ezio Gribaudo, l’uomo del bianco

Adriano Olivieri cura la nuova edizione della monografia dell’editore, collezionista, promotore di eventi culturali e poliedrico artista

Carlotta Venegoni

Leggi i suoi articoli

La figura del torinese Ezio Gribaudo, in arte soprannominato «l’uomo del bianco», è indagata da Adriano Olivieri nella nuova edizione della monografia Ezio Gribaudo. Il mio teatro della memoria, in cui si restituiscono le particolarità dei suoi molteplici interessi operativi. Gribaudo fu editore, collezionista, promotore di eventi culturali e poliedrico artista.

Nella prefazione, Enrico Crispolti introduce la ricerca plastica-visiva gribaudiana individuando alcune costanti all’interno dell’instancabile spirito sperimentale e di avanguardia. Tra queste, l’atto di imprimere, dell’affondare l’immagine, il segno, la forma nella corposità del flano (cartone morbido), oppure il processo di assemblaggio combinatorio che costituisce il suo divagare fantastico, vincolato a poetiche connessioni di memoria.

Il libro si suddivide in capitoli che ripercorrono le vicende professionali e umane dell’artista, avviandosi con la formazione nella capitale sabauda e con l’esperienza tipografica. Silvana Nota analizza l’«età dell’oro», delineando una personalità «di una versatilità incontenibile e inconfondibile in un rigenerarsi ininterrotto, espressione del tempo e contemporaneamente sfuggente da esso». Gribaudo si dimostra ben inserito in un ambiente tra i più vivi in Italia ed Europa, quale era Torino negli anni Cinquanta e Sessanta, ma anche ammiratore di molteplici artisti contemporanei stranieri: nei suoi lavori, riporta e cita le novità per approdare a personali sfide espressive.

Il corposo volume biografico, corredato di un apparato iconografico costituito da opere, fotografie e documenti, si conclude con l’elenco delle esposizioni a cui Gribaudo ha preso parte, l’indice dei nomi, e un epistolario, in parte inedito, intrapreso con esponenti dell’arte contemporanea, tra cui Moore, Miró, Fontana, Chagall e de Chirico, Peggy Guggenheim, Roberto Longhi, Germano Celant e Vittorio Viale.
IMG20230328120338769_130_130.jpeg
Ezio Gribaudo. La bellezza ci salverà,
di Adriano Olivieri e Silvana Nota, 384 pp., 360 ill. col., Skira, Milano 2022, € 50

Carlotta Venegoni, 28 marzo 2023 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Sono stati riconosciuti dipinti attribuiti a Tiziano, Tintoretto, Spinello Aretino, Giovanni Fei, alla bottega di Vittore Carpaccio e Paolo Veneziano, sottratte alla collezione fiorentina Contini Bonacossi. Nuove ricerche ne hanno identificate altre di Francesco Guardi, Michele Marieschi, Giuseppe Gambarini, Canaletto, Alessandro Turchi detto l’Orbetto

Un libro per chi non ha il cervello pigro, che riflette sulla permanenza del segno umano

Un volume raccoglie gli atti del convegno tenuto all’Università «La Sapienza» nel 2020 sulla caccia e sugli animali nella Libraria e nelle collezioni di Francesco Maria II della Rovere

In Artes e technes Caterina Zaira Laskaris propone percorsi tematici che dai meccanismi realizzativi giungono fino alle problematiche conservative delle opere

Ezio Gribaudo, l’uomo del bianco | Carlotta Venegoni

Ezio Gribaudo, l’uomo del bianco | Carlotta Venegoni