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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliFondato nel 1950, il Pebble Beach Concours d’Elegance® è l’evento riservato alle auto d’epoca più prestigioso al mondo. Si svolge ogni anno in California, nel campo da golf del Pebble Beach Golf Links, con un affaccio mozzafiato a picco sull’Oceano Pacifico. Un vero e proprio concorso di bellezza dove sfilano vetture classiche, storiche, da competizione, di particolare rarità e pregio, giudicate per l’autenticità, la conservazione e, naturalmente, per la bellezza. Una selezione rigorosa passata al vaglio da una giuria internazionale, che rappresenta il momento culminante della Monterey Car Week, la celebre settimana automobilistica composta da eventi dedicati al motorismo d’epoca, tra cui aste, raduni, corse storiche e presentazioni di modelli inediti, frequentati negli anni da grandi collezionisti internazionali, restauratori, magnati della Silicon Valley e dell’industria tech, investitori e broker del mercato delle auto d’epoca, dirigenti di marchi automobilistici di alto profilo, designer e coachbuilder di fama mondiale, insomma, un affollatissimo parterre di grandi personaggi, da Ralph Lauren, lo stilista noto collezionista di Bugatti, Ferrari e Alfa Romeo d’epoca, a Miles Collier, fondatore del Revs Institute (tra le più importanti collezioni automobilistiche storicizzate d’America), a Mark Zuckerberg, Elon Musk e Bill Gates.
Tra gli eventi di spicco vi è la vendita di Gooding Christie’s, casa d’aste ufficiale del Pebble Beach Concours d’Elegance® da ormai 21mo anni.

Ferrari 250 GT Tour de France Berlinetta del 1958 (stima 4,5 – 5,2 milioni di dollari)
Il 15 e 16 agosto, Gooding Christie’s metterà sul rostro modelli iconici dei marchi più prestigiosi, tra cui Ferrari, Jaguar, Mercedes-Benz, Shelby, Bentley e altri con stime fino a 10 milioni di dollari. «Siamo orgogliosi di proporre una selezione così forte per la nostra asta di Pebble Beach. Dalla leggendaria serie Ferrari 250 GT, nostro lotto di punta, la splendida California Spider color Nocciola con interni Tobacco, con un passato nel cinema italiano, a una Tour de France Berlinetta appartenuta ad alcuni dei collezionisti più noti e rispettati. Tra le altre proposte inglesi e americane, la coppia di Mercedes-Benz 300 SL Roadster, una delle più grandi auto da strada di tutti i tempi, dalla prima produzione nel 1957 all’ultimo anno nel 1963», dichiara David Gooding, presidente di Gooding Christie’s.
Top lot, dunque, una Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1961 (stima 8 – 10 milioni di dollari) e una Ferrari 250 GT Tour de France Berlinetta del 1958 (stima 4,5 – 5,2 milioni di dollari). La Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1961 è appartenuta a Dino Fabbri (fondatore della casa editrice Fratelli Fabbri Editori di Milano) e poi a Little Tony, che negli anni Sessanta la sfoggiò in vari musicarelli, genere cinematografico che impazzava nell’Italia dell’epoca. Tra le pellicole in questione Riderà (Cuore matto), girato nel 1967, dove il cantante interpretava sé stesso e lanciava alcune delle sue canzoni più celebri. La stessa auto compariva anche in Sissignore, una commedia amara interpretata da Ugo Tognazzi nel 1968, che a bordo della California Spider sfidava Little Tony seduto al volante di una Lamborghini Miura P400 (non all’asta), un duello automobilistico che impersonificava la contrapposizione tra due miti automobilistici e che assurgeva anche a metafora del riscatto sociale e della vanità del successo. Con telaio 2277 GT, restaurata nella combinazione originale Nocciola su interni Tobacco, certificata Ferrari Classiche «ha una storia italiana da copertina ed è uno degli esemplari più desiderati e affascinanti tra le Ferrari stradali», commentano dalla casa d’aste.
La Ferrari 250 GT Tour de France Berlinetta, telaio 0925 GT, è un esemplare raro e ben conservato. Realizzata nel 1958, fa parte delle sole 36 unità con la configurazione a singola presa d’aria laterale (single-louver), e si distingue per la carrozzeria in alluminio leggero con fari carenati, espressione dell’eleganza sportiva firmata Scaglietti. Mai usata in gara, è tra le più originali e integre Tour de France esistenti. Venne acquistata nuova da William F. Harrah, leggendario collezionista americano e magnate dei casinò, che la tenne fino al 1986. Poi passò a John Mozart, altro nome di spicco nel panorama collezionistico californiano. Restaurata in modo conservativo e fedele allo stato originario, la vettura è proposta nella combinazione cromatica originale: rosso scuro con interni beige. Ha partecipato a numerosi rally storici e concorsi d’eleganza europei, confermandosi come un pezzo da collezione di assoluto rilievo sia per rarità tecnica sia per provenienza.

