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La mostra permetterà di ammirare preziosi manoscritti miniati, destinati alla devozione privata dei laici, veri e propri «bestseller» del mercato librario tra il Trecento e il primo Cinquecento, soprattutto nelle Fiandre e in Francia
- Gianfranco Ferroni
- 24 novembre 2025
- 00’minuti di lettura
All’Accademia Nazionale dei Lincei è conservano il codice eseguito per le nozze, nel 1536, tra Margherita d’Austria e Alessandro de’ Medici
«Il Tempo della Devozione», libri d’ore all’Accademia Nazionale dei Lincei
La mostra permetterà di ammirare preziosi manoscritti miniati, destinati alla devozione privata dei laici, veri e propri «bestseller» del mercato librario tra il Trecento e il primo Cinquecento, soprattutto nelle Fiandre e in Francia
- Gianfranco Ferroni
- 24 novembre 2025
- 00’minuti di lettura
Gianfranco Ferroni
Leggi i suoi articoliA Roma, la Biblioteca di Palazzo Corsini, dove ha sede l’Accademia Nazionale dei Lincei, presenterà dal 12 dicembre al 15 febbraio 2026 una mostra dedicata alla produzione dei libri d’ore italiani tra Medioevo e Rinascimento. «Il Tempo della Devozione» permetterà di ammirare preziosi manoscritti miniati, destinati alla devozione privata dei laici, veri e propri «bestseller» del mercato librario tra il Trecento e il primo Cinquecento, soprattutto nelle Fiandre e in Francia. I Lincei conservano il codice eseguito per le nozze, nel 1536, tra Margherita d’Austria, figlia di Carlo V, e Alessandro de’ Medici: uno dei più tardi libri devozionali miniati prodotti a Firenze nel Rinascimento. È una festa per gli occhi e lo spirito: pagine miniate colorate di porpora con bordure ornate, costituite da larghe fasce dorate riempite da una decorazione illusionistica di fiori, boccioli di rosa, rose antiche, violette, fragole, bruchi, farfalle, uccelli, gioielli e imprese araldiche. Insieme a questi elementi sono utilizzati anche cammei con ritratti di imperatori e mandorle e ovali contenenti imprese medicee.
Passati con successo alla stampa nel tardo Quattrocento, questi capolavori scompaiono gradualmente dopo la Controriforma, per essere riscoperti dal collezionismo librario dopo il XVIII secolo. L’esposizione è dedicata in via esclusiva a questi volumi, che testimoniano non solo le pratiche devozionali quotidiane delle donne e degli uomini del tardo Medioevo e del Rinascimento, ma anche significativi esempi di miniatura italiana, prodotti tra la fine del XIII e la prima metà del XVI secolo. La mostra espone cinquantaquattro libri d’ore, provenienti dalle più importanti aree di produzione della penisola, accanto a un gruppo di codici europei e a una selezione di volumi a stampa, provenienti principalmente dalle collezioni della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, da biblioteche pubbliche, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e da una prestigiosa collezione privata. L’esposizione consente di ammirare sia manoscritti di uso quotidiano, eseguiti da botteghe specializzate, sia preziose opere d’arte miniate da artisti di grande fama per committenze d’eccezione.
Non mancherà una giornata di studi sui libri d’ore, il 3 febbraio, con Marco Guardo, direttore della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, Francesca Manzari, Lucia Tomasi Tongiorgi, Ada Labriola, Federica Toniolo e Pier Luigi Mulas, per approfondire l’alfabetizzazione e lettura delle donne, definire il libro d’ore come bestseller del XV secolo, conoscere chi erano i grandi committenti.