La galleria Colli, con sedi a Roma e Foligno, regala per Natale una raffinata mostra visitabile nel loro spazio della capitale fino al prossimo 22 febbraio intitolata «Sussi e Biribissi». Sono esposti solo quattro lavori: due di Enzo Cucchi e due di Francesco Cavaliere, una scultura e un’opera a parete per ognuno di loro. Il titolo della mostra prende spunto dal libro Sussi e Biribissi pubblicato nel 1902 da Paolo Lorenzini, scrittore per bambini meno celebre dello zio Carlo Collodi, e narra di un tentativo dei due protagonisti di un viaggio al centro della terra sulle orme del romanzo di Jules Verne.
Impossibile non associare i due artisti ai due protagonisti delle avventure narrate nel volume. D’altra parte, una mostra a quattro mani è sempre un tentativo di intraprendere un viaggio, piccolo o grande che sia, insieme. Le quattro opere esposte sembrano tracciare alcuni punti dell’itinerario di questo viaggio con una scultura in ottone di Cavaliere a terra in primo piano all’ingresso, le due opere a parete che si fronteggiano e in uno spigolo del muro sulla facciata in fondo alla galleria la minuta scultura di Cucchi ad altezza degli occhi. Il lavoro che più colpisce è il piccolo olio su tavola (cm 20 x 35) con l’inserimento di una placca in alluminio di Enzo Cucchi intitolato «Tornando». Per la bellezza del paesaggio sullo sfondo e per l’insieme enigmatico viene da associarlo alla serie dell’artista di opere di piccolo formato intitolata «Roma» del 1990 che rappresenta uno dei suoi momenti più riusciti e affascinanti. Se «Tornando», opera del 2023, indica il desiderio di Cucchi di ritornare a presentarci lavori di questa qualità e bellezza, il suo è davvero un bel ritorno.