Jaguar C-Type del 1952 (stima 3,75 - 4,5 milioni di dollari)

Bentley R-Type Continental Fastback del 1953 (stima 900.000 - 1,2 milioni di dollari)
Sul fronte inglese, invece, la Jaguar C-Type del 1952, telaio XKC 028, una delle 53 costruite e delle 43 vendute a privati. Originariamente color argento, non fu mai impiegata in pista, motivo per cui conserva ancora telaio, motore, carrozzeria e cambio originali. Stimata tra 3,75 e 4,5 milioni di dollari, è stata restaurata con attenzione filologica e ha partecipato a tour vintage riservati ai modelli C e D.
Da segnalare anche la Bentley R-Type Continental Fastback del 1953, una delle 43 con guida a sinistra, equipaggiata con sedili a guscio alleggeriti e cambio manuale al volante, soluzione oggi rarissima. Fu consegnata a William Kemble Carpenter, erede dei DuPont, e successivamente è appartenuta al collezionista Dr. Samuel L. Scher e allo scultore Seward Johnson. Restaurata in bordeaux su interni beige, conserva il motore con numeri corrispondenti e ha una stima compresa tra 900.000 e 1,2 milioni di dollari.
Tra le dive del grande schermo, questa volta a stelle e strisce, un raro esemplare di Shelby Cobra 427 Competition del 1965, telaio CSX 3011, stimato 2,2–2,7 milioni di dollari: fu usato da Shelby American per il tour promozionale Cobra Caravan e apparve nel film Spinout (1966) con Elvis Presley. Il primo proprietario fu il pilota F1 Moisés Solana, che la portò in gara. Restaurata da Cobra Automotive, unisce cinema, velocità e rarità.
Degne di nota anche le due Mercedes-Benz 300 SL Roadster. Quella datata 1957, è il secondo esemplare costruito, con dettagli di pre-produzione e appena 42.000 miglia percorse. Restaurata in avorio su pelle rossa da Hjeltness Restoration, è valutata 1,5–1,8 milioni di dollari. L’altra, del 1963, è uno degli ultimi sei esemplari prodotti: motore in lega, freni a disco, bagagli su misura, hardtop, copricerchi Rudge-style. Colore originale: bianco grigio con hardtop grigio grafite, stima 2–2,5 milioni di dollari.
Infine, tra le auto proposte con una stima sotto i 500mila dollari: la Cisitalia 202 SC Gran Sport Cabriolet del 1952, veterana delle Mille Miglia, l’Alfa Romeo Giulietta SZ «Coda Tronca» del 1962, e un’elegante Mercedes-Benz 300 Sc Roadster del 1957.

Shelby Cobra 427 Competition del 1965 (stima: 2,2–2,7 milioni di dollari)

Mercedes-Benz 300 SL Roadster del 1963 (stima: 2–2,5 milioni di dollari)
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