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Fontana infinito con la Fine di Dio: 21,5 mln

Michela Moro

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Italian Sales: provenivano da 42 Paesi gli offerenti all’asta di Christie’s. Il nuovo record dell’artista italo-argentino (Sotheby’s) è strepitoso. Le due vendite totalizzano oltre 110 milioni

Arte italiana internazionale, elegantissima e ambitissima: così è risultato dalle aste londinesi di Sotheby’s e Christie’s del 15 e 16 ottobre. Le sessioni serali abbinavano le Italian Sales alle aste dedicate a Post War and Contemporary Art, e per l’occasione le sale di entrambe le case d’asta sono state affollate all’inverosimile, come mai prima.

In un’atmosfera effervescente e piena di aspettative, spesso anche molto rumorosa, i battitori hanno affrontato i parterre dove le aggiudicazioni sono state a volte fulminee, molto spesso assai combattute. Le offerte sono arrivate da ogni parte del mondo, con un interesse che si sta ampliando al di là dei superclassici. Christie’s si aggiudica il nuovo record mondiale con un totale venduto di 58.533.774 euro, il 90% per numero di lotti e il 96% del valore (59 lotti in vendita, di cui 53 venduti). «Rosso Plastica M1», 1961, di Alberto Burri ha primeggiato: con la retrospettiva al Guggenheim New York, e provenendo da una collezione in cui si trovava dal 1969, è stato aggiudicato a 4,67 milioni di euro.

Lucio Fontana segue con «Concetto spaziale. Attese», del 1967 battuto a 3,76 milioni di euro, mentre di Luciano Fabro «Italia dell’emigrante», 1981, battuto a 3,68 milioni è il nuovo record mondiale per l’artista a un’asta, battuto a tre volte la stima iniziale di 800mila sterline; così come la «Natura morta» di Giorgio Morandi, 1939, venduto a 3,45 milioni di euro.

Record anche per Vincenzo Agnetti, Giuseppe Uncini e Gianni Colombo. «A riprova di quanto sia apprezzata l’arte italiana, gli offerenti provenivano da ben 42 diversi Paesi nel mondo, contro i 36 dell’asta di arte contemporanea. È stata una vendita compatta e ben stimata; in questi 15 anni abbiamo educato il pubblico con esposizioni museali e cataloghi dettagliati, e stiamo raccogliendone i frutti», ha dichiarato Mariolina Bassetti, presidente di Christie’s Italia e direttore internazionale del Dipartimento di Arte del dopoguerra e contemporanea. 54.612.674 euro il risultato ottenuto da Sotheby’s, 51 lotti offerti e 40 aggiudicati per il 78,4% per numero di lotti e 89,1% del valore.

Superstar della serata la «Fine di Dio» di Lucio Fontana, del 1963, che è stata aggiudicata per 21.541.900 euro, probabilmente a un collezionista americano. L’opera era stata esposta l’ultima volta 30 anni fa, mai offerta in asta e questa vendita ovviamente stabilisce non solo il record mondiale per l’artista, che solo 10 anni fa era battuto mediamente a 2 milioni di euro, ma anche per un’opera italiana del dopoguerra. A seguire due Burri, «Bianco Plastica 1», 1961, venduto a 3,56 milioni e «Combustione M.2», 1956, per 2,44 milioni, certamente aiutati dalla mostra del Guggenheim, che sottolinea il valore internazionale dell’artista di Città di Castello.

I collezionisti americani sono più che raddoppiati negli ultimi cinque anni, fanno notare da Sotheby’s. «Dalla fine degli anni ’50, in vent’anni, pensiamo a Burri fino ai ricami di  Boetti, l’arte italiana ha prodotto un linguaggio molto potente e incantevole per gli amanti dell’arte. Nell’Italian Sale già solo Fontana, Castellani e Scheggi raccontano molto della nostra storia», osserva Claudia Dwek, vicepresidente Sotheby’s Europa e presidente di Sotheby’s Italia, «e i quadri con una storia appassionano sempre, come il due tagli oro di Fontana “Concetto Spaziale. Attese” (1963-64) proveniente dalla collezione di Yoshihara Jiro, fondatore del gruppo Gutai e conteso da sette collezionisti per essere venduto a 1,33 milioni di euro partendo da una stima di 340-480 mila (Fontana e il gruppo Gutai si erano incontrati a Torino all’International Center of Aesthetic Research per iniziativa di Michel Tapié, Ndr)».

Record anche per Medardo Rosso, «Enfant juif», con 460.996 euro, e Vincenzo Agnetti, «Ritratto d’artista», 1971, aggiudicato a 233.878 euro, con un sottofondo da stadio, sotto la direzione del battitore Oliver Barker.

Michela Moro, 14 novembre 2015 | © Riproduzione riservata

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