Gareth Harris
Leggi i suoi articoliUn paesaggio del XVI secolo ampiamente rielaborato da Peter Paul Rubens sarà messo all’incanto da Sotheby’s Londra il mese prossimo (3 luglio). Le ricerche condotte dalla casa d’aste dimostrano che il maestro fiammingo ha modificato alcune parti de «La Sacra Famiglia con il Bambino San Giovanni Battista in un vasto paesaggio con viaggiatori» dell’artista olandese Herri Met de Bles. Il dipinto, stimato 600-800mila sterline, è attribuito congiuntamente sia a Rubens che a De Bles. La fotografia a infrarossi e i raggi X hanno rivelato che Rubens ha rielaborato le posizioni di Gesù bambino e di Giovanni Battista e ha anche abbellito le pieghe del panneggio intorno alla Vergine Maria (si pensa che il gruppo principale di figure nell’opera di De Bles sia stato eseguito da un anonimo pittore di figure specializzato a bottega). «Abbiamo fatto una radiografia», ha dichiarato all’«Observer» George Gordon, co-presidente di Sotheby’s per i dipinti antichi a livello mondiale. «Ma è stata l’immagine a infrarossi a mostrarci il disegno delle figure. È così interessante capire cosa ha fatto. Completa un puzzle». E aggiunge: «Rubens era affascinato dall’arte del passato e si considerava il continuatore di una tradizione. Nel suo lavoro si rifaceva ai maestri precedenti e poi trasformava completamente queste fonti nella sua maniera».
Lo storico dell’arte Bendor Grosvenor, che collabora anche con «The Art Newspaper», afferma che è insolito vedere un’attribuzione congiunta all’asta, soprattutto perché è difficile essere certi, a centinaia di anni di distanza dall’evento, dove si fermi un artista e dove ne inizi un altro. «In questo caso, tuttavia, Sotheby’s è stata in grado di dimostrare in modo inequivocabile dove e come Rubens ha sviluppato l’opera sottostante», afferma. L’opera è stata consegnata nel marzo dello scorso anno alla casa d’aste Artcurial di Basilea, dove è stata catalogata come «Herri met de Bles e seguace di Lambert Lombard». È stata venduta per 247.388 franchi svizzeri (220mila sterline). In un articolo del 2019 pubblicato sul «Journal of Historians of Netherlandish Art», la storica dell’arte E. Melanie Gifford scrive: «È risaputo che Rubens rielaborava spesso i dipinti dei suoi studenti e collaboratori, e ritoccava anche le opere della sua collezione di altri artisti, apportando una prospettiva immaginativa ed espressiva che spesso rimetteva a fuoco quei dipinti e disegni».
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