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Benjamin Sutton
Leggi i suoi articoliQuesta settimana a Los Angeles non mancano le occasioni per sostenere le iniziative di soccorso contro gli incendi. A poca distanza da Frieze (20 – 23 febbraio) le gallerie del Bergamot Station Arts Center si sono unite per «Out of the Ashes» (fino al 1° marzo), una mostra co-curata dai galleristi Craig Krull e Douglas Marshall con opere di artisti colpiti dagli incendi di Eaton e Palisades, che raccoglieranno il 100% del ricavato delle vendite. «È apparso subito evidente che questa era anche un'opportunità per [gli artisti] di raccontare le loro storie, così abbiamo chiesto a ogni artista di scrivere un'etichetta a muro sulle loro esperienze e su come il loro lavoro si collega a questa mostra», racconta Krull. «In effetti, molti degli artisti hanno realizzato nuovi lavori per la mostra, quindi questo dialogo è profondamente toccante». Circa 40 persone hanno contribuito alla mostra, tra cui Elaine Carhartt, Gary Palmer, Ana Morales, Cleon Peterson, Nancy Romero, Camilla Taylor e Delbar Shahbaz, e sabato pomeriggio (22 febbraio) si terrà un ricevimento e una conferenza con gli artisti.

L’opera di MIchael Deyermond, «fireproof print #1 you forgot to burn me» (2025) è presente nella mostra del Bergamot Station Arts Center, «Out of the Ashes». Cortesia della Galleria Craig Krull
Nelle vicinanze, a Venice, l’Arcane Space ha appena inaugurato «Artists for Loss Angeles» (fino al 2 marzo), una mostra di beneficenza curata dal coreografo Morleigh Steinberg con opere donate da oltre 50 artisti. Le vendite delle opere, il cui prezzo oscilla tra i 200 e gli 11.500 dollari, hanno raggiunto i 40mila dollari durante il weekend di apertura. Dall'altra parte della città, a Glendale, il Gattopardo ha appena inaugurato «Atmospheric River» (fino al 15 marzo), una mostra collettiva a favore di artisti e lavoratori del settore artistico colpiti dagli incendi. La mostra comprende opere di nove artisti di Los Angeles, tra cui Ren Ebel, Diana Thater, T. Kelly Mason e Juliana Halpert oltre che del compianto Gordon Matta-Clark. «Il lavoro di Matta-Clark funge da armatura per la mostra e da via di accesso a questo insieme discorsivo di opere», afferma Alex Nazari, fondatore e proprietario del Gattopardo. «L’obiettivo della mostra, oltre alla raccolta di fondi, è quello di mettere in evidenza il tipo di lavoro che le fiere d’arte non fanno: il vero slittamento che rende interessante l’arte di Los Angeles». Anche i collezionisti di New York avranno presto la possibilità di sostenere la ripresa di Los Angeles dall’incendio. Alla prossima Outsider Art Fair (27 febbraio-2 marzo), un’opera su carta di grandi dimensioni dell’artista Dan Miller sarà messa in vendita per 50mila dollari; il ricavato sarà diviso equamente tra la raccolta fondi «Grief and Hope» per il recupero degli incendi e il centro d’arte no-profit Creative Growth Art Center di Oakland, dove Miller è membro della comunità da oltre 32 anni.
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