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Pablo Picasso, «Les Dormeurs», 1965

Cortesia di Landau Fine Art

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Pablo Picasso, «Les Dormeurs», 1965

Cortesia di Landau Fine Art

Il Picasso di Landau da 50 milioni domina Tefaf

«“Les Dormeurs” è un esempio eccezionale delle opere più recenti di Picasso», sostiene il gallerista di Montreal che porta il capolavoro a Maastricht 

Monica Trigona

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Un gioiello tra i capolavori del XX secolo: questo è l’olio su tela «Les Dormeurs», del 1965 di Pablo Picasso che la galleria Landau Fine Art di Montreal presenta alla prossima edizione di Tefaf a Maastricht. La realtà canadese, aperta nel 1987 da Robert Landau, un dinamico uomo d’affari, si è concentrata da sempre sui grandi maestri dell’inizio e della metà del ventesimo secolo come Picasso, Dubuffet, Léger, Giacometti, Jawlensky, Moore e Van Dongen. Viaggiando e conducendo delle capillari ricerche per acquisire opere uniche e preziose, Robert e Alice Landau hanno costruito una solida reputazione alla galleria, i cui lavori spesso vengono richiesti anche da grandi musei internazionali per importanti mostre/retrospettive. La collezione Landau include infatti molti pezzi storici e preziosi dei principali artisti del XX secolo (arte cubista, postimpressionista, fauve, futurista ed espressionista). «Les Dormeurs» è uno dei capolavori più celebri e innovativi di Pablo Picasso e sarà visibile dal 15 marzo al centro esposizioni MECC. Con un prezzo superiore ai 50 milioni di dollari, «questo dipinto monumentale esemplifica l’impegno della galleria nel presentare le opere più belle e significative dell’arte del XX secolo, nonché la reputazione di Tefaf Maastricht come destinazione leader per l’arte e il design del XX secolo», fanno sapere dalla galleria. Qual è il «pedigree» di questo dipinto tanto atteso? Basterebbe dire che Daniel-Henry Kahnweiler, il noto mercante-gallerista tedesco naturalizzato francese, «manager» dei cubisti e grande sostenitore di Picasso (fu folgorato nello studio di Picasso da «Les demoiselles d’Avignon»), pare lo tenesse appeso dietro la sua scrivania. Realizzato durante gli ultimi e prolifici anni del maestro spagnolo, la tela esplora il profondo legame emotivo e intellettuale tra l’artista e la sua musa. Questa non è altro che Jacqueline Roque, artista francese e sua seconda moglie. Il loro matrimonio durò 11 anni (fino alla morte di Picasso), durante i quali il pittore creò oltre 400 ritratti di lei. Il dipinto cattura l’essenza del loro legame attraverso un’iconografia singolare e rappresentativa: una presenza stilizzata, alla maniera di Picasso, che fonde due soggetti distinti, unione di sensualità e creatività allo stesso tempo. «“Les Dormeurs” è un esempio eccezionale delle opere più recenti di Picasso: crudo, urgente e pieno di vigore creativo», afferma Robert Landau. «Continua a plasmare il linguaggio visivo dell’arte contemporanea, influenzando movimenti come il neo-espressionismo e rappresentando uno dei risultati più duraturi di Picasso». Un motivo in più, se non fossero già abbastanza, per preparare la valigia in direzione Maastricht.

 

 

Monica Trigona, 06 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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