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Anna Aglietta
Leggi i suoi articoliIn Italia c’è da anni una tendenza che spinge e incoraggia i giovani artisti a sperimentare e innovare, trascendendo i confini delle proprie discipline. È il caso, per esempio, della fotografia, un’espressione artistica che sta diventando sempre più popolare (basti pensare a tutti i festival e agli spazi espositivi dedicati nati a partire dagli anni Duemila). Con il crescere della sua importanza e divulgazione, aumentano anche le opportunità per giovani artisti di dedicarsi alla ricerca e alla formazione attraverso bandi, premi e spazi di confronto. Vi offriamo qui una mappatura dei più interessanti.
Premi
Ci sono numerosi bandi che offrono ai progetti selezionati premi in denaro, residenze e mostre e che, sempre più spesso, mantengono un’attenzione particolare su fotografi a inizio carriera.
Ogni festival ha la propria «call», per esempio Cortona On The Move, alla sua quindicesima edizione, supporta ogni anno la realizzazione di tre progetti inediti (in linea con il tema del festival) con un premio che varia da 5mila euro (per fotografi under 30) a 30mila euro. Mia Photo Fair Bnp Paribas (Milano) ha quattro concorsi i cui premi variano da mostre personali a premi in denaro. Oltre al bando principale, con il Circuito Off Fotografia Europea si apre a fotografi in tutte le fasi di carriera (con una parte del progetto dedicata ai più giovani); il festival torinese Liquida Photo, il festival internazionale di Monopoli (Puglia) PhEST e Trieste Photo Days offrono invece opportunità espositive ai vincitori dei propri bandi. Sempre a Torino, Camera-Centro Italiano per la Fotografia dedica annualmente parte del proprio spazio espositivo al sostegno a nuovi talenti, grazie al progetto «Futures», un programma europeo indirizzato alla promozione della fotografia contemporanea.
Non sono tematici i concorsi quali il Premio Mila per la Fotografia Contemporanea 2025 (un’iniziativa del Fondo Malerba per la Fotografia), in cui fotografi sotto i quarant’anni competono per la possibilità di partecipare a una collettiva a Milano e per un premio di acquisizione; o ancora il Premio per l’Arte Contemporanea Lab Milan ’25, aperto ad artisti di tutte le discipline (pittura, scultura, fotografia, grafica digitale e tecnica mista), e il Premio Novicelli, un concorso biennale di fotografia, scultura e pittura per under 40.
Spazi espositivi
Non mancano le occasioni di essere selezionati per un periodo di residenza, di solito beneficiando di un’immersione a stretto contatto con la natura italiana. Il Comune di Sirmione, ad esempio, promuove ogni anno il Premio Sirmione per la Fotografia, offrendo a chi vince la selezione una residenza di due settimane sul Lago di Garda, con la guida di Andréa Holzherr e Ludovica Pellegatta (Magnum Photos). In Sardegna, invece, nel mezzo della campagna, Nocefresca riunisce artisti visivi, musicisti, scrittori e designer in un contesto dedicato alla creazione, alla condivisione e alla crescita, grazie a residenze di quattro settimane e un accompagnamento curatoriale continuo.
Realizzare un nuovo progetto però è solo metà del lavoro: diventano quindi essenziali le gallerie e gli spazi espositivi dedicati alla diffusione del lavoro di giovani figure autoriali.

Matylda Nizegorodcew, «Octopus’s Diary», 2023, vincitrice dell’Open Call di Fotografia Europea 2025
Gallerie e spazi indipendenti
A Torino c’è, ad esempio, Mucho Mas!, uno spazio espositivo nato nel 2018 dalla volontà dei fondatori, Luca Vianello e Silvia Magosio, di favorire nuove riflessioni sullo sviluppo del linguaggio fotografico e sulla trasformazione dell’immagine contemporanea. Il centro culturale Settantaventidue di Milano ospita mostre di fotografia, architettura e design, inframezzandole con performance di musica, in una commistione di stili e approcci. Sempre in Lombardia, spostandosi a Brescia, c’è spazio contemporanea, un incubatore dedicato alle personalità emergenti dell’arte visiva contemporanea. Ha recentemente aperto a Bologna la Galleria Leòn, diretta da Leonardo Iuffrida, che nelle due sale espositive mette a confronto grandi nomi del Novecento e artisti emergenti attraverso un focus sulla rappresentazione del corpo. A Napoli ci sono invece i Magazzini Fotografici, una piattaforma di promozione della fotografia intesa come occasione di scambio e dialogo. La Galleria Indice non è invece confinata a un indirizzo fisico preciso, ma promuove la giovane fotografia contemporanea grazie a una piattaforma online e all’organizzazione di mostre ed eventi in tutto il Paese.
Collettivi e piattaforme curatoriali
Attivo negli ambiti della produzione, ricerca ed educazione, il collettivo Kublaiklan si dedica invece alla promozione dell’immagine contemporanea, realizzando progetti espositivi, editoriali ed educativi volti a sviluppare una migliore comprensione della fotografia nella società, con un’attenzione particolare a nuovi linguaggi e approcci. Similmente, Yogurt Magazine opera come piattaforma curatoriale per la fotografia contemporanea, grazie a una rivista online, all’edizione di libri fotografici originali e a un festival dedicato ai libri di fotografia (Charta Festival, Roma), mentre Micamera combina l’attività di libreria e galleria all’organizzazione di workshop formativi.
Formazione
In aggiunta alle numerose opportunità professionali, l’Italia si difende anche dal punto di vista formativo. Alla fine del 2024 la Libera Accademia delle Belle Arti di Brescia ha inaugurato un nuovo programma biennale di fotografia, in cui la pratica è accompagnata da ricerche e riflessioni sul futuro della disciplina. Per chi è interessato a formazioni a lungo termine, anche Spazio Labò di Bologna offre diplomi triennali e un Master, in aggiunta a workshop puntuali e a un programma educativo dedicato ai più giovani. A Torino, Camera festeggia il decimo anniversario dall’inizio della collaborazione con l’International Center of Photography di New York per la tenuta di una formazione intensiva che si rivolge sia ad aspiranti fotografi che a professionisti; contemporaneamente, con «Futuri Prossimi» Jest, un centro espositivo e formativo nel cuore del capoluogo piemontese, offre un percorso di accompagnamento e produzione a 12 giovani under 30. A Napoli, invece, il Centro di Fotografia Indipendente organizza corsi e workshop tematici, con soggetti quali la fotografia per il teatro.
A questa vitalità di eventi, istituzioni, opportunità risponde con entusiasmo una nuova generazione di artisti, la quale padroneggiando la tecnica fotografica ne supera i confini per creare linguaggi espressivi innovativi, all’intersezione tra arte, nuove tecnologie e società.

Nicoletta Deva Tortone, «Cappotto #2», finalista del premio Off-the-Wall di Mia Photo Fair 2025
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