L’identità del Monferrato è radicata nel suo terreno, naturalmente ricco di marne cementizie. Dalla fine dell’Ottocento, l’aumento dell’attività estrattiva ha reso questa regione forza dominante sul territorio, scoprendo numerosi bacini sotterranei rinomati per qualità ed estensione dei giacimenti.
Il 21 settembre presso la Cementeria di Trino a Casale Monferrato inaugura «Area907», un percorso d’arte tra gli spazi dello stabilimento storico per raccontare di Buzzi, azienda di rilievo internazionale nel settore del cemento che proprio qui vede la sua origine. Il progetto, a cura di Ilaria Bernardi, è stato affidato all’artista Giuseppe Stampone (Cluses, Francia, 1974), che mediante la sua pratica d’arte collaborativa si è immerso nel contesto aziendale intessendo un dialogo con Antonio Buzzi, erede della famiglia fondatrice, e i dipendenti per evocare le memorie storiche e materiali dell’impresa. Come spiega l’artista, l’obiettivo è stato quello di valorizzare un patrimonio dotato di una forte identità nata con i fondatori Pietro e Antonio Buzzi, una storia di visione e rinnovamento, dall’avvio della produzione di cemento naturale nel 1907 ai moderni impianti di cemento Portland artificiale, secondo le nuove esigenze del mercato. In quest’occasione, lo stabilimento viene valorizzato mostrando le macchine in funzione nel loro habitat industriale, illustrando lo sviluppo tecnologico e il processo produttivo del cemento nel loro contesto originario.
All’interno dello stabilimento, Stampone ha creato il logo di Area907 e una segnaletica di colore blu che, insieme ai 21 moduli retroriflettenti ricavati dall’installazione «Uno e Trino», sono disposti in punti chiave dello spazio per guidare il pubblico in un’esperienza immersiva e tattile tra i macchinari. L’abbecedario di identità collettiva «Uno e Trino», composto da 21 lettere disegnate a penna Bic, rappresenta i valori fondamentali di Buzzi. Negli abbecedari di Stampone parola e immagine si accoppiano in maniera inconsueta, rileggendo il mondo secondo una nuova grammatica, così accade anche per Buzzi vestita di un nuovo linguaggio. Insieme all’abbecedario, una mappa assonometrica traccia la costellazione di parole e principi dell’azienda.
Nella storica sala dei comandi, situata vicino ai forni «Pa.Vo» (Pazienza e Volontà) e «Fo.Co» (Forza e Coraggio), è allestita l’installazione «Europa» composta da sei moduli di cemento e un elemento sonoro. Parallelamente, vengono aperti due spazi espositivi: il primo, un infopoint, offre una panoramica dettagliata della storia e del patrimonio materiale dell’azienda con immagini e contenuti tratti dall’archivio. Per questo spazio Giuseppe Stampone insieme allo Studio Stampone, con Maria Crispal, Enrico Valentini, Davide Sottanelli e Gino di Paolo, ha progettato un rivestimento architettonico in armonia con l’attuale struttura in acciaio, che accoglierà anche un laboratorio didattico. Qui viene inoltre proiettato un video con le interviste che ha reso i collaboratori partecipanti attivi del progetto.
Il secondo spazio, dedicato al cavaliere del Lavoro, l’ingegnere Sandro Buzzi, viene situato all’interno di una struttura vetrata vicino ai due forni storici della cementeria dove è esposta una selezione di opere proposte dall’artista.
Le opere diventeranno parte della collezione permanente dell’azienda e saranno visibili su prenotazione. Lo stabilimento di Trino, punto di riferimento per la comunità, continua a promuovere iniziative locali e a rafforzare il suo legame con il territorio.