E' una bellissima scoperta quella fatta nel quartiere di Nolita a New York. Alla Amanita Gallery un dittico e due sculture costellano gli spazi luminosi della galleria a Soho. Sono le opere di Alessandro Twombly (nato nel 1959 a Roma), pittore e scultore italiano, le cui opere pittoriche esuberanti e sculture materiche riflettono il suo intimo legame con l'ambiente circostante, la campagna fuori Roma dove vive e lavora. Twombly conosce profondamente la flora e la fauna della campagna italiana e comprende la prospettiva geologica più ampia che ha plasmato il paesaggio. “Lavoro con la natura come un altro artista potrebbe concentrarsi sul nudo” spiega, raccontando come utilizza la natura come punto di partenza per andare oltre la rappresentazione diretta. La natura viene trasformata in un'astrazione psicologica, che sembra riflettere uno stato d'animo attraverso colori esuberanti e pennellate audaci che si scontrano e si fondono sulla tela. Questo dinamismo è il risultato di un metodo pittorico energico e variegato: Twombly spesso appoggia la tela sul pavimento e usa le mani nude per applicare pennellate ampie ed espressive. Twombly è un colorista naturale e abile, che combina colori vivaci e li sovrappone con precisione, tono dopo tono, per ottenere sfumature diverse. In alcuni punti, questa applicazione diretta non permette ai colori di mescolarsi e questi rimangono uno accanto all'altro in contrasto, indipendenti ma amalgamati dalla composizione. Questo rapporto intrinseco con la natura è visibile anche nella sua scultura. Le tracce delle sue dita sulla materia prima rivelano il suo tentativo di rappresentare la sottrazione come forma di astrazione, dove l'immagine esterna della natura non è il suo modello principale. Le forme delle opere di Twombly presentano l'interno della natura che spinge qualcosa verso la luce, che lo illumina e, così facendo, lo aiuta ad apparire.